PROTEZIONE CIVILE |
70° - Vita Alpina Decennio 85-95
4-5 maggio 1991 (GIANO91)
Inizia la prima esercitazione organizzata dal comitato di P.C. coneglianese, denominata
GIANO91, con campo base presso le piscine del comune, dove abbiamo simulato la
ricerca ed il soccorso di persone durante un'alluvione. La nostra presenza è
stata di 45 volontari ed abbiamo operato con squadre di soccorso medico.
9-10 maggio 1992 (GIANO92)
In questa occasione abbiamo piantato il campo base a Parè di Conegliano, simulando un
grave terremoto che aveva colpito la zona operando alla ricerca di feriti anche
di notte. Questo è stato un momento entusiasmante per il 35 volontari, perché
la presenza della popolazione è stata massiccia ed ha potuto rendersi conto di
come opera un nucleo di Protezione Civile.
16-17 ottobre 1993 (GIANO 93)
Un altro terremoto con deragliamento di un treno che trasportava sostanze tossiche, in
località Campidui. Lo ricordiamo come un momento diverso e allo stesso tempo
interessante, dove, sotto la pioggia, i 30 partecipanti hanno potuto esercitarsi
in caso di disastro causato da sostanze chimiche.
15-16 ottobre 1994 (GIANO94)
Caduta di un aereo nei pressi di Ogliano. Tema scelto, visto il grande passaggio di aerei
militari e non sopra il nostro territorio. L'esercitazione è stata di gran
lunga la meglio riuscita, nella quale abbiamo dato un'impronta rilevante, sia
con la nostra massiccia presenza (35 volontari) sia con la nostra collaudata
professionalità.
Ma all'interno del nostro percorso non ci siamo dimenticati delle esperienze di
lavoro fatte in Friuli, Valtellina, Irpinia. Ed abbiamo aderito con entusiasmo a
tutte le esercitazioni organizzate dalla Sezioni del Triveneto, molto meno
interessanti dal punto di vista qualitativo da quelle comunali, ma molto
importanti sotto il profilo della conoscenza, dello scambio di esperienze e
dell'amicizia e affiatamento sul lavoro.
Dai momenti di lavoro nelle esercitazioni di Tagliamento 91 (Latisana 20-21-22
settembre 91), Malcesine 92 (Malcesine 24-25-26 aprile 92), Sontium 93 (Gorizia
24-25-26 settembre 93), Pasubio 94 (Schio 17-18-19 giugno 94), dove, con pale,
carriole e picconi, abbiamo ripulito torrenti e giardini, abbiamo ripristinato
mura e sentieri alpini, abbiamo, col sudore ed un sorriso, creato sempre
un'atmosfera di entusiasmo che fino ad ora ci ha aiutato a proseguire.
Ma non ci
siamo solo limitati a partecipare, dal 1990 abbiamo dato il nostro apporto alla
buona riuscita della manifestazione in ricordo degli alpini caduti, presso il
Bosco delle Penne Mozze, dando il nostro supporto sanitario e radio, abbiamo
organizzato delle piccole esercitazioni, come a Susegana, a Pieve di Soligo, a
Bibano, dei corsi di primo soccorso con più lezioni per tutti i volontari, ci
siamo ritrovati decine di volte per programmare, informare, partecipare, ma
soprattutto per imparare a conoscerci per poter intervenire nel migliore dei
modi in caso di calamità.
Questo grande impregno ha dato i suoi frutti dal punto di
vista della compattezza dandoci la possibilità di mettere a frutto il nostro entusiasmo e il lavoro
a favore degli alluvionati del Piemonte e precisamente ad Asti
ASTI 1994 |
Il 5
novembre, una violenta ed improvvisa alluvione colpiva le province di
Alessandria, Asti e Cuneo. La televisione informava che i fiumi e i torrenti erano straripati ed avevano sommerso vaste zone spazzando via ponti e strutture vitali per i centri della zona. Fiumi di troppe parole ed immagini hanno accompagnato questo tragico evento, parole ed immagini che hanno portato nelle case di tutti gli italiani le disperazione di quelle persone che avevano visto sparire in poche ore anni di sacrifici. In mezzo a tutto questo, migliaia di alpini hanno lavorato per più di due mesi a liberare case, strade, fabbriche dal fango, portando conforto e speranza. Anche la Protezione Civile Sezionale ha dato il suo contributo partecipando con 18 volontari divisi in tre turni di lavoro di una settimana ciascuno e operando nelle zone di Asti e Canelli. |
1995 - La forza del Gruppo di Protezione Civile
Sandro Rui (coordinatore responsabile), Gabriele Mion (coordinatore unità medica),
Luciano Benedet (coordinatore unità radio), Giuliano Zanin (coordinatore
logistica), Antonio Speranza (coordinatore specialisti), Giovanni Cuch
(coordinatore generici).
Volontari:
Renato Baggio, Giuseppe Benedosso, Franco Burgio, Agostino Bottari, Giovanni
Bellè, Vittorio Borsoi, Gianfranco Calderari, Sante Cietto, Antonino Cais,
Mario Campagnolo, Michele Cietto, Roberto Corrocher, Oliviero Chiesurin,
Gianmarco Campodall'Orto, Angelo De Toffoli, Carlo Dal Piva, Gianluigi Dal Col,
Felice Dal Bo, Giordano Da Ruos, Luigi De Luca, Enzo De Martin, Giovanni Dal Bo,
Luigino Dal Bo, Gianpaolo De Biasio, Lino Dalle Crode, Germano Dassie, Tiziano
De Nardo, Andrea Danieli, Angelo Dorigo, Bruno Danieli, Fedele Foltran, Giuseppe
Fabbro, Antonio Fornasier, Ugo Frassinelli, Alfieri Freschi, Rino Furlan,
Stefano Giusti, Savino Ghiro, Guido Ghirardi, Claudio Lucchet, Olivo Liessi,
Silvano Miraval, Giovanni Mazzero, Lucio Moret, Augusto Martorel, Mario Naibo,
Erminio Naibo, Antonio Possamai, Albino Padoin, Giuseppe Pinese, Fabio Protto,
Marsilio Rusalen, Giancarlo Razza, Fabio Stella, Stefano Stefani, Nicola
Stefani, Gino Sesini, Enrico Spinelli, Giuseppe Tomasi, Maurizio Trentin, Angelo
Viezzer, Antonio Viezzer, Giuseppe Viviani, Livio Vazzola, Paolo Zannier.