PROTEZIONE CIVILE |
Giugno 1992 |
In questa occasione abbiamo piantato il campo base a Parè di Conegliano, simulando un grave terremoto che aveva colpito la zona operando alla ricerca di feriti anche di notte. Questo è stato un momento entusiasmante per il 35 volontari, perché la presenza della popolazione è stata massiccia ed ha potuto rendersi conto di come opera un nucleo di Protezione Civile.
Anche quest’anno, come da tre anni a questa parte, la Protezione Civile sezionale ha partecipato a varie
esercitazioni per affinare le proprie capacità di fronte a delle eventuali catastrofi naturali, quindi riteniamo
doveroso fare un bilancio di questo primo semestre 1992. Se analizziamo le esercitazioni di Marzo a Susegana, di Aprile
a Malcesine e di Maggio a Conegliano, ci rendiamo conto che questi sei mesi sono stati caratterizzati da un intenso
lavoro dal punto di vista tecnico organizzativo e operativo. Tre esercitazioni nel giro di due mesi hanno messo a dura
prova tutti i volontari, soprattutto sotto il profilo del tempo materiale, sappiamo tutti come sia difficile liberarsi
dagli impegni di lavoro e familiari, ma ci hanno dato un quadro veritiero sul grado
di preparazione e sulla reale disponibilità delle persone coinvolte.
A questi volontari un BRAVO grande quanto il corpo degli Alpini. Tante esercitazioni in così poco tempo hanno messo in
luce una serie di lacune organizzative e logistiche, imputabili soprattutto a una dislocazione del nostro materiale, non
consona, a un gruppo di protezione civile e anche a un po’ di inesperienza ma, sostanzialmente, è stato anche dimostrato
una buona preparazione da parte dei volontari (l’esercitazione di Conegliano ne è stato un magnifico esempio).
Far parte della protezione civile non è mai stato un obbligo per
qualcuno, è solo un modo di sentirsi solidali con gli altri attraverso il volontariato. Passare delle giornate insieme
mettendoci al servizio degli altri, vuoi dire sentirsi scattare dentro quella molla che si chiama SOLIDARIETÀ.
Dobbiamo però non scoraggiarci o annoiarci quando vediamo che quello che facciamo, come montare una tenda o seguire un
corso di primo soccorso, ci sembra ripetitivo, dobbiamo anzi
capire che questo ci serve come preparazione in caso di vere calamità. Sono convinto che in questi anni siamo riusciti a
formare un solido gruppo dove la partecipazione, l’amicizia e il rispetto reciproco è alla base di tutto. Credo, anche
contro l’incredulità degli scettici, che protezione civile abbia portato assieme al G.S.A. una ventata di aria nuova
all'interno della sezione e sia riuscita a stimolare molti giovani creando un interesse nuovo anche nei confronti della
sezione. Non ci sentiamo migliori degli altri alpini per quello che facciamo, ma crediamo, e la visita del presidente
sezionale e dei due vice all’esercitazione Giano ‘92 a Conegliano sarà la prova, che, da parte della sezione, un aiuto
in più ci sarà dato.
Vorrei terminare con una frase letta tanti anni fa sul nostro giornale nazionale come risposta a quelli che paragonando
gli alpini ad un gruppo di amiconi festaioli e un po' beoni: “l’alpino è un po’ pigro, allegro e festaiolo ma è sempre
pronto, disponibile e altruista nel momento del bisogno”. È un po’ questo l’alpino della protezione civile, allegro,
festaiolo se vogliamo, ma sempre disponibile nei confronti del proprio gruppo, della sezione e nei confronti del
prossimo.
Sandro Rui
CONSEGNA DI DIPLOMI A TRENTA ALPINI
Durante la cerimonia di chiusura dell’Esercitazione Giano ‘92 svoltasi il 9 e 10 maggio a Conegliano il Dott. Ghiro ha
consegnato a trenta alpini, che hanno partecipato assiduamente al corso di primo soccorso tenutosi lo scorso anno, i
diplomi di soccorritore.
È stato questo un piacevole e gradito modo di “premiare” tutti coloro che hanno, con spirito dì
sacrificio, voluto avere una base teorico-pratica di primo soccorso.
Sono stati consegnati i diplomi a Miraval Silano. Dal Col Gianluigi, Vazzola Livio, Baggio Renato, Benedet Luciano. Dal
Bò Felice,Dal Bò Luigino, Cuch Giovanni, Liessi Olivo. Foltran Fedele, Lucchet Claudio. Lorenzon Silvano, Danieli Bruno,
Stefani Stefano, Rusalen Marsilio. De Lucca Luigi, Stefani Sergio. Cais Antonino, Fabbro Giuseppe. Dal Piva Carlo,
Calderari Gianfranco, Sesini Gino, Spinelli Enrico, Naibo Mario, Zanin Giuliano, Cietto Sante, Da Ruos Giordano,Viviani
Giuseppe, Viezzer Angelo, Ghirardi Guido.
NELL’AMBITO DI UN SERVIZIO PIU' EFFICIENTE ED EFFICACE IL NUCLEO Dl PROTEZIONE CIVILE DELLA SEZIONE, VISTO IL CRESCENTE INTERESSE NEI SUOI CONFRONTI, RENDE NOTO CHE L’ULTIMO GIOVEDI' DI OGNI MESE COMINCIANDO DA SETTEMBRE 1992, PRESSO LA SEDE SEZIONALE, CI SARA' LA PRESENZA DI ALCUNI RESPONSABILI PER RICEVERE ADESIONI, PROPOSTE, E PER DARE DELLE DELUCIDAZIONI A TUTTI GLI ALPINI INTERESSATI.
UN RINGRAZIAMENTO AL GRUPPO DI SUSEGANA
Il Gruppo di Susegana ha organizzato nella sua magnifica sede una cena “della Solidarietà”. a cui hanno partecipato
centoventi tra socie e simpatizzanti il cui ricavato di Lire 500.000 è stato donato alla Protezione Civile Sezionale. Da
parte nostra un ringraziamento a tutti gli alpini del gruppo ed in particolare al capogruppo Franco Zanardo per questa
altruistica iniziativa.
Il Nucleo di Protezione Civile