DALLA SEZIONE |
Dicembre 1990 |
Durante l’assemblea nazionale dei delegati dell'A.N.A. del 27 maggio, il geometra Lino Chies è stato eletto
Consigliere nazionale - con una votazione lusinghiera - questo è il suo terzo mandato.
Lino Chies, consigliere della nostra sezione, è stato per diversi anni vice presidente sezionate. Come in passato è
stato riconfermato presidente della Commissione per l’assegnazione del premio fedeltà della montagna e membro del
Comitato nazionale dell'A.N.A.
Egli fa parte di quei personaggi più in vista in campo nazionale, oltre che nell’ambito sezionale, per la grande
esperienza associativa acquisita in tutti gli anni di appartenenza. Lavorò come tecnico ed anche come muratore nella
prima ristrutturazione della nostra sede, alla fine degli anni ‘60 ai primi del ‘70, e la stessa generosità profuse
nella progettazione ed edificazione del laboratorio per i disabili de "La Nostra Famiglia" costruzione offerta dalla
nostra sezione; inoltre nei lavori de “I sentieri della Pace” e nelle operazioni di soccorso e di pronto intervento nel
Friuli e a Pescopagano. L’anno scorso ha fatto parte del Gruppo ospedaliero recatosi a Spitak in Armenia, per prestare
soccorso alla popolazione colpita dal terremoto.
Egli è il responsabile della “Protezione Civile” della nostra sezione ed è membro del Comitato del Bosco delle Penne
Mozze.
A LINO auguriamo buon proficuo lavoro!
Al dott. Leonardo Caprioli - rieletto Presidente Nazionale dell’A.N.A. le penne nere della sezione di Conegliano nell’esprimere le più sentite ed affettuose felicitazioni augurano buon e proficuo lavoro.
All’annuale Pellegrinaggio a Lourdes dei bambini de "La Nostra Famiglia" effettuato quest’anno dal 20 al 26 di Maggio,
ha partecipato un nutrito gruppo di alpini della sezione di Conegliano. C’erano infatti Antonino Cais e Renato Sartor
del gruppo Città; Mauro Capraro, Cesare Ton, Luigino Trinca, Evaristo Tonon e il capo gruppi dr. Ferdinando Antoniazzi
di Mareno di Piave.
Notevole è stato il lavoro svolto per aiutare gli accompagnatori dei bambini distribuzione dei posti durante il viaggio,
aiuto nella confezione delle cuccette, a Lourdes aiuto a spingere carrozzine, a sollevarle quando c’erano scalinate e
tante altre piccole cose che hanno però alleviato molto la fatica delle accompagnatrici dei piccoli ammalati. Si è
formato un prezioso gruppo omogeneo, ammirato da tutti Del gruppo delle penne nere faceva parte anche il dr. Toni
Battistella il quale, anche se non alpino, si è inserito benissimo
- come al solito - ed ha assicurato l’assistenza medica assieme al dr. Ferdinando Antoniazzi. Per tutti i soci è stata
un’esperienza meravigliosa di fede e di dedizione a chi ne ha tanto bisogno, esperienza che si spera possano provare
altri alpini nei pellegrinaggi dei prossimi anni. Anche perchè chi va a Lourdes con i piccoli infermi prega due volte.
F.A.
Lourdes 1990 maggio
Roma - Su proposta del presidente, Valerio Zanone, la commissione Difesa della Camera ha approvato giovedì scorso in via
definitiva la legge che conferisce la promozione al grado superiore, a titolo onorifico, “ai cittadini italiani che
hanno partecipato in qualità di ufficiali, sottufficiali o militari di truppa a operazioni dì guerra durante il secondo
conflitto mondiale.
La commissione, aderendo alla relazione di Zanone, ha anche approvato in sede legislativa il provvedimento che estende
il beneficio della promozione, già riconosciuto a ufficiali e sottufficiali combattenti nella guerra partigiana e nelle
Forze armate durante la guerra di liberazione, anche ai graduati. Inoltre lo stesso beneficio è stato concesso agli
ufficiali sottufficiali e graduati già internati in Germania, i quali siano in possesso di requisiti per il conferimento
del distintivo d’onore di “Volontario della libertà".
(Presentare la domanda con la copia del foglio matricolare).
