ASSEMBLEA SEZIONALE |
Giugno 1993 |
A norma dell’art. 31 dello Statuto e dell’art. 7 e seguenti del Regolamento sezionale, con delibera dei Consiglio
Direttivo del 19 011993, l’Assemblea Ordinaria dei Delegati è stata convocata in Conegliano per il mattino di domenica
28 febbraio alle ore 8 in Prima convocazione ed alle ore 9 in seconda convocazione presso l’Auditorium di Casa Fenzi
sito in viale Spellanzon al civico n° 62, per trattare e deliberare il seguente
ORDINE DEL GIORNO
1° - Verifica dei poteri:
2° - Nomina del Presidente dell’Assemblea, del Segretario e di almeno 3 Scrutatori,
3° - Lettura del Verbale dell’Assemblea precedente,
4° - Relazione del Presidente per l’anno 1992,
5° - Relazione finanziaria anno 1992 e di Previsione per il 1993,
6° - Relazione dei Revisori dei conti,
7° - Relazione sul periodico Fiamme Verdi.
8° - Relazione sul G.S.A.
9° - Relazione sulla Protezione Civile,
10°- Determinazione della quota Sociale 199a,
11°- Nomina di 9 delegati all’Assemblea nazionale,
12° - Discussione sulle relazioni,
13°- Elezione di n° 7 Consiglieri in sostituzione di altrettanti scaduti, di n° 5 Revisori dei Conti, n° 3 Probiviri e
n° 5 membri della Giunta di Scrutinio.
L’Assemblea andata deserta nella sua prima Convocazione è stata dichiarata valida in seconda convocazione per la
presenza in persona e per delega di n. 178 delegati. Dopo aver espletato il primo punto all’ordine del giorno il
Presidente della Commissione elettorale, Claudio Bernardi, dà apertura dei lavori invitando l’Assemblea a nominare il
Presidente della stessa, il Segretario ed almeno tre scrutatori.
L’Assemblea nomina quale Presidente il socio Nino Geronazzo, Segretario Claudio Lorenzet e gli scrutatori Antonino Cais,
Paolo Da Ruos, Bernardi Claudio. Gai Paolo e Maschietto Emilio, Tonon Gabriele, Oliana Antonio, Danieli Bruno.
Essendo stato dato per letto ed approvato il verbale dell’Assemblea precedente, il Presidente Geronazzo cede la parola a
G.B. Bozzoli per la lettura della Relazione morale del Presidente Luigi Basso, assente in quanto indisposto, relazione
che riteniamo doveroso riportare integralmente.
RELAZIONE DEL PRESIDENTE
Signori Delegati, signori Capigruppo. alpini tutti, poiché il Presidente è impedito a causa di malattia, tocca a me
svolgere la relazione morale della Sezione.
E’ chiaro che, pur essendo stato impostata collegialmente, ha le caratteristiche di un discorso fatto in prima persona,
cioè da Luigi Basso.
Quindi il mio intervento è un prestare la voce al Presidente assente.
“Siamo oggi qui riuniti per il tradizionale rendiconto delle attività svolte nell’anno 1992. Purtroppo alcuni di noi
mancano all’appello.
In loro ricordo voglio osservare assieme a voi un minuto di raccoglimento. che sia testimonianza del nostro affetto e
della nostra gratitudine per l’eredità di impegno e solidarietà che ci hanno lasciato.
Anche alle loro famiglie vada il nostro abbraccio.
Prima di iniziare la relazione, permettetemi di salutare in modo particolare il Presidente Onorario Prof. Vallomy,
preziosa presenza alle nostre manifestazioni per il suo costante apporto morale e culturale e la sua scorza di vecio
alpin. Il mio grazie più sincero anche ai Vice Presidenti Nino Geronazzo e Battista Bozzoli che con profondo senso del
dovere si sono sobbarcati il pesante lavoro organizzativo delle manifestazioni sezionali e della vita associativa. A
Battista Bozzoli va anche riconosciuto il merito di gestire una segreteria efficiente, moderna e affiatata che molte
Sezioni ci invidiano.
Approfitto inoltre dell’occasione per ringraziare anche i Capi Gruppo che nel corso dell’anno ho avuto modo di
incontrare e salutare nelle loro sedi, in quel rapporto diretto e immediato, che è la forza portante della nostra
Associazione. Ai Capi Gruppo nuovi che spero di incontrare al più presto dà il mio più affettuoso benvenuto, augurando
loro un buon lavoro condotto in armonia.
Assieme a loro ringrazio tutti i miei collaboratori sempre preziosi e disponibili che avrò modo di ricordare
personalmente nel corso della mia relazione.
Il calendario sezionale per il 1992 è stato particolarmente denso di impegni dato che nel corso di quest’anno si sono
recuperate delle manifestazioni che la guerra del golfo ci aveva costretto a rinviare.
Domenica 15 marzo a Corbanese si è tenuta la prima manifestazione Sezionale per festeggiare un evento significativo: i
25 anni di vita del gruppo vissuti con impegno costante e vero spirito alpino. Agli Alpini di Corbanese ed in
particolare al Capo Gruppo Angelo Casagrande vanno le mie congratulazioni per la ottima riuscita della manifestazione e
per la collaborazione sincera con la sezione.
