NOTIZIE


1985

E’ Artigliere Alpino il nuovo Capo di Stato Magg. dell’Esercito

Il Gen. di C. d’A. Luigi Poli è il nuovo Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. La notizia ci è giunta particolarmente gradita ed in cuor nostro la attendavamo da tempo. Questa nomina viene a coronare la splendida carriera di un Ufficiale Alpino da tutti stimato ed apprezzato per le sue alte doti morali e professionali. Nell’ambito dei prestigiosi incarichi da lui ricoperti ci è caro ricordarlo quale Comandante del 6° Rgt. Art. Mont., a Belluno, in un periodo in cui ha saputo e voluto stringere forti ed affettuosi legami con le sezioni ANA del Veneto, legami che si sono ulteriormente rafforzati quando il Gen. Poli ha comandato il IV Corpo d’ Armata Alpino. Gli auguri, da noi formulati personalmente in occasione della Adunata Nazionale di La Spezia, sono dunque serviti! Al Gen. Poli, che sentiamo particolarmente vicino, porgiamo le più vive felicitazioni e gli auguri più affettuosi per il suo nuovo alto incarico.
Gli Alpini della Sez. ANA di Conegliano


AVVICENDAMENTO AL COMANDO DELLA BRIGATA ALPINA «JULIA»

Il 19 settembre, nella Caserma «Piave» del Gruppo «Conegliano», a Udine, alla presenza del generale Benito Gavazza Comandante del 4°Corpo d’Armata Alpino, autorità e numerosi rappresentanti di Sezioni con i loro Vessilli, si è svolta la cerimonia ufficiale del cambio di Comandante della Brigata Alpina «Julia» tra il gen. Luigi Federici e il gen. Carlo Alberto Del Piero.
Al gen. Federici gli Alpini della Sezione, memori dell’amicizia e della simpatia manifestate e dei preziosi contributi di idee e di iniziative offerte in occasione delle celebrazioni del 60° di fondazione, rinnovano le espressioni di gratitudine; al gen. Del Piero che con tanto spirito alpino, con fierezza e responsabilità ha assunto il comando della prestigiosa Brigata Alpina, rivolgono un cordiale e fraterno benvenuto.
Agli amici generali le Penne Nere coneglianesi esternano la loro ammirazione e stima ed augurano sempre maggiori fortune; auspicano di reincontrarLi presto a Conegliano, in particolare nella circostanza dell’annuale cena sezionale, programmata per sabato 14 dicembre.


Il problema della partecipazione alle innumerevoli manifestazioni alpine

Non ci sono dubbi che partecipare alle manifestazioni che le Sezioni e i Gruppi organizzano è bello, interessante ed opportuno, poiché prevalentemente esse hanno un preciso motivo: ricordare e festeggiare l’anniversario di fondazione o coronare con successo iniziative a libello socio-umanitario e a quelle che hanno un senso nella vita associativa di noi alpini. Non vogliamo rammentare quelle che possono rappresentare un anacronismo coi tempi o ciò che provoca probabilmente una caduta di fiducia da parte degli altri sul nostro operato. Né dobbiamo sostituirci (ciò è stato scritto ancora) alle « sagrette » paesane. Tuttavia bisogna riconoscere che abbiamo avuto I’ opportunità di dimostrare le nostre capacità di innovazione, in una realtà espressiva utilizzata con tutte le forze e incoraggiata dai buoni propositi.
Qualcuno, di fronte a delle così crescenti ed incontrollabili programmate iniziative, trova una certa avversione, forse non a torto, poiché è dell’opinione che alcune di esse possono sminuire il valore delle nostre manifestazioni, ed offuscare l’immagine della nostra associazione.
D’altronde più gli anni trascorrono maggiori sono le ricorrenze ed oggi più frequentemente - abbandonando l’immobilismo - gli alpini sono coinvolti ed impegnati nelle varie attività.
Pur riconoscendo gli impegni dei singoli; si richiede l’interessamento di tutti - magari a turno - e non dei soliti pochi, per poter adeguatamente presenziare alle manifestazioni.
Per la disponibilità e l’impegno di alcuni dirigenti e soci, a cui va la nostra gratitudine, la Sezione ha potuto essere rappresentata in molte manifestazioni a carattere nazionale ed intersezionale; tra le quali:
24 febbraio: a Cittadella, raduno sezionale di Padova.
21 aprile: a Portogruaro, raduno intersezionale organizzato dai Gruppi di Fossalta e il locale, e dalla Sezione di Venezia (numerosi soci hanno partecipato con la Fanfara di S. Pietro di Feletto).
26 giugno: al Rifugio Contrin, 3° raduno nazionale (alla presenza del Presidente nazionale Caprioli e del gen. Cavazza, tra l’altro è stata scoperta una targa in memoria dell’ex Presidente nazionale Bertagnolli).
A Val Digon, alla bella Chiesetta che ricorda i Caduti di Cima Vallona, nel 18° anniversario.
17 luglio: all’Ortigara, cerimonia per ricordare i Caduti della grande guerra.
11 agosto: al Passo Duran, manifestazione alla Chiesetta Alpina.
23 agosto: al Falzarego, manovre delle Truppe Alpine.
25 agosto - a Pieve di Cadore, festa per l’anniversario della ricostituzione del Btg. « Cadore » (vedi cronaca a parte).
8 settembre - al Bosco delle Penne Mozze, a Cison di Valmarino, come da cronaca a parte.
A Budoia, una rappresentanza della Sezione ha partecipato alla cerimonia di intitolazione di una via al cap. Pietro Maset, nostra Medaglia d’Oro al v.m.
22 settembre: a Mestre, festa della Madonna del Don. A Montebelluna, manifestazione Sezione di Treviso.
20 ottobre: a Gemona, raduno intersezionale e giuramento delle reclute del Battaglione « Vicenza ».
A San Donà di Piave, adunata intersezionale 50° di fondazione del Gruppo e 65° di fondazione della sezione di Venezia.
16 novembre: a Palmanova, nella Grande » piazza, giuramento solenne delle reclute del Battaglione « Vicenza » nel 30° anniversario di fondazione della Sezione. Presenti il Ministro della Difesa Spadolini, il gen. Poli Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.
R. Brunello


