CANTAR LE STORIE |
Dicembre 1989 |
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Del Corocastel ho avuto modo di scrivere in passato, essenzialmente per due motivi: primo perché, pur non essendo un
Coro “Alpino”, è un complesso corale che fino dalla fondazione è costituito da elementi che hanno fatto la “naja”, quasi
tutti, nelle Truppe Alpine; secondo perchè il Corocastel ottiene sonorità ed interpretazioni perfette e, spesso,
toccanti; non si limita a riprodurre, ma esercita con sensibilità profonda brani che sono patrimonio irrinunciabile
della migliore tradizione. In questa circostanza è di prammatica far un brevissimo cenno del suo maestro-direttore
dott. Toni Battistella (figlio e nipote di Alpini), che con il suo singolare impegno e la sua serietà ha consentito al
Corocastel di raggiungere traguardi insperati, ponendolo, inoltre, come modello trainante di attività non solo musicali,
ma anche culturali, educative ed umanitarie. Toni è un personaggio molto noto — specialmente tra noi alpini — non solo
come medico impegnato, ma pure musicalmente colto, tant’è vero che è presidente dell’Istituto Musicale «A. Benvenuti» e
di Conegliano Musica.
In occasione dell’annuale concerto del Corocastel, durante il quale è stato presentato il 4° Disco “Cantar le Storie», a
Toni Battistella è stato consegnato, per i suoi elevati ed indiscussi meriti, il CASTEL D’ORO, prestigioso
riconoscimento, il 3° della serie. E precedenti furono consegnati ai maestri Gianni Malatesta, Armando Faes, Flaminio
Gervasi, Paolo Bon, Armando Corso, Angelo Agazzani, Italico Dariol (l’indimenticato presidente e cori- sta del
Corocastel, prematuramente scomparso), e al famoso coro della SAT. Ci spiace che Toni Batti- stella per gli assillanti
impegni professionali abbia, quest’anno, abdicato alla direzione del Corocastel - attualmente presieduto dall’amico
degli Alpini Poldo Miorin - impegnandosi di tenere i collegamenti, magari come consta.
Egli è stato sostituito da un bravo giovane alpino - già direttore del Coro della Brigata Alpina “Julia” - Diego Tommasi
di Vittorio Veneto, al quale va il nostro augurio, affinché il Corocastel continui ad esercitare nel cuore di tutti noi
e di coloro che hanno avuto il piacere di ascoltarlo, il fascino interpretativo della vera armonia corale popolare,
espressione dei migliori sentimenti per lo spirito umano e completezza nel contesto della grande comunicabilità.
NATORE