Domenica 29 marzo eravamo in moltissimi a Gaiarine per l’inaugurazione della nuova sede e del Cippo con la scritta
“Alpini per la pace”.
Poiché la sede è il vero punto di riferimento per tutti gli alpini del Gruppo e per la vita associativa, l’avvenimento è
stato particolarmente sentito dalla intera Sezione e anche dalla cittadinanza, che si è stretta partecipe e compatta
attorno agli Alpini.
A rendere più solenne la cerimonia ha contribuito la presenza della signora Bedeschi in rappresentanza del defunto
illustre marito, autore di “Centomila gavette di ghiaccio” al quale la sede è stata intitolata.
Ma soprattutto voglio ricordare che in quell’occasione abbiamo avuto fra noi il Presidente Nazionale Leonardo Caprioli
che con la sua autorevolezza, unita anche a una spiccata giovialità, ha lasciato ad ognuno un ottimo ricordo.
Grazie ancora a tutti gli amici di Gaiarine e un bravo a Gildo Trivellato per come ha saputo organizzare la cerimonia e
coinvolgere il paese intero.
Domenica 5 aprile a Milano presso il Teatro alle Erbe si è tenuto il tradizionale “Congresso dei Presidente di Sezione”.
In questa occasione, il Presidente Nazionale ci ha presentato il progetto “Operazione Sorriso a Rossosch”, con i
dettagli tecnici e i possibili suggerimenti per sovvenzionare l’opera, che vuole coinvolgere tutti gli alpini della
nostra Associazione.
Il consenso è stato unanime proprio per l’alto significato morale che l’impresa rappresenta. A Milano siamo tornati
anche il 31 Maggio per l’Assemblea dei Delegati per il rinnovo delle cariche sociali.
Domenica 3 Maggio eravamo a San Fior alla bella manifestazione per festeggiare i 30 anni di vita associativa del Gruppo.
La presenza del Sindaco, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, del Direttivo tutto della Sezione e di
moltissimi alpini e cittadini hanno reso la cerimonia particolarmente significativa.
La manifestazione ha avuto due momenti salienti: la dedica della sede alla memoria di Lorenzo Vinera vero alpino di San
Fior, fondatore del Gruppo che ha profuso tanto entusiasmo ed energia nella vita associativa, e l’inaugurazione del
monumento ai Caduti che rappresenta il riconoscimento del sacrificio dei nostri combattenti ed il simbolo di un glorioso
passato.
Bravi alpini e bravo Ezio Marchioni: con questo gesto generoso avete saputo mostrare la continuità di intenti con coloro
che ci hanno preceduti.
Il 16 e 17 Maggio a Milano abbiamo partecipato tutti alla 65a Adunata Nazionale.
Anche quest’anno gli Alpini di Conegliano hanno organizzato la tradotta per il trasferimento a Milano di molti Alpini e
familiari.
E’ stato un. modo simpatico di— stare insieme, in quella atmosfera
allegra un po’ goliardica che anima tutti i partecipanti all’adunata. Della Sezione eravamo circa un migliaio tra i
quali ricordo molti giovani. Questo mi dà grande soddisfazione, poiché penso che lo spirito alpino continua e che
sapremo, domani, a chi passare il nostro testimone.
Quest’anno l’arcivescovo Martini nel Suo saluto ufficiale ha sottolineato come gli alpini abbiano portato il loro
patrimonio di valori e di tradizioni in una Milano scossa e umiliata da episodi di malcostume dimostrando ancora una
volta il bisogno di onestà sociale e politica. Un grazie particolare agli alpini di Pieve di Soligo che con il loro capo
gruppo Paolo Gai hanno ben curato l’ordine di sfilata e all’amico Giovanni Carlet per aver messo a disposizione la
fanfara alpina. Questa guidata magistralmente dal Maestro Zorgno, ci ha accompagnato per il lungo percorso attraverso
Milano plaudente, al ritmo del nostro simbolico “Trentatrè”,
Sabato 30 Maggio a Codroipo abbiamo rappresentato la Sezione di Conegliano al giuramento del battaglione Vicenza.
Questa cerimonia che rappresenta un momento importante per un soldato è stata sinceramente emozionante anche per noi.
Il Gen. Boriero comandante della Julia, grato per la nostra presenza, mi ha incaricato di porgervi i suoi più affettuosi
saluti.
Domenica 14 Giugno a Sernaglia si è celebrato solennemente il 30° anniversario dì Fondazione del Gruppo con la
partecipazione della fanfara Alpina della Brg. Julia e l’inaugurazione di una sia intitolata alla "Divisione Julia".
La cerimonia si è svolta in una cornice festosa, e ha visto la partecipazione, oltre che della popolazione anche delle
scuole materne, Elementari e medie con un saggio pittorico sugli alpini.
La giornata si è conclusa con una gara sezionale di bocce organizzata dal GSA. Elevata era la qualità tecnica dei
concorrenti che ho avuto modo di salutare ed incitare nelle fasi finali del concorso. Per Panno prossimo il capo Gruppo
Bortot si augura che tutti i gruppi partecipino almeno con una coppia di giocatori.
