ALPINI TUTTI A BARI


Agosto 1997

3° Pellegrinaggio Nazionale Solenne degli Alpini al Sacrario Militare dei Caduti d'Oltremare di Bari

A distanza di dieci anni dal l° Pellegrinaggio Nazionale dell'A.N.A. al Sacrario Militare dei Caduti d'Oltremare di Bari e a cinque anni dalla indimenticabile 66° Adunata Nazionale in cui fu solennizzato il 2° Pellegrinaggio, tutti gli Alpini sono chiamati nei giorni 27 e 28 settembre di quest'anno, a partecipare, sempre più numerosi, per le celebrazioni del 3° pellegrinaggio solenne.
Il pellegrinaggio è un atto doveroso di tutti gli Alpini appartenenti all'A.N.A. per rendere omaggio a tutti i Caduti del 2° Conflitto Mondiale che riposano nel Sacrario ufficiale dei Caduti d'Oltremare di Bari e tra i quali sono annoverati oltre 20.000 Caduti Alpini dei fronti bellici Greco-Albanesi e Africa Orientale.
Ricordiamo che idealmente sono riposti nel Sacrario di Bari anche tutti gli Alpini “che sono andati avanti” e che si sono immolati sul fronte russo.
Rendere omaggio solennemente ogni cinque anni e tutte le “Penne Nere” che riposano nel Sacrario Militare di Bari, diventa per ogni Alpino una scadenza e una tappa obbligata, a cui bisogna dare il proprio contributo di viva ed attiva partecipazione e presenza, per far si che ognuno possa dire “c'ero anch'io”.
Le celebrazioni si articoleranno nelle giornate di sabato e domenica e i particolari del programma saranno divulgati ufficialmente quanto prima, anche tramite il nostro Giornale associativo “L'Alpino”.
Ci sarà il lancio di una corona d'alloro in mare in memoria dei Caduti alpini della Galilea, la solenne celebrazione Eucaristica al Sacrario Militare, concerti di cori e fanfare alpine, nonché l’immancabile sfilata per le maggiori e più importanti vie cittadine.
Quanto prima saranno divulgate altresì le notizie attinenti le sistemazioni alberghiere e logistiche varie, nonché i vari pacchetti per gli alloggiamenti negli alberghi, ecc.
Bari, è inutile dirlo, vi aspetta sempre più numerosi per dimostrare ancora una volta la simpatia nei confronti degli Alpini, la sua ampia e fraterna ospitalità e cordialità.

cav. Vito Francesco Peragine