PROTEZIONE CIVILE |
1989 |
Sandro Rui (coordinatore responsabile), Gabriele Mion (coordinatore unità medica),
Luciano Benedet (coordinatore unità radio), Giuliano Zanin (coordinatore
logistica), Antonio Speranza (coordinatore specialisti), Giovanni Cuch
(coordinatore generici).
Volontari:
Renato Baggio, Giuseppe Benedosso, Franco Burgio, Agostino Bottari, Giovanni
Bellè, Vittorio Borsoi, Gianfranco Calderari, Sante Cietto, Antonino Cais,
Mario Campagnolo, Michele Cietto, Roberto Corrocher, Oliviero Chiesurin,
Gianmarco Campodall'orto, Angelo De Toffoli, Carlo Dal Piva, Gianluigi Dal Col,
Felice Dal Bo, Giordano Da Ruos, Luigi De Luca, Enzo De Martin, Giovanni Dal Bo,
Luigino Dal Bo, Gianpaolo De Biasio, Lino Dalle Crode, Germano Dassie, Tiziano
De Nardo, Andrea Danieli, Angelo Dorigo, Bruno Danieli, Fedele Foltran, Giuseppe
Fabbro, Antonio Fornasier, Ugo Frassinelli, Alfieri Freschi, Rino Furlan,
Stefano Giusti, Savino Ghiro, Guido Ghirardi, Claudio Lucchet, Olivo Liessi,
Silvano Miraval, Giovanni Mazzero, Lucio Moret, Augusto Martorel, Mario Naibo,
Erminio Naibo, Antonio Possamai, Albino Padoin, Giuseppe Pinese, Fabio Protto,
Marsilio Rusalen, Giancarlo Razza, Fabio Stella, Stefano Stefani, Nicola
Stefani, Gino Sesini, Enrico Spinelli, Giuseppe Tomasi, Maurizio Trentin, Angelo
Viezzer, Antonio Viezzer, Giuseppe Viviani, Livio Vazzola, Paolo Zannier.
Dopo il tremendo terremoto del Friuli, che ha visto operare durante la ricostruzione
migliaia di alpini in congedo nei tanti cantieri di lavoro messi in piedi per
l'evento, l'A.N.A. ha incominciato a formare nelle varie Sezioni nuclei di
alpini che fossero in grado di intervenire tempestivamente in caso di gravi
calamità naturali. E così è stato.
Altre catastrofi, come la frana che ha dissestato la Valtellina e il terremoto che ha
colpito l'Irpinia, hanno sconvolto il nostro paese, ma in queste occasioni gli
alpini si sono fatti trovare pronti e organizzati. Anche nella nostra Sezione
alcuni alpini tra i quali Lino Chies, primo responsabile del nucleo, usciti da
quelle esperienze hanno sentito la necessità di costituire un nucleo di
protezione civile sezionale convinti che questo avrebbe potuto dare un valido
aiuto al paese e avrebbe spinto molti giovani alpini a dare il loro apporto come
volontari a questa nobile causa attraverso quei valori che sono l'altruismo e la
solidarietà.
E' il 1989 l'anno che da inizio alla costituzione ufficiale del nucleo di Protezione
Civile Sezionale.
Abbiamo incominciato partecipando come osservatori a due esercitazioni, precisamente la
Triveneta di Bassano e una locale a San Pietro di Feletto, per capire come
costituire un nucleo basato sull'autosufficienza e su un gruppo capace di
intervenire tempestivamente in caso di calamità. Da queste esperienze iniziano
le prime riunioni, incominciano ad arrivare le adesioni, esigue all'inizio,
vista la perplessità nei confronti di questa iniziativa, che però con l'andar
del tempo diventano sempre più consistenti e qualificate. L'arrivo di medici,
infermieri e radiofonisti ci porta a specializzare il nostro nucleo soprattutto
in interventi di soccorso medico in caso di terremoti ed alluvioni. Vengono
allestiti i primi corsi per soccorritori e con una preparazione teorica iniziamo
a partecipare alle esercitazione che vengono organizzate nel nostro territorio.