Un bravo all’instancabile capo Gruppo e a tutti gli alpini soprattutto per aver saputo coinvolgere anche gli studenti,
con la interessante iniziativa del concorso di pittura che ci ha mostrato come noi alpini siamo stimati e integrati
nella comunità sociale.
Domenica 28 Giugno a Barbisano abbiamo festeggiato solennemente il 30° anno di fondazione del Gruppo con l’inaugurazione
di una fontana ricostruita proprio dove era nel passato.
Questa significativa opera sociale ha voluto dimostrare la gratitudine per chi ci ha preceduti. nel rispetto rigoroso
delle tradizioni e della storia.
Bravi alpini di Barbisano e bravo capo gruppo Busetto per l’impegno costante e per l’armonia che regna tra noi.
Domenica 6 Settembre al cimitero delle penne mozze di Cison di Valmarino sì è tenuto il 21° raduno per ricordare i
Caduti alpini con la partecipazione di autorità Civili, Militari e Religiose e del Dr. Vitaliano Peduzzi, ice direttore
e redattore dell’Alpino nella veste di oratore ufficiale.
La cerimonia si è svolta tra il verde, in una splendida cornice naturale ed è stata particolarmente commovente, nel
ricordo del sacrificio dei nostri Alpini caduti.
Il giorno 28 novembre a Orsago abbiamo salutato la salma della Med. d’oro Giovanni Bortolotto rimpatriata dalla Russia.
Con noi era il Presidente Nazionale Caprioli, il quale in seguito, attraverso una lettera di ringraziamento e di plauso
per la riuscita della Cerimonia ha ribadito come la presenza di tutto il paese e di tanti alpini alla manifestazione ha
fatto capire, una volta di più. quale sia la vera Italia.
Desidero ringraziare in questa occasione quanti si sono adoperati con la loro presenza ed il loro contributo per la
riuscita della celebrazione. in particolar modo il capo Gruppo Battistuzzi e il consigliere Naz. Lino Chies che grazie
al suo interessamento ed alla sua disponibilità è riuscito a portare ad Orsago il Presidente Nazionale.
Assieme a quella di Orsago, ricordo qui le altre commemorazioni per il rientro di caduti dalla Russia, quelle di
Redipuglia, di Sernaglia, di Vazzola di San Vendemiano.
Tutte queste cerimonie sono state commoventi perchè hanno ricordato il sacrificio dei nostri soldati e hanno
sottolineato l’importanza del momento storico che stiamo vivendo con la riapertura dei confini dell’Est.
Per questo sono state molto sentite e hanno visto un’insperata e compatta partecipazione dei cittadini.
Domenica 24 Gennaio a Solighetto alla presenza di autorità civili e religiose e molti e molti alpini e cittadini è stato
celebrato degnamente come era già nella tradizione, il 50° anniversario della battaglia di NIKOLAJEWKA che il 26 gennaio
1943 immortalò nella storia il coraggio e l’alto senso del dovere di migliaia di alpini e soldati italiani.
Voglio qui ringraziare in particolare modo il Capo Gruppo Antonio Possamai e tutti gli alpini di Solighetto per
l’impegno con cui ogni anno dal 1947 celebrano questo anniversario, nella tradizione tracciata dal compianto Cav.
Giovanni Pansolin, decorato al valor militare e reduce di Russia.
Egli di questa iniziativa, prima a livello nazionale, fu il promotore, l’animatore, l’ispiratore: è per questo che oggi,
anche a lui da poco andato avanti, va il nostro ricordo.
Un ultimo pensiero a un momento che sta diventando tradizionale, e che. pur non essendo una vera e propria
manifestazione, tuttavia è permeato di quei valori di solidarietà e fratellanza che caratterizzano la nostra vita
associativa. Mi riferisco all’incontro con i bambini della Nostra Famiglia di Mareno per lo scambio di doni e auguri
natalizi. Un incontro fatto di tenerezza, in uno spirito di serena cordialità, di cui ognuno esce arricchito e
disponibile agli altri, dimenticando la sua piccola realtà quotidiana per aprirsi a una dimensione molto più ampia.
CHIESETTA MADONNA DELLA NEVE
Nel 1992 molte sono state le iniziative portate a termine e molte quelle avviate dalla Sezione.
Tra le prime voglio ricordare il restauro e l’inaugurazione della chiesetta della NEVE che è stato un importante momento
di aggregazione interna e di apertura verso la Comunità civile con un grande impegno anche finanziario per la nostra
sezione protrattosi per 3 anni. La significatività di questa impresa come recupero sia del nostro passato, sia di un
percorso cittadino prima abbandonato, molto suggestivo dal punto di vista storicco-artistico è stata ribadita anche dal
sindaco di Conegliano nel suo discorso di saluto e da S.E. Mons. Vescovo nella sua omelia. La manifestazione si è
conclusa con un incontro conviviale nell’antico chiostro di 5. Francesco dove il Coro Castel di Conegliano ha
intrattenuto i presenti dimostrando ancora una volta la bravura, in una grande varietà di repertorio.
