ATTIVITA' SPORTIVA


Dicembre 1988


La squadra "A" degli Alpini,


La squadra "B" degli Alpini.


Un momento di relax e di paziente attesa... quando l’appetito non manca

 

A partire da quest’anno il settore sportivo sembra scosso dallo stato di cronico immobilismo nel quale da tempo languiva.
La lacuna, se così si può chiamare, è stata finalmente colmata dal nuovo responsabile del G.S.A., il consigliere Nicola Stefani, che ha organizzato in settembre un Torneo di calcio a 5 (calcetto) col patrocinio dell’Assessorato allo Sport ed in collaborazione con la Federazione Italiana Gioco Calcio e la sezione ANA di Conegliano.
Primo impegno e primi lusinghieri risultati, dove tutti sono stati concordi nell’affermare la validità di questa iniziativa e nel sottolineare l’efficacia delle strutture e l’esame positivo sostenuto dal nostro G.S.A.
Citerò solo cinque nomi degli artefici, ma li citerò in ordine alfabetico per non togliere i meriti a qualcuno, sono: Sergio Coletti, Pietro Dottor, Antonio Ferracin (“Buba” per gli amici), Michele Pilla e Nicola Stefani.
Potrei aggiungervi anche il mio e quello di qualche altro, ma il nostro era un compito del tutto marginale.
Torneo ben riuscito, sia tecnicamente che finanziariamente (spero), grazie anche al contributo degli sponsor che l’hanno reso ricco ed appetibile.
Ricco per la messe di premi raggranellati da ciascuna squadra, condito con un sontuoso rinfresco della “Ristorazione Ottavian” servito dagli amici del Gruppo Alpini di San Vendemiano.
Appetibile per i lusinghino consensi dei partecipanti e del pubblico, pubblico “civile’ però, perché gli Alpini hanno ancora una volta snobbato gli incontri lasciando l’amaro in bocca agli organizzatori. Qualcuno di voi dirà: Ma io c’ero!.. Non è a voi che rivolgo la mia lagna ma per non toccare la suscettibilità dei più sorvolerò l’argomento e mi limiterò alla cronaca spiccia.
Al torneo hanno preso parte 10 squadre suddivise in due gironi.
Il girone "A" comprendeva le squadre di: Alpini "A" (del Gruppo Conegliano Città), Guardia di Finanza,Sala giochi, Finleasing e San Vendemiano; mentre nel girone "B" vi figuravano: Alpini "B" (del Gruppo Mareno di Piave), Bar Zago, Club dello Stroppolo, Caffè Fontana e Bar Castelli Astrocar.
Al termine del girone all’italiana, con partite di sola andata, la prima di ciascun girone incontrava nelle semifinali la seconda dell’altro, dando modo così alle due vincenti di disputare la finalissima per il 1° e 2° posto, mentre le perdenti avrebbero disputato la piccola finale per il 3° e 4°.
Ed è con le attese finali che siamo giunti al tempo delle sorprese e delle anomalie. Anomalie almeno rispetto alle previsioni o alle speranze della vigilia, che volevano le due squadre del Girone A opposte a quelle del girone B.
Anomale perchè ci ha privato di vedere il completarsi di un quadrangolare tra le squadre che capeggiavano le classifiche nelle qualificazioni, anche se poi guardando più attentamente ai fatti, tutto ha una logica, ha sua precisa spiegazione.
Le vicende di questo torneo che pur contraddicono spesso, e in qualche caso violentemente, le indicazioni recentemente sortite dalla prima fase del torneo stesso, non sono altro che il segno distintivo di un torneo che si diverte e regala divertimento, proprio perché capace di rovesciare sempre gli equilibri e sovvertire il pronostico.
Chi si aspettava dunque di vedere nelle finali le due squadre di un girone opposte a quelle dell’altro è rimasto deluso e ha dovuto accontentarsi di rivedere la ripetizione degli incontri tra il Bar Zago e gli Alpini B e tra la Sala Giochi contro il San Vendemiano, incontri visti e vinti dalle prime alla 9° e 10° di qualificazione.
Abbiamo così dovuto andare avanti.., fino all’ultimo respiro perchè il torneo, per quanto anomalo, non tradisce le sue abitudini e tiene sospese le sue sentenze fino all’ultimo atto.
Nella piccola finale, per il 3° e 4° posto, gli Alpini B hanno regolato con 5-4 il Bar Zago, riscattando il risultato delle qualificazioni che gli aveva visti soccombere per 5-3; mentre la Sala Giochi bissava il risultato con un netto 7-2 (nelle qualificazioni 10-3).
Ha vinto dunque la “Sala Giochi” e il risultato sul campo lo ha erto a protagonista indiscusso, relegandogli quale comprimario un volenteroso "San Vendemiano" che ha recitato fino in fondo la sua parte con dignità. Il pubblico, quel meraviglioso pubblico che era affluito nelle varie fasi del torneo, è stato di una compostezza e di una dignità esemplari.
E stata, invero, una grande festa passionale e corale.
La Sala Giochi e gli Alpini B, il Bar Zago ed il S. Vendemiano, hanno dimostrato che le loro qualificazioni e le classifiche erano veritiere.
Sono queste le quattro squadre del torneo che hanno dato vita, nei confronti diretti, ad incontri che ad un certo punto potevano sia vincere che perdere... dimostrando che se uno avesse prevalso non sarebbe stato in fondo giusto.
Ma si sa che a volte necessità e risultati hanno l’impietoso compito di far emergere un solo vincitore.
Permettetemi di aggiungere alle quattro formazioni citate anche il Club dello Stroppolo, escluso impietosamente per la sola differenza reti.
Ha vinto la Sala Giochi. Evviva dunque alla Sala Giochi; ma non posso dimenticare le altre cinque squadre: Finleasing, Caffè Fontana, Guardia di Finanza, Alpini A e Bar Castelli che hanno preso parte, sia pur da comprimarie a questa festa dello sport.
Qualcosa di più mi sarei aspettato dagli Alpini A, squadra giovane priva di schemi e di affiatamento; squadra che forse aveva preso sottogamba il torneo ed è scesa in campo con lo scopo di divertirsi solo perché avevano vinto il primo incontro.
In questa grande festa passionale e corale non potevano mancare le premiazioni, dove nella consegna si sono alternati i V. Presidenti Chies e Geronazzo, l’Assessore allo Sport Emo Guido Colmagro, il Giudice Sportivo della F.I.G.C. Luigi Pederiva, l’Assessore alla P.I. Raimondo Piaia (Capogruppo Città), il Sindaco di Mareno, Ing. Antonio Cancian (già nostro consigliere sezionale e militante nella squadra degli Alpini B, dove ha segnato anche una rete di ottima fattura), i responsabili del G.S.A. Nicola Stefani e Sergio Coletti ed il brigadiere Spinelli della Guardia di Finanza.
La Coppa disciplina, offerta dall’A.I.A. Conegliano, è stata assegnata alla Finleasing. Targa al più anziano: Antonio Daminato (classe 1945 - Alpini A) ed al Capocannoniere: Bergamo Andrea (Sala Giochi) con ben 14 reti nelle qualificazioni ed altre 7 nelle finali.
Al G.S.A. forse il premio più bello: l’immensa folla che gremiva le tribune, l'ottima riuscita el torneo ed i lusinghieri consensi.

