MADONNA DELLA NEVE |
Dicembre 1985 |
LA CHIESETTA DELLA MADONNA DELLA
NEVE fu affidata alla custodia, e naturalmente, alla manutenzione degli alpini della nostra sezione dalla Curia
Vescovile di Vittorio Veneto.
La bella e simpatica chiesetta sorge a ridosso delle vecchie mura di cinta del Castello: un suggestivo sentiero
selciato, partendo un poco più su della piazza Cima, costeggiando le antiche mura, ci porta in questo piccolo tempio.
Quale nome poteva esser più indicato: «E Tu Madre di Dio, candida più della neve», dice la nostra preghiera. E’ qui che
andiamo e che dovremmo andare più spesso a pregare per i nostri commilitoni.
Il sentiero era frequentatissimo (motto meno ora, poiché il grande progresso ci ha messo a disposizione, a iosa, mezzi
di trasporto, ed anche per nostra indolenza), perchè è la più comoda scorciatoia per salire al Castello.
La chiesetta viene seguita e controllata per apportare quelle necessarie riparazioni ed indispensabili rifacimenti
- come è avvenuto e sta avvenendo - per la sua buona conservazione. Anche le mura medioevali hanno estremo bisogno di
una «terapia» immediata, affinché non vengano compromesse irreparabilmente le strutture (ci consta che a tal fine
l’amministrazione comunale abbia stanziato una discreta somma; auguriamoci che ciò avvenga presto).
Gli alpini della sezione sono fieri di custodire e salvaguardare questo spirituale e significativo patrimonio culturale
e storico, anche se costerà qualche sacrificio.
Ecco ciò che scrisse alcuni anni fa lo storico don Faldon: « A Conegliano nei secoli passati, una caratteristica
chiesetta, celebrata anche in versi dialettali da Leonello Porta « ... la gà ‘vudo la malinconia de naser su le mura».
Fu costruita sulle mura ad archivolti dell’epoca carrarese, nei pressi della porta medioevale detta La Castagnera «porta
che rendeva possibile da quel lato, il passaggio tra il Castello e il Borgo. E’ l’oratorio della Madonna della Neve. La
chiesetta già da tempo è entrata nella panoramica della vecchia città e ancora più nel cuore e nella simpatia del
popolo. Per questo tutti vorrebbero conoscere, sapere tutto su: «sta ciesa in miniatura lontana dal paese, zo de man,
chè per andarghe l’è ‘na rampegada». Tra il vasto panorama di titoli con i quali si venera la Madonna, certamente questo
«della neve» ben s’intona con gli Alpini.
R. B.