Il Gen. di CA Fulvio Meozzi già comandante del 4° Corpo d'Armata Alpino, ha assunto il 31 luglio la carica di Comandante
delle Forze Terrestri Alleate del Sud Europa (F.T.A.S.E.) dopo aver lasciato quella di Sottocapo di Stato Maggiore della
Difesa nella quale gli è succeduto l'Amm. di Div. Angelo Mariani.
Nella carica di Comandante del F.T.A.S.E. il Gen. Meozzi subentra al Gen. C.A. Natale Dodoli che permane nella sua carica
di Presidente del Consiglio Superiore delle FF.AA.
Il cappello alpino che sì vede nella foto è stato rinvenuto nel bidone dei rifiuti collocato sulla sponda del Piave in
località Falzè di Piave. L’amara sorpresa è toccata proprio al capo- gruppo di Sernaglia Livio Bortot, mentre svuotava i
bidoni comunali messi a disposizione degli ospiti durante gli incontri di fine settimana. Il cappello alpino ha nel
fregio il N. 7 e porta all’interno la data 1980.
Chi l’avesse smarrito osi fosse pentito di averlo gettato lo può ritirare presso lo stesso Capogruppo. Ogni commento è
superfluo...!
SETTIMANA DELLA MARINA MILITARE
Conegliano 26Maggio 3 Giugno 1990
Sfilano gli alpini della sezione di Conegliano, guidati dal Presidente prof. Giacomo Vallomy.
A febbraio inoltrato nei praticelli solatii, sugli argini e nei campi non deturpati da rifiuti o veleni, si può trovare
un fiore bianco o giallastro, anticipo della prossima primavera: la primula. Non parlo della pianta da giardino dal
fiore variopinto, spesso di colore azzurro. Voglio indicare invece al lettore la primula selvatica, che nasce spontanea
nei luoghi erbosi fiancheggianti le boscaglie e, come già accennato, nei campi non offesi dalle “diavolerie chimiche”.
Il nome botanico è primula officinalis: si tratta di una pianticella erbacea della famiglia delle primulacee, con fiore
a cinque petali giallo pallido. I fiori della primula contengono un olio etere, il glucoside “primavenina” e l’enzima
caratteristico “primulaverasi”.
Se i vostri nervi sono stanchi, se soffrite di insonnia, a volte di vertigini, oppure di disturbi artritici che
provocano emicrania, non c’è niente di più valido che ricorrere a questo fiore.
Andate allora in campagna a cercare le primule spontanee.
Cogliete i fiori, poneteli su una rete arieggiata, e quando saranno completamente essiccati riponeteli in una scatola a
coperchio semiaperto, mescolandoli di tanto in tanto.
Così facendo potrete adoperarli in qualunque periodo dell’anno al momento in cui avrete bisogno di preparare efficaci
tisane secondo le indicazioni riportate nel mio libro della vita naturale “Vivere domani”. Queste tisane a base di fiori
di primula officinalis, utili per curare i nervi ed i disturbi sopraccennati, possono inoltre essere integrate con altri
prodotti naturali a seconda delle necessità.
La depressione nervosa è un tarlo che corrode anima e corpo: guai a rimanerne vittima!
Indipendentemente dalle cure mediche, una tisana di fiori di primula, insieme a melissa e borragine, è l’ideale. La
melissa, anch’essa spontanea, potrete immediatamente riconoscerla dal profumo caratteristico (simile a quello dei fiori
di limone); la borragine, che potrete trovare proprio in questi giorni nei prati umidi, si distingue invece per le
foglie bruttarelle, grigie e pungenti, ed i fiori azzurri, piccoli e bellissimi, ricchi di tante virtù messe a
disposizione dell’uomo tutto l’anno (questa pianticella fiorisce infatti con continuità e si rinnova da sé). La miscela
di queste tre erbe costituirà una tisana molto utile alla salute nervosa, ma ne trarrà giovamento l’organismo in
generale. Portate al bollore tre bicchieri d’acqua con altrettanti cucchiai di questa miscela. Togliete dal fuoco e
lasciate in infusione per un quarto d’ora; poi colate l’infuso e bevetelo a tazzine durante la giornata, addolcendo con
miele e magari aggiungendo del succo di limone.
Auguri di buona salute lontano dalla depressione!
Aldo Cecchini