60° DELLA SEZIONE DI CONEGLIANO |
Dicembre 1985 |
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Alle ore ventuno del venerdì 31 maggio - poche ore dopo la cerimonia inaugurale del fabbricato - laboratorio per gli
handicappati - si è svolta nella sala del cinema San Martino, affollata di autorità, di genitori, di insegnanti, di
ragazzi e di alpini, una semplice, ma significativa cerimonia nel corso della quale sono stati premiati gli alunni delle
scuole elementari vincitori della prova di disegno e gli alunni delle scuole medie giudicati migliori nel compito
eseguito per il concorso sul tema: e Gli alpini ieri a difesa della Patria, oggi a tutela della bellezza e della purezza
dell‘ambiente della montagna ».
La simpatica manifestazione è stata aperta con la presentazione del volume «60 anni di vita alpina a Conegliano».
E chi meglio del nostro presidente professor Giacomo Vallomy, eminente insegnante di lettere e preside per oltre
quarant’anni, poteva illustrarlo? Lo ha fatto con semplicità (poiché modico è anche il contenuto), ma con tanta
eloquenza, come parlasse ai suoi studenti dei vecchi tempi.
Prima delle premiazioni il vice presidente Renato Brunello, responsabile del settore, che (non senza qualche difficoltà)
ha seguito per vari mesi con interesse e premura i lavori, ha preso la parola per mettere in evidenza quali sono stati i
motivi del cointeressamento delle scuole, illustrando così anche le finalità della nostra Associazione, e come sono
stati giudicati gli elaborati, dicendo loro:
«I compiti palesano un senso di ricerca storica con contenuti lusinghieri nei nostri confronti; alcuni di essi ci
hanno sorpreso positivamente, in altri vengono espressi sentimenti commoventi accompagnati da illustrazioni che mettono
in risalto l’impegno serio e responsabile dell’alunno e dell’insegnante. Per i lavori di disegno sono risultati
apprezzabili l’originalità, la genialità. Meritevoli pertanto di attenzione in quanto, messi assieme nel contesto
generale, completano meglio il tema suggerito».
Concludendo, rivolto ai ragazzi, li ha paragonati ad « una piantina che ha bisogno di essere coltivata con amore e che
presto o tardi fiorirà», ammonendoli che «nessuno ha il diritto di essere felice da solo», ma che «tutti dobbiamo amare
il prossimo dividendo le gioie quotidiane».
Da « Il Quindicinale »:
Le manifestazioni dei 60 anni di vita della sezione alpini di Conegliano, oltre all’ampliamento del centro di lavoro di
Mareno di Piave, prevedevano un’ altra realizzazione interessante: una pubblicazione rievocativa della storia e delle
vicende degli alpini coneglianesi ed un concorso riservato agli allievi delle scuole elementari e medie su «gli alpini,
oggi».
La pubblicazione, inizialmente modesta, è cresciuta tra le mani di Renato Brunello a poco a poco. Dagli archivi delle
famiglie, da quelli dei 28 gruppi in cui si articola la sezione sono uscite cronache e foto d’epoca. Il lavoro — partito
volutamente modesto e puramente commemorativo — ha acquisito spessore di rievocazione storica, recupero della cronaca
del tempo passato e si è inserito a pieno titolo nel novero di quelle pubblicazioni locali che si possono collocare tra
«cronaca e storia».
Molti dei protagonisti di cui si parla sono ancora vivi, molti sono già parte della vicenda umana e civile della città.
Una pubblicazione realizzata dagli alpini, ma che serve tutta Conegliano ed il territorio circostante.
Non temiamo di venire rimproverati dal prof. Vallomy e dai suoi collaboratori se diciamo che il libro sulla storia degli
alpini a Conegliano, pur se frutto di lavoro non professionale, è prezioso per tutti. Esso, insieme all’ ampliamento del
centro di Mareno di Piave, è certamente il più bel regalo che gli alpini hanno fatto all’uomo d’oggi per insegnargli
le vie della pace e della solidarietà.
A fianco della pubblicazione del libro si colloca il lavoro di decine e decine di studenti delle scuole elementari e
medie di tutta la zona che hanno effettuato ricerche e scritti e disegni sull’ attualità dell’alpino e del servizio che
egli compie al paese.
Molti i premiati al cinema San Martino con libri di storia alpina coneglianese. Vallomy e con lui tutti i « veci » come
Soravia ed altri, erano commossi.
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Alla scuola elementare di San Francesco sono stati esposti gli elaborati degli scolari sul tema
Gli alpini ieri a difesa della Patria, oggi a tutela della bellezza e della purezza della montagna.
All’apertura della mostra, avvenuta sabato i giugno alle ore 10, con il prof. Vallomy e i dirigenti dell’ A.N.A.
Coneglianese, c’erano anche l’on. Innocenti e vari consiglieri comunali.
I bambini, diretti ed accompagnati dal maestro Berto, hanno cantato e suonato con il flauto dolce riuscendo a destare
commozione tra il pubblico.
I bambini, diretti ed accompagnati dal maestro Berto, hanno cantato e suonato con il flauto dolce riuscendo a destare
commozione tra il pubblico.
«Ringrazio gli Alpini - ha detto un ragazzino - per averci consentito di esprimere con il disegno i nostri punti di
vista e i nostri sentimenti. Poiché i nostri insegnanti ci hanno educato alla pace, desideriamo vedere i nostri bravi
alpini combattere una guerra che non sia un macello, ma conquista di progresso e di civiltà».
Ecco l’elenco dei ragazzi che sono stati premiati (tutti delle scuole medie con un componimento in italiano): Raffaele
Botter della Brustolon di Conegliano, Marco Maschio e Raul Marcon della Grava di Conegliano, Paola Cappellotto di
Gaiarine, Edda Modolo di Godega (Pianzano), Paolo Pase della scuola media di Mareno, Samuela Basso di Orsago, Andrea
Sech della scuola media di Pie- ve di Soligo, Michela Salvador della scuola media di San Fior, Federica Corte Coi di S.
Vendemiano, P. De Coppi, M. Lorenzon, E. Stivai, A. Codognotto in gruppo per la scuola media di S. Lucia, Manuela
Collodet, Barbara Breda, Alessandra Soldera per la scuola media di Sernaglia.
Per i lavori di disegno delle scuole elementari premi collettivi al l circolo di Conegliano (Pascoli-Marconi), al 2°
circolo di Conegliano (Kennedy - attività integrative), al 3° circolo di Parè di Conegliano, alle scuole elementari
(quinte) di Gaiarine, Codognè, Cimetta, alla scuola S. Francesco di Conegliano, alle quinte elementari di Solighetto,
Soligo, Refrontolo, San Fior, Rua, Santa Lucia, San Vendemiano, Susegana, Corbanese, Bibano-Godega.