STAMPA ALPINA |
Agosto 1997 |
|
Quest’anno il seminario
della “Stampa Alpina”, si è svolto in due giornate, e in un luogo
certamente ameno, lontano dalla contaminazione atmosferica, dai rumori; ad
oltre mille metri d'altitudine, tra una fiorente vegetazione dove l'ossigeno
ti riempie i polmoni: a Croce d’Aune di Feltre.
E' stata una scelta azzeccata, gradita a tutti i convenuti. Propiziamo che anche in futuro si
prediligano simili località, o quantomeno luoghi tranquilli, tra verdeggianti
colline.
I lavori sono stati aperti sabato pomeriggio 5 aprile, e si sono conclusi alle tredici di domenica.
Erano presenti una quarantina di fogli sezionali alpini su 64, tra cui “Fiamme Verdi” e
quelli della Francia e della Germania.
Il convegno - presieduto da Fabio Radovani - è stato prolifico, in quanto gli argomenti posti
all'O.d.G. hanno trovato i necessari approfondimenti.
Sono stati presi in esame le finalità e i problemi della stampa alpina, nonché il suo aspetto,
atipico, nel quadro delle altre Associazioni d’arma; le modalità per
l'applicazione del dettato dello Statuto modificato: politica SI, partitismo NO.
In particolare sono state
sviscerate e studiate a fondo le problematiche che oggi emergono e che
coinvolgono la nostra associazione nel sociale e nella politica, come ad
esempio il nuovo modello di difesa, la ristrutturazione delle Truppe Alpine,
il servizio civile, la Protezione Civile, la stampa alpina, la tipologia
rubricale.
Al tavolo della presidenza sedevano il vice presidente nazionale vicario Giuseppe Parazzini, il direttore
de “L’Alpino” Cesare di Dato, Fabio Radovani, Vitaliano Peduzzi, Mario
Bonomo, Giangaspare Basile, S. Bottinelli e la segretaria Giuliana
Marra.
Il vice Presidente
Parazzini - intervenuto in sostituzione del presidente nazionale Nardo
Caprioli, assente perché ricoverato in Ospedale per un intervento chirurgico
- ha porto il saluto del Direttivo nazionale, affermando che tutta la stampa
alpina deve comportarsi univocamente su tutti i campi.
Il direttore Di Dato ha
letto il messaggio di augurio inviato al presidente Caprioli, auspicando
maggiore collaborazione tra la periferia e la centrale, con invio da parte
delle sezioni, di notizie interessanti, di opere di solidarietà realizzate
per pubblicarle ne “L’Alpino”.
Mentre l’ufficiale
addetto alla stampa del 4° C.A. Alpino ha portato i saluti e gli auguri di
buon lavoro del gen. Angelo Becchio.
Diversi sono stati gli
interventi, molte le considerazioni e le proposte avanzate. E' stato ribadito
l'importanza della stampa alpina, come utili sono gli incontri con le
direzioni e le redazioni sezionali, e l'utilità di tali congressi, dove
possono scaturire, propositi efficaci.
Prima di chiudere i
lavori, è stato steso un “comunicato stampa” sottoscritto dai presenti :
Il Convegno nazionale della stampa alpina (stampa che comprende una testata
nazionale “L’Alpino” e 64 testate sezionali) tenutosi a Feltre alla
vigilia della 70’ Adunata Nazionale di Reggio Emilia, dopo due giorni di
franca discussione ha espresso volontà unanime nei seguenti punti:
1)
Difesa del servizio di leva, non sostituibile da quello professionale essendo
esso scuola di vita assai più che esercizio d’armi;
2)
difesa delle Truppe Alpine, che non sono un elemento folkloristíco ma realtà
vivente nelle vaste zone di reclutamento alpino, oltreché nella coscienza dei
cittadini;
3)
garanzia della sicurezza e della dignità delle nostre truppe dovunque sono
inviate e, nel caso contingente, in Albania - per svolgervi missioni dirette a
tutelare l’ordine che non è disgiungibile dalla democrazia e che va al di là del
compito puramente umanitario.
Il
Convegno della stampa alpina ha espresso il proprio sdegno per i vergognosi
attacchi rivolti da molte parti alla nostra Marina Militare e non rintuzzati
da chi ne aveva il dovere, ed esprime fervida solidarietà e stima al
comandante e ai marinai della corvetta “Sibilla”.
Siamo stati ricevuti nella
Sala degli Stemmi del Municipio di Feltre, dal sindaco ing. Gianvittore
Vaccari. E' stato un incontro cordiale, durante il quale sono stati effettuati
scambio di doni; poi abbiamo visitato il piccolo centro in fase di
ristrutturazione.
Successivamente siamo
stati accolti nella sede sezionale di Feltre, dove ci é stato offerto un
gradito “bicchiere” de quel bon. Ottima l'organizzazione e l'ospitalità,
e per questo rinnoviamo al presidente sezionale di Feltre gen. Giangi Bonzo e
ai suoi collaboratori i più sentiti ringraziamenti.
Siamo convinti che oggi più
che mai la Stampa Alpina debba far sentire la sua voce, correttamente, ma con
forza e decisione.
Ci vediamo il prossimo
anno a Pavia?
Renato Brunello