70° DELLA VITTORIA |
Dicembre 1988 |
L’edizione del 18 agosto 1915 della Gazzetta Trevisana. La riprodotta copia reca ancora la fascetta con
l’indirizzo dell’abbonato: rag. Ernesto Cason, che nel secondo dopoguerra divenne Presidente della Cassa di Risparmio di Treviso. Nel corso di questa breve rievocazione si avrà modo di ricordare l’importante contributo che la Cassamarca — sorta appena quattro anni prima — diede con la propria Agenzia del Fronte nell’ultima difficile fase del conflitto. |
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Passerella per il passaggio del Piave, alla stazione di Susegana, approntata poco dopo la ritirata austriaca. |
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Un combattimento sul Montello. L’avversario F. Weber ("Tappe della disfatta") così scrisse nel suo resoconto sulla battaglia del Solstizio: I cinque giorni di lotta ci sono costati duecentomila morti e feriti e una quantità gigantesca di materiale bellico. Davanti a noi sta, ora, un avversario, al quale questa vittoria restituisce la fiducia in se stesso; alle nostre spalle, una patria dissanguata, povera e ormai presaga del suo destino. A una potente armata, che per quattro lunghi anni aveva combattuto valorosamente, è stata spezzata, con questa battaglia, la spina dorsale. |
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Un manifesto diffuso nel Veneto e con tutta probabilità risalente al favorevole evolversi del Solstizio. Stampato in tutta fretta presso le Officine Grafiche C. Ferrari di Venezia, forse per spontanea iniziativa di cittadini, il manifesto manca infatti della data. La battaglia—alla quale parteciparono con rilevante apporto i giovanissimi Ragazzi del ‘99 venne da G. D’Annunzio chiamata del Solstizio. Più propriamente, anche se con definizione meno nota, venne pure della Battaglia della Marca Trevigiana in quanto si svolse totalmente nella nostra provincia, dal Grappa e lungo il Piave e sul Montello, fino al Sile. | |
Le nostre truppe attraversano Conegliano liberata il 29 ottobre 1918. L’arciprete di Conegliano, mons. Dall’Anese, svolse le funzioni di sindaco fino alla fine di febbraio del ‘18: il successivo 12 giugno rimase ucciso dallo scoppio di una granata italiana. | |
Croda Rossa; Passo della Sentinella e Cima Undici dal versante Austriaco; nel centro, il Vallon della Sentinella. | |
Posto avanzato a q. 3150 della terza Tofana | |
Il Comando del Feltre all’attacco del Cauriol. | |
Il gen. Nasci con alpini del Val Cismon» usciti dalla sacca | |