CENA SEZIONALE |
Giugno 1988 |
Nell’ambito delle iniziative sociali, il simposio annuale con le autorità civili e militari, e in particola re con i
Reparti Alpini della “Julia” e della “Cadore”, nelle quali vengono prevalentemente reclutati i nostri giovani, è una
realtà “storica” della nostra sezione.
Fa certamente “storia”, perchè da decenni, il simposio ha un indirizzo preciso: rinverdire, aggiornare, ed alimentare i
rapporti gia esistenti, e gratifica, sia noi alpini in congedo che gli ufficiali e sottufficiali in servizio, di
un’amichevole e fraterna intesa.
Dalla nostra passata esperienza e dai contatti con le Truppe Alpine, abbiamo appurato ed appuriamo la genuinità, la
sensibilità, l’umana comprensione dei quadri dirigenziali, ed oggi ne siamo sempre più convinti, perchè i nostri
ufficiali alpini fanno parte di quegli educatori seri di cui il nostro Esercito ha bisogno.
Le caserme alpine sono modelli di ordine e pulizia, dove nulla manca, dove le giovani reclute hanno la possibilità di
occupare il tempo libero con diversificate esplicazioni.
Il simpatico incontro dei dirigenti sezionali, dei capigruppo e dei numerosi soci, con gli illustri ospiti, ha avuto
momenti significativi, in un’atmosfera in più sensi amabile con gli interventi del sindaco di Conegliano rag. Flavio
Silvestrin del presidente sezionale prof. Giacomo Vallomy (che ha particolarmente ricordato la ricorrenza del 100° del
7° Alpini), del graditissimo comandante della Brigata “Julia” gen. Gianfranco Zaro (fedele alla promessa fattaci della
sua presenza), e con la consegna di attestati di benemerenza agli alpini Alfredo Battistella, Paolo Gai e Aristide
Zilio, perla loro generosa collaborazione nella realizzazione del percorso-vita, donato ai disabili dell’Istituto “La
Nostra Famiglia” di Costa di Conegliano, in occasione delle celebrazioni del 100° del 7°.
Ha preso la parola anche il nostro socio ten. col. Italo De Candido, il quale dopo aver ringraziato i rappresentanti
delle Brigate alpine “Julia” e “Cadore”, per la fattiva collaborazione e disponibilità dei reparti per il ripristino dei
vari percorsi di montagna, in special modo
del ristabilimento dei percorsi di guerra, ha donato al gen. Zaro, comandante della “Julia” al Ten. Col. Cernoia della
“Cadore”, le guide alpinistiche “Gli Anelli Bianchi”, con rinnovata soddisfazione, come fece l’anno precedente, quando
le offrì al comandante della “Cadore” gen. Cauteruccio” e al col. Fontana della “Julia”.
Erano comunque presenti: il cap. Sodi comandante la compagnia CC., il ten. Palmaci della Guardia di Finanza, il mar.
magg. A. Castorina comandante la stazione CC., il mar. magg. Paci della Finanza; inoltre gli ufficiali della “Julia”:
col. Cucchini, ten. col. Spagnut, ten. col. Cartini, ten. col. Celani
ten. col. Toso rispettivamente comandante e vice comandante del “Gruppo Conegliano”; quelli della “Cadore”: ten. col.
Cernoia (in rappresentanza del gen. Cervoni comandante la Brigata) ten. col. Reato comandante il battaglione “Feltre”,
ten. col. Salati, ten. Bof (in rappresentanza del comandante il Battaglione “Belluno”), mar. magg. A. Marano, mar. magg.
A. Moser, mar. Magg. De Poloni.
Pure presenti il gen. Vittorio Vettorazzo dei CC. in pensione, l’ing. Paolo Stival presidente dell’ass. Combattenti e
Reduci di Conegliano.
La serata ha avuto il suo epilogo nella nostra sede, per il bicchiere della “staffa” (preparato da Mario), e per offrire
agli ospiti il libro “60 anni di vita alpina a Conegliano” e una bottiglia di ottima grappa di produzione locale.
Renato Brunello