A Silvano Armellin artefice principale e nostro responsabile dei lavori e a tutti i collaboratori va la stima del
Consiglio Direttivo e un mio grazie personale.
SEDE
Sabato 20/6/92 ci siamo trovati in sede a festeggiare il completamento dei lavori di rifinitura ed abbellimento della
nostra sede.
Erano presenti anche le ditte che vi hanno generosamente contribuito. Non c’era però, e tutti lo abbiamo sentito con
molta commozione. il benefattore più generoso, l’amico Alfredo Battistella che, pur mancando all’appello, è comunque con
noi con l’eredità dei suoi grandi valori morali.
E’ stata questa l’occasione di invitare Mons. Romano Nardin arciprete del Duomo per la benedizione pasquale.
A quanti hanno collaborato per questi lavori intendo rivolgere a nome mio e del direttivo un sincero ringraziamento,
perchè la sede è il centro vitale e il punto di riferimento costante per la nostra vita associativa. A lei teniamo come
alla nostra casa e siamo felici di vederla in ordine, efficiente e funzionale come è ora.
Dalla cura con cui è mantenuta e dello spirito di corpo di vera amicizia che vi si respira sono davvero molto
orgoglioso.
Altrettanto fiero sono della nostra Segreteria, funzionale ed efficiente, grazie anche alla computerizzazione e al
nuovissimo fax.
Pilla, Lorenzet e Cadorin, che qui voglio ringraziare, lodandone l’affiatamento col vice presidente Bozzoli e tutti i
gruppi.
E lasciatemi ringraziare anche il taverniere Mario De Marchi per il suo costante impegno e la sua disponibilità. Il suo
non è un compito facile ma noi possiamo fare molto per facilitano, essendo meno esigenti ed anche capendo quanto tempo
lui dedica al servizio della taverna.
Mi pare giusto in questa occasione dimostrare il mio apprezzamento con un plauso sincero.
PROTEZIONE CIVILE
La nostra P.C. è stata presente in manifestazioni sia a carattere Sezionale come quelle di Susegana e Conegliano, sia a
carattere Nazionale come quella di Malcesine.
Lo scopo della P.C. è quello di affiatare gli uomini tra loro, affidandone la capacità operativa, grazie anche a mezzi
tecnici in via di graduale perfezionamento.
In tutto questo c’è un profondo senso umano che promuove la nostra immagine sulla strada della solidarietà.
E’ per questo che l'ANA sta investendo parecchio nella P.C. e GSA: essi sono un obiettivo strategico, sono il futuro
della nostra associazione.
A livello Nazionale è stata fissata per il 6 giugno una giornata di P.C. in modo da sensibilizzare maggiormente
l’opinione pubblica.
Gli alpini di tutte le sezioni dovranno partecipare a questa giornata mostrando così nel coordinamento nazionale delle
iniziative la forza e il profondo significato dell’impresa. All’interno della nostra sezione sarà il gruppo di P.C. a
scegliere il tipo di intervento da attuare il 6 Giugno mentre alla Sezione spetterà il compito di sensibilizzare i
gruppi e di fornire gli uomini necessari.
Per cercare di coinvolgere maggiormente gli Alpini dovranno comunque pensare a momenti addestrativi (2-3 all’anno) nelle
sedi dei gruppi, così che molti giovani vengano coinvolti, e l’idea che ci anima venga sempre più divulgata.
Questo anche perchè finora i Gruppi hanno partecipato poco alle prove della P.C.
Sono certo comunque che con il tempo gli alpini capiranno che questa è la strada che la nostra Associazione deve
percorrere per promuovere iniziative che interessino alla gente e coinvolgono anche i giovani.
Il giorno 28/11/92 ho incontrato i componenti della P.C. ospiti nella sede del Gruppo di Pieve di Soligo. Ho potuto
constatare il loro buon livello di preparazione, l’ottimo spirito di corpo. il senso alpino che li lega. A Stefano
Stefani, Lino Chies, Toni Cais, Sandro Rui, e gli organizzatori vari i miei più ivi ringraziamenti ed un “bravi” di
cuore. Grazie anche a Paolo Gai ed ai suoi uomini per la ospitalità e la simpatica iniziativa di offrire a tutti i
componenti della P.C. un impareggiabile spiedo come degna conclusione della giornata.
GRUPPO SPORTIVO ALPINI
E’ doveroso da parte mia ricordare a tutti gli Alpini anche il G.S.A. Esso è operativo fin dal 1987, ma non ha avuto una
vita facile; solo grazie all’impegno assiduo e costante del delegato NICOLA STEFANI e dei Segretari Pilla, Lorenzet e
Cadorin vede ora una buona affluenza di tesserati (circa una settantina di unità).
Il gruppo sportivo è in costante rapporto con i Gruppi, ai quali fornisce servizi e organizza tra l’altro il TROFEO DI
BOCCE “ un importante momento di unione sotto la bandiera dell'ANA. Domenica 10 febbraio a Sernaglia ho assistito ad una
corsa di orientamento organizzata dal G.S.A. Vi assicuro che sono rimasto sorpreso per il numero dei partecipanti (circa
300 concorrenti) e per l’alto grado di efficienza dell’organizzazione.