LA SFINGE (Steno Bellotto)

PREMI

1° SALA GIOCHI: Coppa, fermacravatte in oro, medaglie, 3 salami e 8 bottiglie di vino, libro “60 anni di vita della Sezione”.
2° S. VENDEMIANO: Coppa, portachiavi in argento,  medaglie, 3 salami, 8 bottiglie di vino, libro “60 anni di vita della Sezione”.
3° ALPINI B - Coppa, penne laminate oro, medaglie ecc. (come sopra).
4° BAR ZAGO - Coppa, meda glie ecc. (come sopra).
5° a PARI MERITO: Club dello Stroppolo, Finleasing, Caffè Fontana, Guardia di Finanza, Alpini A e Bar Castelli Astrocar: Medaglie ricordo, un pallone, il libro “60 anni di vita della Sezione”, 3 salami e 8 bottiglie di vino.


UNA SANA E MAGNIFICA ESCURSIONE IN MONTAGNA


Il Pelmo

 

Una mirabile gita davvero quella organizzata domenica 2 ottobre dai giovani del Comitato per la promozione del Gruppo Sportivo Alpini.
Pochi erano convinti che lo sarebbe stata: la scelta della data, la poca pubblicità fatta presso i gruppi, la lunghezza del percorso (oltre 6 ore di cammino, il dislivello, tutto faceva segnare il passo, ed invece quella mattina ci siamo ritrovati, come da programma, in una cinquantina, alpini e familiari, grandi e piccini a percorrere un sentiero d’alta quota, il 436, da Passo Giau a passo Staulanza.
Un tragitto inondato di sole. splendente dei variopinti colori dell'autunno, pieno degli echi di suggestive leggende. guglie luccicanti, pinacoidi vertiginosi, la Guselag. i lastroni di Formin, la Croda da Lago, le Bocchette, il Pelmo, architetture di dolòmia come le canne di un organo pronte a suonare per noi la sinfonia della bellezza dell’infinito creato e della serenità degli spiriti, per noi, quel giorno. hanno suonato.
Vi lascio immaginare la soddisfazione di tutti i partecipanti, i canti lungo la strada del ritorno, e poi la gioia di trovarsi ancora tutti assieme con i genitori, i figli, le mogli e gli amici a Susegana, nella sede del gruppo, davanti ad una meravigliosa e fumante pastasciutta.
Grazie a tutti, grazie di cuore, è stata veramente una bella giornata

Nicola Stefani