7° ALPINI - BRIGATA CADORE |
Dicembre 1987 |
Giuramento solenne delle reclute del battaglione “Belluno”
Anche la città di Belluno e in particolare la Brigata Alpina “Cadore” e la locale sezione, hanno voluto festeggiare il
primo centenario della costituzione del “Settimo” reggimento alpini, avvenuta il 1 agosto, 1887 a Conegliano.
Nello stadio polisportivo comunale, in una cornice di pubblico, di migliaia di alpini, hanno prestato giuramento solenne
le reclute del battaglione “Belluno”.
Accompagnate al suono delle note della fanfara della “Cadore”, unitamente alle compagnie dei Battaglioni “Belluno”, in
tenuta da combattimento, del “Feltre” in tenuta da roccia e del “Pieve di Cadore” in tenuta da sci, si sono schierati
nel centro dello stadio, sotto la direzione del comandante ten. col. Tancredi Gagliardi, alla presenza di numerose
autorità civili e militari, tra cui il Ministro della Difesa Valerio Zanone, i sindaci di Belluno, di Feltre e di
Conegliano, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito gen. Ciro De Martino, il gen. Fulvio Meozzi comandante il 4° Corpo
d’Armata Alpino e il gen. Italico Cauteruccio comandante la Brigata Alpina “Cadore”.
Sono stati resi gli onori al Labaro nazionale e ai Gonfaloni delle città di Belluno, di Feltre e di Conegliano.
La nostra sezione è stata rappresentata da numerosissimi soci, col vessillo scortato dal vice presidente Lino Chies.
Numerosi sono stati gli interventi. Un caldo riconoscimento è stato riservato dal Ministro Zanone ai quadri degli
Ufficiali e Sottufficiali per la serietà, la dedizione e la professionalità con cui operano; un plauso in particolare è
stato rivolto alla nostra associazione per la spiccata funzione di stretta integrazione fra la società civile e le Forze
Armate.
E stata auspicata la speranza che queste celebrazioni, all’insegna dell’amicizia e della pace, possano essere un
ulteriore impulso per rafforzare e propagare l’idea e l’esigenza della pace fra tutti i popoli.
Cambio di comandante alla brigata alpina Cadore, nel corso di una cerimonia alla caserma Salsa, il generale Italico
Cauteruccio ha passato le consegne al generale Francesco Cervoni. Cauteruccio lascia la “Cadore” dopo più di un anno,
per assumere un incarico di rilievo al 4. Corpo d’armata alpino a Bolzano.
In una nota della brigata, si saluta con “sincero rammarico” il generale Cauteruccio sottolineando la “grande umanità
con la quale ha comandato, ricordando che i suoi alpini erano e sono degli uomini e come tali, anche nella corretta
applicazione della disciplina militare, li ha sempre trattati”.
Nello stesso comunicato, si osserva che Cauteruccio ha sempre “improntato alla massima ed affettuosa collaborazione i
rapporti con le autorità locali e le associazioni combattentistiche” e che a lui va, in particolare, “il merito di aver
voluto ricordare il centenario della costituzione del 7. reggimento alpini”.
Nella stessa nota, si augura buon lavoro al generale Cervoni che è nato 49 anni fa a Ceprano (Frosinone), laureato in
socio logia e specializzato in scienze umanistiche. Ha frequentato l’accademia militare di Modena e la scuola di
applicazione d’arma di Torino,
conseguendo il grado di tenente d’artiglieria. Poi ha prestato servizio anche a Belluno, quale comandante di batteria al
gruppo artiglieria da montagna Lanzo. Ha diretto il gruppo artiglieria Sondrio e per un anno è stato vice comandante
della brigata oro bica di Merano. Ha operato al 4. corpo d’armata di Bolzano e allo Sme di Roma.
Le Fiamme Verdi della Sezione di Conegliano augurano ai generali Cauteruccio e Cervoni sempre maggiori soddisfazioni e più ambiti traguardi. Li accompagnano la nostra stima e la nostra solidarietà.
Da destra: Cervoni e Cauteruccio.