Grazie a quest’ultima il G.S.A. ultimamente é stato contattato anche dalle scuole e dagli Scout per organizzare qualche
gara di orientamento.
Questo ci fa onore e ci porta la stima della gente.
Mi auguro che al più presto ci sia una più valida collaborazione da parte di tutti i Gruppi e un riconoscimento
all'efficienza del G.S.A. e all’operatività della P.C.
Da parte nostra come Sezione dovremmo fare un’azione informativa capillare per promuovere questi gruppi che ci fanno
calare nel sociale, con proposte nuove per i giovani che sono un ulteriore elemento di aggregazione tra la gente.
FIAMME VERDI
Il nostro giornale conta 32 anni di attività. Attraverso di questo tutti vengono a conoscere i momenti salienti della
vita sezionale e possono esprimere la loro voce in quella circolarità di idee che è la forza del nostro corpo.
Lì trovate i racconti dettagliati delle varie manifestazioni, riflessioni, commenti, proposte.
Si era pensato di portare a tre i numeri annuali, ma gli alti costi e la difficoltà dell’impresa ci ha fatto desistere
dal progetto.
Anche con 2 soli numeri comunque l’impegno è grande. E ben lo sa il bravo Renato Brunello. che qui colgo l’occasione di
ringraziare a nome di tutti. Vi prego di aiutarlo, inviando sollecitamente gli articoli che desiderate pubblicare,
collaborando più attivamente che potete, f’acendo sì che, grazie al giornale, si sappia quello che avviene nei singoli
gruppi, così che tutti possano partecipare della vita di tutti.
ROSSOSCH
Il più grande impegno che oggi ci attende a livello nazionale nella direzione della solidarietà, è la costruzione a
Rossosch di un asilo per i bambini Russi che si inaugurerà quest’anno in concomitanza con i 50 anni della battaglia di
Nikolajewka.
La Sezione di Conegliano sta collaborando attivamente con uomini e mezzi, grazie alla preziosa presenza del Consigliere
Naz. Lino Chies, responsabile delegato Nazionale ai lavori in Russia.
Anche per questi suoi meriti, in occasione della riunione di Trento per proporre i candidati nazionali al consiglio
direttivo, ci è stato facile ricandidarlo per un altro triennio e ottenere un’approvazione unanime.
Su Fiamme Verdi avete potuto leggere anche le testimonianze dei nostri soci Cais, Visentin e Vettorazzo, che stanno
dimostrando assieme a tutti i volontari grande dedizione all’iniziativa. In Russia essi si sono resi conto delle
condizioni precarie in cui si trova a vivere quella povera gente e del grande valore morale e sociale che la costruzione
rappresenta per loro e per noi.
A tale proposito desidero ricordare a tutti l’iniziativa lodevole del gruppo di OGLIANO, che si è impegnato a costruire
i serramenti dell’Asilo offrendo inoltre la cifra di 10.000.000 e la generosità della S. Benedetto che fornirà l’acqua
oltre che per l’anno 92 anche per il 1993. Chiedo a tutti i volontari di prenotarsi per i turni di lavoro, così che
l’organizzazione sia più efficiente possibile. L’impegno richiede un grande sforzo comune, anche finanziario, ma sono
certo che alla fine ancor più grande sarà la soddisfazione per tutti coloro che collaboreranno.
Il nostro bilancio per l’anno trascorso è dunque più che positivo e molte sono le iniziative intraprese che fanno
pensare a un altrettanto positivo 1993.
Complessivamente, però i momenti che stiamo vivendo a livello internazionale e nazionale sono molto difficili.
La guerra fratricida nella vicina ex Jugoslavia non accenna a finire, anzi la situazione sta degenerando in una serie di
atrocità indegne di una società che si proclama civile e che ci portano indietro ai tempi bui delle persecuzioni
etniche.
Il quadro politico italiano risulta altrettanto grave, mostrando quotidianamente come la corruzione sia stata fino a
oggi l’elemento motore di ogni scelta politico-economica.
Ma è questo il momento di lottare e di credere nel nostro ruolo civile e morale.
Mentre le nostre truppe alpine vengono inviate in Mozambico in missione di pace molti nostri volontari stanno lavorando
in Russia per un’impresa di grande solidarietà, qui, tutti, ogni giorno, siamo chiamati a riaffermare quei valori
autentici di onestà e senso del dovere, che sono il cemento della nostra vita associativa e di cui noi siamo i custodi
fedeli.
Siamo dunque impegnati su tutti i fronti.
Non arrendiamoci; dalla crisi di oggi potrà nascere un ordine nuovo, un’Italia rinnovata in cui vinceranno l’onestà e la
trasparenza degli uomini.
Grazie. W gli Alpini.
