ALPINITA' E' SINONIMO DI AMICIZIA ? |
Giugno 1990 |
Il sentimento di amore che si accompagna all’AMICIZIA è l’espressione più alta dell’amore umano, appunto perchè non
ammette, se non in misura irrilevante elementi estranei e perturbatori, quali il desiderio di possesso o la ricerca
dell'utile. Quando tali elementi assumono un’importanza preponderante,
l’amicizia non soltanto perde la propria purezza, ma viene snaturata: la ricerca dell’utile la fa degenerare in una
forma deteriore e caduca, che non è più la vera amicizia.
Per Aristotele — al quale si deve la migliore e più esauriente trattazione dell’argomento che sia mai stata elaborata
dai filosofi (vedi Platone, Cicerone ecc.) — l’amicizia, se non è proprio una virtù, è a essa molto affine; infatti non
è una affezione, ma un abito, che condiziona la fruizione di quei beni grazie ai quali è possibile raggiungere la
felicità, in quanto l’uomo, animale politico, non potrebbe goderli senza amici. Essa è pertanto la condizione della
comunità umana, perchè lega tra di loro gli animi, ed è una concordia che riposa sull’armonia degli atteggiamenti
pratici. L’amicizia quindi è un vincolo che lega mediante sentimenti positivi (che implicano benevolenza, sollecitudine,
cura, dedizione) due o più persone; è un legame affettivo e disinteressato fra uomo e uomo, nasce dalla simpatia, dalla
comunanza di idee e da stima reciproca.
Perchè questa significativa e chiarificatrice premessa sull'AMICIZIA?
Perchè non ci dovrebbero essere dubbi sull’amicizia alpina, sentimento che ci ha tenuti uniti nei momenti tragici della
nostra storia, e che dovrebbe tenerci uniti oggi, come preziosa e salda componente associativa. Ma l’atteggiamento
discriminato di qualcuno che porta il cappello e la penna nera mi è parso talmente sconsiderato da mettere in
discussione questo sublime sentimento umano. L’amicizia, soprattutto alpina, implica rispetto verso gli altri, verso le
opinioni degli altri e in particolare verso persone anziane, che meritano tutta la nostra considerazione e il nostro
rispetto. Mi chiedo quindi: lo è sempre? O piuttosto è un vincolo costituito solo dal reciproco tornaconto?
Ben altro concetto avevano gli antichi di questo prezioso sentimento. Anche tra la gente semplice e comune — tra cui i
montanari - essa era tenuta in grande considerazione. È inutile che ci sbracciamo per fare opere di carità, realizzare
azioni di solidarietà, organizzare ed intervenire alle feste alpine e ‘parrocchiali’ se non possediamo la vera amicizia,
che è utile perchè mantiene uniti gli animi di tutti noi che non si fonda sull’utile, bensì unicamente sulla Virtù.
Se ALPINITA' è sinonimo di AMICIZIA: nessuno di noi alpini è da mettere da parte, tanto meno da “eliminare
Solo quando possederemo questo stupendo concetto potremo scambiarci un buongiorno, che non sarà un semplice saluto di
prammatica, ma un augurio di ogni bene.
Renato Brunello