VISITA AL «GRUPPO CONEGLIANO»


Giugno 1989

Le penne nere della sezione e il rappresentante dell’amministrazione comunale di Conegliano in visita alla caserma “Piave” di Udine, sede del “Gruppo Conegliano” del 3° Artiglieria Montagna


Il ten. col. Baudissard da il benvenuto agli ospiti.



Il momento della deposizione della corona al
Cippo che ricorda i Caduti.
Da sinistra: il ten. col. Baudissard comandante
il «Gruppo Conegliano», il Vice presidente Geronazzo,
i consiglieri Tardivel e Stefani, il vice presidente Chies.

Si è certamente rinsaldato il vincolo di fraterna amicizia tra i reparti in armi del “Gruppo Conegliano” di artiglieria da montagna e gli alpini della sezione e la Città di Conegliano, durante il primo incontro ufficiale, avvenuto domenica 29 gennaio 1989, nella caserma “Piave” di Udine.
Ad accogliere con manifesto compiacimento le quasi cento penne nere della sezione, costituite dal direttivo, dai capigruppo e collaboratori, con il vessillo e i gagliardetti dei vent’otto gruppi guidati dai vice presidenti Lino Chies e Nino Geronazzo, e dal rappresentante del Comune di Conegliano l’assessore Raimondo Piaia, sono stati il Comandante il “Gruppo Conegliano” ten. col. Bruno Baudissard, il col. Mario Siccardi Comandante il reparto Logistico della Brigata "Julia" il ten. col. Enzo Di Bernardo, i maggiori
Pierino Rolandi e Piergiorgio Cecchini, ai quali successivamente, si è unito, per portare il suo saluto, il gen. Gianfranco Zaro Comandante la Brigata Alpina "Julia".
La cerimonia si è svolta nella semplicità più schietta e cordiale: con una S. Messa al campo, celebrata dai cappellano militare don Rino Marta, il quale durante l’omelia ha approfondito il senso della solidarietà, della parola "carità" nel significato etico della morale, che non si concretizza certamente nel compiere solo una semplice elemosina, ma con l’attuazione di una sostanziale opera nel campo della comunità, con il soccorrere ed assistere chi ha maggiormente bisogno, con affetto, con pazienza, con umiltà, senza la pretesa di una contropartita, con la convinzione che essa è un sublime patrimonio nel contesto della vita umana e sociale. Quindi con gli interventi del Comandante il “Gruppo Conegliano” ten col. Baudissard, il quale dopo aver porto il saluto ed aver manifestato la sua soddisfazione per aver potuto accogliere gli alpini coneglianesi, ha fatto un brevissimo cenno storico del glorioso Gruppo di artiglieria; del vice presidente Geronazzo in sostituzione del presidente prof Vallomy (assente per un‘improvvisa indisposizione) a nome della sezione, e dell’assessore prof. Piaia a nome del sindaco Silvestrin (alpino della "Julia") che si sono dichiarati felici ed onorati dell’invito a trascorrere un così piacevole ed interessante giornata tra le mura di una caserma che accoglie, per un breve periodo di naja, tante giovani speranze — cittadini anche della Città di Conegliano — che potranno, un domani ricordare con orgoglio di aver appartenuto ad un reparto alpino che ha scritto pagine gloriose di storia.
E' seguita la visita alle strutture e alle attrezzature, spiegate con discretezza e garbatezza dagli artiglieri.
L'incontro ha avuto il suo epilogo con un’invitante rancio, preparato e servito con squisitezza dalle "reclute" e lo scambio di doni che hanno voluto suggellare questo significativo appuntamento, a cui ha fatto riscontro i più vivi apprezzamenti. E stato un avvenimento che ha sancito il gemellaggio e la cittadinanza onoraria conferita con onore ed orgoglio, nel 1985, dalla Città di Conegliano al "Gruppo Conegliano" reparto di artiglieria da montagna più decorato d’Italia.
Natore