Dopo l’esposizione del rendiconto consuntivo e Preventivo da parte del tesoriere Giovanbattista Bozzoli si passa al
punto quattro, ovvero alla relazione del Collegio Sindacale dove, Gildo Trivellato, riferisce che il Collegio dei
Revisori dei Conti, dopo aver ricordato il suo presidente comm. Alfredo Battistella, riunito a norma dell’ art. 17 del
regolamento sezionale per il controllo contabile dichiara che il bilancio predisposto dal tesoriere corrisponde
fedelmente ai movimenti totali e che tutte le voci in bilancio, sia in entrata che in uscita, hanno la loro
corrispondente
pezza giustificativa. Rileva la notevole incidenza sui totali dei movimenti di due voci: Bosco Penne Mozze e Madonna
della Neve; che le entrate della Taverna sono notevolmente migliorate e che si sono verificati dei Costi imprevisti
quali, il canone televisivo ecc.
Prende atto con soddisfazione del buon funzionamento della segreteria, dovuta alla capacità e disponibilità dei
responsabili ed invita il Consiglio Direttivo a formulare il bilancio Preventivo tenendo presente quali possano essere
le future disponibilità finanziarie della sezione.
FIAMME VERDI
Il Direttore responsabile Renato Brunello dopo aver dato lettura del rendiconto finanziario del periodico si è
soffermato su alcune osservazioni.
In Primis il costo del giornale. non tanto per la stampa perchè grosso modo è dovuta alla maggior impaginazione del
numero di dicembre, ma soprattutto per l’aumento del costo delle spese di abbonamento postale che da 45 lire, di due
anni fa è lievitato in dismisura portando il costo a L. 350.
Per quanto concerne la pubblicità le maggiori entrate sono dovute al contributo delle due banche: Cassamarca e Credito
Romagnolo e data l’attuale normativa, per poter fare una loro inserzione bisogna avere l’autorizzazione della direzione
delle stesse, pertanto. per il prossimo futuro, non possiamo preventivarne il contributo.
L’intento della redazione è dunque quello di aumentare la pubblicità sul periodico attraverso ditte ed attività dei soci
e di aumentare eventualmente la quota. magari raddoppiandola.
Per quanto riguarda l’uscita quadrimestrale, come accennava Bozzoli. anche se verrà ridotta l'impaginazione bisognerà
vedere se le ditte inserzioniste accetteranno la maggiore spesa.
Necessita un maggior impegno da parte dei Gruppi anche per poter avere notizie un po' più “fresche” da pubblicare, cioè
più attuali, più aggiornate.
Per la collaborazione un ringraziamento particolare a Steno Bellotto, il solo che dia una mano nel senso vero della
parola; qualche altro si, ma poca cosa,
Abbiamo notato che dai giornali sezionali, che ci vengono passati dalla segreteria molte sono le firme e non una o due
come nel nostro: vediamo inoltre delle sfilze di offerte a sostegno del giornale, cosa che non avviene nel nostro, salvo
due o tre Gruppi, gli altri sono latitanti.
Nella sua relazione il Direttore, porta una frase del vangelo: “non dobbiamo pretendere in questa terra lodi ed
apprezzamenti, altrimenti non li riceveremmo nell'aldilà; non ritiene infatti di avere questa pretesa dobbiamo sempre
impegnarci per un costante progresso. Comunque in questi ultimi anni apprezzamenti li ha avuti da altre testate di
giornali e fra gli ultimi quelli del dott. Rossi, attuale direttore di “Penne Mozze” che si è complimentato sia per la
grafica che per l’impaginazione ed il contenuto. dove si nota la scorrevolezza, la forma piacevole e la spirito alpino
nella solidarietà e fratellanza,
Nel ringraziare l’operato della Redazione, il presidente dell’Assemblea ritiene doveroso ricordare ai convenuti che, in
occasione della Rassegna della Stampa Alpina, su 70 giornali delle varie Sezioni la nostra “testata” si piazza sempre
tra i primi, sia per contenuto che per impostazione.
RELAZIONE SUL G.S.A.
Si passa quindi all'ottavo punto dell’ordine del giorno e per espletarlo viene chiamato al microfono Nicola Stefani per
la sua relazione sul G.S.A,
Il relatore va a braccio, come sua consuetudine, facendo riferimento a qualche appunto preso in precedenza.
Parte col dire che son cinque anni dacché è stato costituito il GA, dove s'è fatta un p0' di strada. soprattutto
mettendosi a disposizione come organizzazione nei confronti dei Gruppi e della sezione, cercando di dare il massimo
della loro disponibilità per risolvere eventuali problemi nell’ambito sportivo e per cercare di coagulare la
partecipazione alle manifestazioni che caratterizzano il nostro mondo alpino. In particolare il GSA dopo aver iniziato
la propria vita come polisportiva nel tentativo di portare lo sport in seno ai gruppi, si e dovuto ridimensionare in
quanto si è reso conto della limitata partecipazione dei gruppi, ed è dovuto orientarsi unicamente verso quella
disciplina sportiva da proporre ed organizzare costantemente e cioè il torneo di bocce, che grazie al gruppo MO. Maset
ed ai suoi tecnici riesce ad essere realizzata, ed alla “corsa’ di orientamento”. uno sport nuovo nei nostri territori.
ma importante e molto educativo per i ragazzi che dà grande soddisfazione anche per i praticanti che hanno qualche anno
in più.
