ANNUALE CENA SEZIONALE |
Aprile 1998 |
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Il tradizionale incontro
conviviale di fine anno – consolidato da decenni nell’ambito delle
iniziative sezionali – ha confermato ancora una volta l’opportunità di
tale appuntamento, non tanto per la parte enogastronomica, sempre piacevole,
ma, soprattutto, perché riunisce autorità civile e militari, lo staff
dirigenziale della sezione e dei Gruppo e una nutrita rappresentanza degli
stessi per lo scambio degli auguri di Natale e del nuovo anno. Inoltre
favorisce un dialogo cordiale ed amichevole fra i partecipanti sui problemi di
attualità che assillano la politica, la società, la ristrutturazione delle
Truppe Alpine, e sugli indirizzi promozionali rivolti alle giovani leve,
tramite la nostra associazione e i suoi organi di informazione.
L’incontro serale ha
avuto quale preludio la S. Messa celebrata nella Chiesa di Falzè di Piave dal
parroco don Angelo, animata dal bravo coro parrocchiale, e, successivamente,
in ordinato corteo, preceduti dalla Fanfara Alpina, il trasferimento al
monumento dei Caduti per la deposizione di una corona di alloro, mentre le
note del “Silenzio” risuonavano gravi.
E’ seguita la cena,
curata magistralmente dalle penne nere e dalle gentili signore di Falzè di
Piave, sotto un capace stand, dove tutti gli ospiti si sono trovati a loro
agio, con un servizio adeguato e celere.
Bisogna riconoscere al
capogruppo Lionello Frare e ai suoi collaboratori di aver organizzato con
dovizia di intenti.
Buona anche la presenza
delle autorità ospiti. Erano con noi il gen. Primo Gadia, Capo di Stato
Maggiore della Regione Militare Nord-Est; il ten.col. Della Libera del 16°
Rgt. “Belluno” (in rappresentanza del gen. Marinelli comandante della
Brigata Alpina “Julia”); il ten.col. Vittorio De Nart del comando Brigata
“Julia”; il ten.col. Genovese della FTASE; il ten.col. Guido Biasiol del 5°
C.A. e Presidio di Treviso; il cap. Pizzileo del Btg. Logistico della
“Julia”; il ten. Francesco Gatto comandante la Tenenza Guardia di Finanza
di Conegliano; il geom. Fioravante Piccin consigliere nazionale; il rag. Ennio
Da Re vicepresidente della Sezione di Vittorio Veneto; l’ing. Achille Ghizzo
sindaco di Conegliano; l’ing. Mario Camerin assessore di Conegliano; il
prof. Lamberto Pillonetto sindaco di Sernaglia della Battaglia; Franco Munarin
capogruppo ANA di Mestre; don Domenico Perin cappellano della Sezione; don
Angelo parroco di Falzè e l’amico col. Reato.
Graditi sono stati gli
interventi delle maggiori autorità per esprimere non solo gli auguri di
Natale e Capodanno, ma pure gli auspici per una più sana, determinata e
morigerata condotta da parte di alcuni politici e di coloro che tirano i fili
della società. Applaudite, quindi, le brevissime allocuzioni del comm. Paolo
Gai, del gen. Primo Gadia, del ten.col. Della Libera e del sindaco di
Sernaglia prof. Lamberto Pillonetto.
La fanfara Alpina diretta
da Giovanni Zorgno, ospite della Sezione, ha concluso la serata con
l’esecuzione di alcuni “pezzi” appropriati al clima alpino.
Asseriva
A. Fromm: “Non pensare a quello che ti può portare l’avvenire, ma
sforzati d’essere internamente calmo e sereno, poiché non dal modo come si
forma la tua sorte, ma dal modo come ti comporti di fronte ad essa, dipende la
felicità della tua vita”.
Cari Alpini di Conegliano
siate uniti, rispettosi e solidali, e… arrivederci a dicembre, a Conegliano
Renato Brunello