FOTO IN BOTTIGLIA


Giugno 1994

SCOPRE IL PADRE IN FOTO DI GUERRA IN UNA BOTTIGLIA

CONEGLIANO. Il 16 marzo è ricorso l’anniversario della scomparsa del serg. magg. Giovanni Gellera di Conegliano, che trascorse tutto il periodo della prima guerra mondiale sul gruppo delle Tofane e del Piana, nel 13. Gruppo Alpini, 7. Reggimento, Battaglione Pieve di Cadore, 96. Compagnia. Voglio ricordare qui un episodio da pochi conosciuto.
Fu sul Monte Piana che un gruppo di alpini, tra cui il Gellera, decise di farsi fotografare e di infilare la foto di una bottiglia, lasciandola in una trincea a perenne ricordo. Alcuni anni fa, un escursionista trova la bottiglia e la foto viene appesa alla bacheca museo del Rifugio Bosi a Monte Piana. Qualche tempo dopo, un altro alpinista, vedendo la foto, riconosce tra gli alpini il proprio padre. Si accinge a riprodurre quella cartolina con una macchina fotografica amatoriale. Ma lì vicino c’è per caso. Roberto Casarini, fotografo professionista di Giussago (Pavia) che ritrae perfettamente la vecchia foto e la fa pervenire all’interessato.
Non solo, ne manda una copia al giornale “L’Alpino”, organo ufficiale dell’ANA, con l'intento di fare eventualmente scoprire a qualcun altro un parente ivi ritratto. Angelo Gellera, figlio dell’omonimo sergente maggiore, riconosce il proprio padre ed ottiene dal Casarini la foto ingrandita, a testimonianza perenne della partecipazione del padre alla prima guerra mondiale”. Il serg. magg. Giovanni Gellera è stato uno dei soci fondatori della sezione ANA di Conegliano ed ancora oggi è ricordato come uomo, oltre che come alpino, insignito di medaglia al valore, dedito alla famiglia, all’educazione dei figli, alla sua azienda e alla partecipazione attiva alla vita della comunità.

Italo De Candido