FIAMME VERDI |
Giugno 1995 |
Fiamme Verdi, il periodico associativo della Sezione, compie, quest'anno, il 35°
anno di vita. Un buon traguardo, conseguito dagli addetti ai lavori,
certamente con umiltà, ma anche con grande spirito di dedizione.
Un compito scrupoloso che ha consentito alla direzione, alla redazione e, quindi,
alla Sezione Alpini di ottenere qualificanti riconoscimenti, pure in campo
nazionale.
Il periodico ha evidenziato, nel tempo, sempre più una consistenza giornalistica
redazionale con cronache di cerimonie, di manifestazioni, di ricorrenze e,
soprattutto, di opere socioculturali ed umanitarie attuate dalla Sezione e dai
singoli Gruppi; le esemplari attività della Protezione Civile e del Gruppo
Sportivo, settori che dimostrano costantemente vivacità di azione e di
impegno. Inoltre ha ampliato ogni altro evento del nostro vivere quotidiano
alpino, colloquio con i nostri "veci" che ci hanno lasciato
testimonianza della vita, di attaccamento al dovere ed alla nostra
associazione; dialogo con le giovani penne nere, alle quali rilanciamo, anche
in questa sede, il messaggio di sollecitazione a perseverare nel buon vivere
etico e civile.
Il nostro giornale che, nel 1994, è uscito con ventotto ricche pagine, per un
totale di circa dodicimila copie, costituisce un patrimonio di opportune
notizie per una raccolta esplicita utile alle future generazioni alpine della
Sezione. Attingendo dalle sue pagine è stato possibile realizzare una parte
preponderante del testo per il volume celebrativo del 70°.
Dopo la scomparsa del suo fondatore e direttore prof. Mario Altarui - avvenuta nel
1989 - la direzione è stata da me assunta, coadiuvato in redazione, con
particolare presenza, da Steno Bellotto, e con articoli di diversificati
argomenti, da Sandro Rui (P.C.), da Michele Pilla (G.S.A.), da Renzo Frusi, da
Luigi Maretto, da Nicola Stefani, da Lamberto Pillonetto, da Renzo Sossai ed
altri, come prima lo era stato il col. Piasenti.
Oggi si sono aggiunti con particolari capacità ed impegno il pubblicista Roberto
Zava, Gianfranco Dal Mas e Antonio Daminato.
FIAMME VERDI è la fonte di informazione della nostra sezione alpina, dev'essere
anche la nostra sorgente informativa, e può essere il contenitore delle
nostre aspirazioni e di quella cultura alpina che fa di noi uomini
responsabili nella fisionomia dei veri valori della vita.
Quindi invito gli alpini di buona volontà di proporre la loro disponibilità alla
collaborazione, all'arricchimento del nostro giornale.
Fiamme Verdi deve vivere finché ci sarà un Alpino!
A FIAMME VERDI, quindi, lunga vita!
Renato Brunello