Su questa linea il G.S.A. ha negli ultimi anni ottenuto dei buoni risultati, in particolare con il torneo di bocce che
richiede di essere rinvigorito e corroborato in quanto la partecipazione dei gruppi non è stata all’aspettativa
desiderata, dove qualcuno non ha mai partecipato, altri a singhiozzo.
Invita quindi a portare in seno ai propri soci l’idea di partecipare a questo torneo sezionale: ed infine invita i
convenuti e la presidenza a spezzare una lancia a favore di un Socio da poco mancato, proponendo che la prossima
edizione venga intitolata al comm. Alfredo Battistella.
Per quanto riguarda l'orientamento il G,S.A. ha raggiunto dei risultati molto positivi vedi l’edizione della corsa di
orientamento nei Palù di Sernaglia con 300 partecipanti.
Espone quindi l'aspetto amministrativo relazionando che la maggior parte dei bilancio va alle spese di segreteria,
all’assicurazione che protegge gli eventuali rischi che immancabilmente accadono nell’organizzazione delle
manifestazioni, mentre in minor parte va a sponsorizzare i piccoli atleti ai quali viene regalata l’iscrizione alle
gare.
Termina ringraziando la Sezione per l’apporto contributivo, il Gruppo Sernaglia e Maset per la loro fattiva
collaborazione ed il “taverniere” Mario per la sua disponibilità.
INTERVENTO DEL CONSIGLIERE NAZIONALE CHIES SU ROSSOSCH
Il Presidente dell’Assemblea prima di invitare il relatore della “Protezione Civile” chiede al consigliere nazionale
geom. Lino Chies, di relazionale i delegati sull’intervento dell’A.N.A. su Rossosch.
Dopo aver portato il saluto del presidente naz. Caprioli, che con tanto entusiasmo ricorda la manifestazione del Gruppo
a Orsago in occasione dell’arrivo delle spoglie della M.O. Bortolotto riassume il lavoro fatto in terra russa e quanto i
è ancora da fare.
Le sue prime impressioni erano state piuttosto tristi perché oltre alla neve c’era molto gelo, gelo all’interno e gelo
anche all’esterno di quella gente: l’unico disponibile era il sindaco di Rossosch. Tutto questo si è sgelato con la
buona stagione, soprattutto con l’intervento dei nostri uomini che hanno portato un enorme calore in Russia e hanno
fatto sì che ancora una volta il popolo italiano fosse ammirato per la sua bontà, con le sue espressioni ed il suo
sorriso.
“Nell’ultimo viaggio fatto - racconta il Chies - aveva riscontrato proprio questa apertura della gente nei nostri
confronti, vale a dire che nell’arco di 5 mesi i russi hanno cambiato completamente opinione e questo è senz'altro
merito di chi è andato là con serietà e con la massima disponibilità”.
Ritiene doveroso ringraziare Tonino Cais, Carlo Visentin e Gigi De Luca che con il loro impegno hanno tenuto alto il
nome della nostra Sezione, e con loro gli altri 2 volontari.
La difficoltà più grande sostenuta dalla Commissione, di cui faceva parte, è stata quella di aver dovuto dire no a oltre
400 persone che avevano fatto domanda di parteciparvi ed aver dovuto dire loro di rimanere a casa; questo è stato il più
grande cruccio della Commissione in quanto era estremamente difficile fare le squadre di 35/40 persone scegliendole da
un elenco di 5/600.
Un grazie quindi anche a quelli che non sono potuti andare ma che erano disponibili.
“Anche quest’anno ci sarà l’imbarazzo della scelta - date le molte prenotazioni - dice il Chies - vorrei che questo
imbarazzo fosse anche per la Sezione di Conegliano”.
Cosa c’è ancora da fare a Rossosch? Tutte le varie finiture, piastrellamenti, impianti elettrici, idraulici, di
riscaldamento ecc. tutto lavoro di specialisti pertanto non ci sarà alcun bisogno di “generici” ma solo di gente che
sappia lavorare, gente del mestiere, gente che porti a termine i lavori per il 19 settembre, giorno dell’inaugurazione.
Sara molto difficile e duro ma a questi miracoli gli alpini ci hanno già abituati.
Infine il geom. Chies prende l’occasione per delucidare ai delegati cosa e come avverrà in occasione ditale
inaugurazione.
Il presidente dell’Assemblea dopo aver ringraziato il Consigliere Nazionale Chies per quanto ha fatto nel 1992 e per
quanto continuerà a fare nel ‘93, esprime un ringraziamento all’apporto dei volontari ed a quello generoso di tutti i
Gruppi,
PROTEZIONE CIVILE
Il nucleo di Protezione Civile della Sezione di Conegliano ha ormai 4 anni, è decisamente nutrito e conta una sessantina
di persone suddivise in vari gruppi, tra i più significativi quelli di Pronto Soccorso, e il gruppo trasmissioni che può
dare supporto ad altri gruppi di Pronto intervento a cui va aggiunto il gruppo logistico che permette loro di muoversi
con totale capacità ed autosufficienza in qualsiasi tipo di situazione.
