CRONACHE DEI GRUPPI |
Dicembre 1985 |
Il 7 e 8 settembre alcuni soci alpini in accordo con il gruppo amici de « La Nostra Famiglia » hanno promosso un
incontro con gli ex allievi di quell’Istituto, — giovani handicappati di Ponte Lambro dell’età dai 20 ai 25 anni, i
quali hanno la bella abitudine di trovarsi due o tre volte all’anno in località Riscio (provincia di Como) - per dar
modo di conoscere ed ammirare luoghi e cose nuove.
L’obiettivo è stato raggiunto, portando questi giovani - che pur essendo spastici gravi, alcuni di loro hanno raggiunto
la laurea o il diploma — sulle Dolomiti, località Torri, al Rifugio « Scoiattoli ».
Raggiunto il Falzarego, l’ascesa è avvenuta attraverso la seggio- via, messa gentilmente e gratuitamente a disposizione
dal Presidente dell’Azienda di Soggiorno
Lino Lacedelli; così pure l’ospitalità è stata offerta dal gestore del Rifugio e Presidente del CAI di Cortina Lorenzo
Lorenzi.
Il soggiorno è stato piacevole per la generosa disponibilità, per la calda accoglienza e per la costante presenza
fraterna ed affettuosa di tutti.
Essi per la prima volta hanno provato l’emozione della seggiovia, e potuto salire in alto per ammirare l’incantesimo
delle cime bianche dei monti dolomitici e il paesaggio delle profondi verdi valli.
Per questi giovani meno fortunati è stata un’esperienza oltremodo straordinaria, e la loro felicità e gratitudine sono
apparse evidenti
Il giorno seguente sono stati ospiti a pranzo del prestigioso ristorante «Da Gigetto», interamente offerto dal titolare,
il quale li ha accolti con tanto calore umano.
«Per la strada ho incontrato un ragazzo cieco.
Mi si è avvicinato e come se potesse vedermi, mi ha preso una mano e mi ha chiesto com’è il sole, e io glielo ho detto,
mi ha chiesto com’è la luna e io gliela ho descritta, mi ha chiesto com’è il mondo e io piangendo
glielo ho inventato».
Anche quest’anno, il secondo sabato di giugno, come ogni anni fin dall’inaugurazione, i soci del gruppo si sono
ritrovati al Monumento degli Alpini dedicato alla Madonna delle Nevi, per assistere alla S. Messa celebrata in suffragio
dei Caduti e dei soci defunti.
Si è ripetuta la presenza numerosa degli alpini del gruppo alla Adunata Nazionale di La Spezia. Il capogruppo cav.
Francesco Salvador ha avuto conferma dell’ impegno e della serietà dei soci e visibilmente soddisfatto ha espressa loro
la sua gratitudine.
Il 28 luglio hanno avuto successo la gita sociale, che ha avuto per meta - passando per Tai di Cadore - Ravascletto di
Carnia, luogo stupendo di villèggiatura, come pure l’incontro con i familiari, sul Monte Pizzoc — avvenuta l’ultima
domenica di agosto come ogni anno - ospiti nella baita del capogruppo Salvador. In quell’ atmosfera di festa, dopo la S.
Messa officiata da don Giovanni Bressanin, l’alpino vice sindaco di Mareno ing. Antonio Cancian ha consegnato al neo
cavaliere Francesco Salvador il decreto dell’onorificienza del Presidente della Repubblica, e le relative insegne.
L’ 8 dicembre tutti i soci si ritroveranno, dopo la S. Messa, al ristorante « Primavera » di Godega per l’annuale cena
sociale.
Il gruppo è vivo e lavora, tutti si impegnano con fervore nelle intense attività; ed è già in programma la costruzione
della sede prefabbricate.
Il calendario alpino dell’anno, che sta per terminare, è stato particolarmente ricco di avvenimenti, che
caratterizzano la storia del gruppo.
Circostanza lieta, avvenuta all’ inizio di quest’anno, è la decisione dell’Amministrazione Comunale. grazie anche
all’interessamento del gruppo, di dedicare una nuova via del quartiere, al 7° Reggimento Alpini. Possiamo anticipare con
gioia che l’inaugurazione ufficiale si svolgerà il prossimo anno.
Ricordiamo che il 23 marzo una cinquantina di alunni della quarta e quinta della Scuola Elementare, accompagnati da
alcuni rappresentanti del gruppo, si sono recati a Belluno per assistere al giuramento delle reclute e visitare la
Caserma. L’accoglienza è stata lusinghiera.
Infine, le penne nere del gruppo, si ritroveranno 18 dicembre per il tradizionale pranzo sociale, con l’occasione sarà
rinnovate, con votazione di soci autocandidatisi, il consiglio direttivo.
L’anno 1985 ormai se ne è andato, è a dir il vero non ce ne siamo quasi accorti, poiché tanti sono stati gli impegni,
che non abbiamo potuto rimanere nell’ ozio, solo ogni tanto un po’ di riposo meritato.
Il gruppo giovane di costituzione, ma vecchio di esperienze, perciò annovera tra i suoi soci al-
pini che hanno provato a lungo la vita di «naja», e che l’età ma- tura li ha portati a conoscere la vera vita
associativa.
Non ci dilunghiamo inutilmente su fatti di ordinaria amministrazione. Possiamo ricordare che quest’anno il consiglio
direttivo è stato ampliato con i nuovi consiglieri: Tito Pradal, Egidio Morbin, Giobatta Zorgno, Roberto Marcon, Mario
Cristofoli; e che inoltre tutti gli incontri avvenuti nell’arco dell’anno sono stati oltremodo proficui e soddisfacenti
per la numerosa partecipazione dei soci e in alcuni casi di ospiti graditi, rappresentanti della Sezione,
quali, oltre che averci onorato con la loro presenza, hanno riconosciuto al gruppo grande vitalità. La Banda di D.
Pietro di Feletto ci ha sempre offerto quel pizzico di allegria.
Il gruppo è soddisfatto per il progressivo incremento di soci, che quest’anno ha raggiunto la quota di 127, e per
aver portato a termine diverse iniziative: in particolare il ripristino sul luogo originario (il monte dei Corradini) di
una nuova croce in legno, in sostituzione della vecchia da molto tempo asportata.
Il consiglio direttivo si sta preparando per festeggiare il 30° anniversario della costituzione, che con molta
probabilità sarà celebrato il 13 e 14 settembre 1986. In quella circostanza il gruppo intende realizzare, in
collaborazione con il Comune, un’opera sociale, la quale sarà di utilità per l’intero paese.