60 ANNI DI VITA ALPINA A CONEGLIANO

... PRIMA ASSEMBLEA


Un folto gruppo di penne nere coneglianesi, soci fondatori con degli amici,
ritratti di fronte la Fontana di Nettuno,
col presidente della Sezione gen. Gambi.

Si ha notizia che la prima assemblea ufficiale dei soci si tenne l’anno successivo (1926), con la conferma del Consiglio Direttivo in carica, votato dai soci aventi diritto. Infatti leggiamo su “L’Alpino” n. 8-VIII dal titolo “Salute alla nuova Sezione di Conegliano”: A Conegliano ridente città del Veneto posta tra il Piave e Vittorio della Vittoria, e in vista del Grappa Sacro, si è costituita una nuova Sezione della nostra Associazione. Domenica 28 aprile 1926, ha avuto luogo la prima assemblea che costituì una simpaticissima e numerosa adunata di scarponi “Veci” e “bocia” della Regione, per la nomina delle cariche.
Il Gagliardetto della Sezione fu benedetto dal leggendario Cappellano Alpino don Pietro Zangrando di Perarolo (cappellano del “Val Piave” nella guerra 1915-18) in quel tempo parroco di Sospirolo - Belluno.

QUANTO DIEDERO GLI ALPINI NELLA GRANDE GUERRA

Secondo le statistiche ufficiali pubblicate nel 1930, il Corpo ebbe mobilitati - durante il primo conflitto mondiale 260.000 Alpini; i dati riguardanti le perdite sono i seguenti: Ufficiali e Truppa: morti 24.876, dispersi 18.305 = 43.181; feriti 76.659. Decorazioni: 28 Croci dell’Ordine Militare di Savoia, 39 Medaglie d’Oro, 3551 Medaglie d’Argento, 5151 Medaglie di Bronzo, 1916 Croci di guerra al valor militare; oltre ad un numero imprecisato di encomi solenni dei quali parte ancora in corso di commutazione in croci al V.M. - I dati non comprendono le perdite e le decorazioni dell’Artiglieria di Montagna.


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