Il relatore Stefano Stefani ha elencato le varie loro partecipazioni quali quella del Triveneto a Malcenise con una
ventina di persone; all’esercitazione coneglianese denominata Giano ‘92 pure con 35 partecipanti dove l’apporto non è
stato solo operativo nell’intervento tecnico, ma lo è stato in maniera sostanziosa per quanto riguarda la messa a punto
dell’organizzazione.
Ricorda gli interventi a Susegana ed a Pieve di Soligo dove i locali gruppi li ha ospitati dopo i loro interventi ed ai
quali Stefani rivolge un caloroso ringraziamento.
Dalla sua costituzione il nucleo di P.C. disloca un gruppo di pronto soccorso e di trasmissioni a Cison di Valmarino in
occasione della manifestazione al Bosco delle Penne Mozze.
A metà febbraio il nucleo ha operato in stretta collaborazione con il G,S.A. in occasione della “gara di Orienteering ai
Palù di Sernaglia e conta di partecipare alla nuova edizione di ‘Giano ‘93”. esercitazione che si terrà prossimamente
nel coneglianese.
Nel terminare la sua breve relazione, il responsabile Stefani, rende edotti i convenuti che la Sede Nazionale ha
programmato per il 6 giugno p.v. la “Giornata della Protezione Civile, e che il locale Nucleo s’è fatto carico di
aiutare e coadiuvare la Sezione nel programmare questa giornata; chiaro che la stessa è per tutti i nostri Gruppi.
Infatti il nucleo di P.C. si aspetta una partecipazione, se non altro in termini morali, ed un sostanzioso supporto da
parte di tutti i Gruppi della Sezione, tenendo presente che sia il G.S.A. che la Protezione Civile sono coordinati sì
dalla Sezione, ma che il loro organico è costituito da tutti i Gruppi.
QUOTA SOCIALE
La quota spettante alla Sezione, su proposta del C.D., rimane inalterata a quella del 1993 fatto salvo a quanto verrà
stabilito in sede nazionale nell’Assemblea di maggio.
Vengono quindi nominati i delegati all’Assemblea nazionale di Milano; essi saranno: Luigi Basso (presidente), Nicola
Stefani, Stefano Stefani, Gabriele Mion, Luigi Battistuzzi, Giuseppe Cadorin, Piaia Raimondo, Giacinto Soldan, Giovanni
Grosso e Mirko Cadorin (riserva).
Dopo i brevi interventi di Silvano Armellin e di Steno Bellotto si è passati all’approvazione delle varie relazioni e
rendiconti - che sono stati approvati tutti all’unanimità - e successivamente alle votazione per il rinnovo parziale
del: Consiglio Direttivo, dei Revisori dei Conti, della Giunta di Scrutinio e dei Probiviri.
S.B
Le cariche sociali sono così distribuite:
Presidente onorario: PROF. GIACOMO VALLOMY
Presidente: LUIGI BASSO
Vice presidenti: NINO GERONAZZO e BATTISTA BOZZOLI
Tesoriere: BATTISTA BOZZOLI
Segretario: CADORIN MIRKO
Consiglieri: UMBERTO BORTOT, ANTONINO CAIS, ANTONIO DAMINATO, LUIGI GRANDO, PIERINO POLO, MARSILIO RUSALEN,
STEFANO STEFANI, LUIGI ZACCARON, GIANNI DAL CIN, GIULIANO ZANIN. LUIGI MARETTO, DOMENICO RUI, ANGELO VIEZZER, GILBERTO
LOSCHI, SILVANO ARMELLIN, LEANDRO MARCON
Segreteria:MICHELE PILLA e CLAUDIO LORENZET
Fiamme Verdi: RENATO BRUNELLO direttore; STENO BELLOTTO e RENZO FRUSI, LUIGI MARETTO, SANDRO RUI, NICOLA STEFANI membri.
Comitato redazione Sede e Taverna: GIOVANNI DACCO’ e SANTE MARIO DE MARCHI.
F.F.A.A.: NINO GERONAZZO
Autorità cittadine: ANTONIO DAMINATO e SILVANO ARMELLIN
Bosco Penne Mozze: G. LOSCHI, M. RUSALEN
Protezione civile: STEFANO STEFANI, SANDRO RUI
Madonna della Neve: SILVANO ARMELLIN
Cappellano: DON RAFFAELE LOT
Fanfara alpina: L. MARETTO
Alfieri: MARIO LONGHINO, LUIGI GRANDO, BRUNO DANIELI, M. RUSALEN
Consigliere nazionale: LINO CHIES
Corr.de L'Alpino: R. BRUNELLO
Revisori conti: MASSIMO BATTISTUZZI, CARLO BREDA, GILDO TRIVELLATO; supplenti: PAOLO GAI, MIRKO DE NARDI.
Probiviri: FERDINANDO ANTONIAZZI, PAOLO DA RUOS, RAIMONDO PIAIA
Giunta di scrutinio: BRUNO DANIELI, VALERIO BORTOLOTTO, ANTONIO OLIANA. P. GIUSEPPE CIPRIANI, DINO FAVERO