CARI ALPIN


Dicembre 1987

Cari Alpini,
nelle pagine di questo numero di “FIAMME VERDI” leggerete con senso di legittima fierezza la cronaca e i resoconti circostanziati delle manifestazioni che si sono svolte nei giorni tre e quattro dello scorso ottobre nella nostra città: il dono degli Alpini di un “percorso vita” ai ragazzi della “Nostra Famiglia”; la celebrazione del centenario del 7° Alpini, nato a Conegliano nell’Agosto del 1887.
Conserverete gelosamente questo numero di “FIAMME VERDI”: contiene pagine gloriose della storia della nostra sezione.
Rileggendole, ci sentiremo sollecitati a compiere ancora opere umanitarie e ad imitare l’esempio, qualora la Patria lo richieda, degli Alpini del nostro eroico Reggimento.
Sento il dovere di ringraziare ancora, con tutto il cuore, quelli di voi che, generosamente, in mille modi si sono prodigati nella preparazione e nella organizzazione delle celebrazioni di ottobre che hanno fatto onore alla nostra Sezione, riscuotendo il plauso e l’ammirazione di tutta Conegliano.
E' ben vero, purtroppo, che alcuni nostri soci facendo un serio esame di coscienza “dovranno dire sospirando: io non c’ero” (1) a quelle manifestazioni.
Lo dico solo affinché in avvenire possano essere “presenti” in altre iniziative che decideremo per gli anni venturi.
Alpini, anche il nostro Presidente Nazionale, dott. L. Caprioli, che ci conosce e ci apprezza, salutandoci alla sera del 3 ottobre cì ha detto: “Bravi Alpini di Conegliano, continuate in questa direzione!”.
È anche il mio fervido ed affettuoso augurio.
Buon Natale a voi e alle vostre famiglie, felice anno.

Il vostro Presidente Giacomo Vallomy

(1) vedi A. Manzoni - marzo 1821