BOSCO PENNE MOZZE |
Dicembre 1988 |
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Il 17° raduno-pellegrinaggio al Bosco delle Penne Mozze si è svolto il 4 settembre con la consueta gran de
partecipazione di alpini giunti anche da lontane regioni. Noi eravamo presenti con il vessillo sezionale e i
gagliardetti dei gruppi di Barbisano, Colfosco, Collalbrigo, Collalto, Conegliano città, Conegliano “Maset”, Corbanese,
Falzè di Piave, Fontigo, Gaiarine, Godega Bibano, Ogliano, Orsago, Pianzano, Pieve di Soligo, Parè, Refrontolo, San
Fior, S. Lucia di Piave, S. Pietro di Feletto, S. Vendemiano, Sernaglia della Battaglia, Solighetto, Soligo e Susegana.
Tra le autorità, oltre al sindaco di Cison cav. Pierina Fedato e altri sindaci e rappresentanti comunali tra cui il
nostro Raimondo Piaia per il sindaco di Conegliano, erano presenti l’on. Gianfranco Rocelli, il vice prefetto dott.
Adinolfi, l’assessore alla Provincia Pietro Furlan, il gen. M.O. Enrico Reginato, il gen. Mario De Santis presidente
della sezione di Padova il quale ha tenuto il discorso ufficiale, il gen. Libero Tonel, il col. Bellinazzi del 5°
Corpo d’Armata, il ten. col. Moleri comandante il gruppo “Lanzo” di artiglieria da montagna, il capitano Genovese del
gruppo “Agordo”, il capitano Torri comandante la compagnia CC di Vittorio Veneto, il consigliere nazionale dell’ANA
geom. Luigi Casagrande, presidenti e rappresentanti di numerose associazioni e di sezioni tra cui la nostra.
Dopo la deposizione, al monumento alle "penne mozze", della corona di alloro offerta dagli Alpini in memoria di
tutti i Caduti, il francescano p. Diego Bressan ha celebrato la S. Messa e benedetto le 85 nuove stele collocate quest’anno.
Assai apprezzato è stato il discorso del gen. De Santis il quale ha tra l’altro ricordato che, in quello stesso
momento, duecento reparti alpini stavano raggiungendo altrettante cime dolomitiche per issarvi il tricolore d'Italia.
La cerimonia (il Coro AN di Vittorio Veneto ne ha accompagnato le fasi con ottime esecuzioni) si è conclusa con la
consegna, ai congiunti, delle croci al merito di guerra assegnate ad Alpini trevigiani caduti
nell’ultima guerra.
A mezzo del nostro giornale il comitato per il Bosco desidera ringraziare (oltre a Renato Brunello e Steno Bellotto che
hanno contribuito all’attuazione della cerimonia), gli alpini dei nostri gruppi prevalentemente quelli di Pieve di
Soligo, di Corbanese e di Conegliano che durante l’anno hanno collaborato per i lavori al Bosco, e i gruppi che con le
loro offerte — unitamente al contributo erogato dalla sezione — hanno reso possibile la realizzazione delle stele
intitolate ai nostri Caduti.
In occasione del raduno che ha avuto luogo il 4 settembre, sono state collocate — al Bosco delle Penne Mozze — le
stele ai seguenti Caduti Alpini della nostra sezione:
GUERRA 1940-45
Farra di Soligo: MOSCHETTA GIACOMO, STELLA ANGELO
Godega S. Urbano: CAO ANTONIO
Mareno di Piave: CELOTTO GINO, MOSCHETTA LODI, PIAI BRUNO
Orsago: CEI ANTONIO, ROSSI LUIGI
S. Pietro di Feletto: ANTONIAZZI EMINIO, COLLODEL NALO GIOVANNI
Tarzo: BISCARO ANGELO, GOBBO ALBERTO, MARTINI LUIGI
Al concorso Internazionale Polifonico di Stresa - Palazzo dei Congressi, il 18-19 giugno - il Coro A.N.A. di Vittorio
Veneto ha partecipato con la canzone “Penne mozze” (testo di M. Altarui e G. Salvadoretti, musica di Efrem Casagrande)
ispirata al Bosco di Cison di Valmarino e che è stata classificata al primo posto.
Siamo grati al Coro diretto da Stefano Da Ros - che con l’ottima esecuzione ha fatto conseguire questo grande successo
alla “nostra” canzone; e felicitazioni rivolgiamo all’autore della musica m. Efrem Casagrande al quale, proprio a
riconoscimento dell’eccezionalità ditale sua composizione, il Comitato per il Bosco ebbe a conferirgli l’edizione 1975
del “Segno di Riconoscenza”.
Il disco con la canzone “Penne nozze” è stato realizzato — con esecuzione delle stesso Coro ANA di Vittorio Veneto,
diretto dal m. Efrem Casagrande - dalle Edizioni Musicali G. Malatesta di Padova.