EMENDAMENTO ALLO STATUTO dell’Associazione Nazionale Alpini

Nell’Assemblea straordinaria dei Delegati, avvenuta a Milano il 13 ottobre u.s. è stata approvata la modifica dell’ articolo 2 « SCOPI » della costituzione dello Statuto Nazionale; ora si presenta come segue:
Associazione apolitica, l’ANA. si propone di:
a) Tenere vive e tramandare le tradizioni degli Alpini, illustrarne la gloria e le gesta, difendere le caratteristiche e adoperarsi per ottenere l’arruolamento nelle truppe alpine dei giovani di leva che lo desiderano avendone i requisiti.
h) Rafforzare tra gli alpini di qualsiasi grado e condizione i vincoli di fratellanza nati dall’adempimento del comune dovere verso la Patria e curarne entro i limiti di competenza, gli interessi e l’assistenza reciproca.
c) Favorire i rapporti con i reparti e con gli Alpini in armi.
d) Promuovere e favorire lo studio dei problemi della formazione spirituale e intellettuale delle nuove generazioni alpine.
e) Indirizzare l’opera volontaria dei propri iscritti alla solidarietà disinteressata nei confronti della collettività e concorrere al conseguimento dei fini dello Stato e delle pubbliche amministrazioni locali in materia di protezione civile.


IL PAPA A VITTORIO VENETO

Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II illustre Pellegrino di Pace in Terra Veneta - 16 - 17 - 18 giugno - durante la Sua visita a Vittorio Veneto, ritratto mentre con affabile sorriso saluta le autorità.


La tragedia della Val di Fiemme

Sentimenti di immensa costernazione ci hanno invaso alla notizia del tragico evento: lo straripamento delle acque del bacino di lavaggio della miniera di Tesero, che ha provocato oltre 200 vittime e centinaia di feriti.
Oltre che varie associazioni di volontari e della Protezione Civile, sono intervenuti gli alpini del 4° Corpo d’Armata e le Penne Nere del Gruppo di Tesero, i quali si sono adoperati con alacrità e
con abnegazione, per poter far qualcosa di utile, materialmente e spiritualmente, al fine di alleviare la sofferenza di tutti coloro che per cause naturali e per negligenza degli uomini, sono stati tremendamente colpiti.
Gli alpini della Sezione di Conegliano rinnovano, attraverso queste righe, i sensi del loro più profondo cordoglio, in particolare a coloro che sono immersi nel dolore per la scomparsa dei loro cari.


Grande cordoglio nella Brigata Cadore
La Bandiera della Brigata Alpina «Cadore» è listata a lutto.
Per cause ancora ignote un automezzo degli Alpini del Battaglione Pieve di Cadore » si è schiantato nel greto del Piave provocando quattro vittime e nove feriti, di cui uno grave.
Le Penne Nere della Sezione doverosamente e cristianamente presenti alle esequie nel Duomo di Belluno, si sentono vicini nell’immane strazio dei familiari e nel profondo dolore dei loro commilitoni e di tutta la Brigata Alpina: e formulano l’augurio di una sollecita guarigione ai «Bocia» feriti.


GEMELLAGGIO AL PASSO PRAMOLLO


Soci della nostra Sezione hanno partecipato alla manifestazione
del 30 giugno al Passo Pramollo per il gemellaggio tra gli alpini di
Pontebba e OKB Hermagor.