UNA SETTIMANA DI VACANZA A RITMO MILITARE


Dicembre 1997

I giovani dai 14 ai 18 anni hanno la possibilità di vivere una esperienza indimenticabile in caserma

Trascorrere una intera settimana di vita salutare, insieme agli Alpini: è una esperienza che affascina i giovani, che permette loro di entrare in contatto con un mondo che possono conoscere solo dall’esterno e dal racconto degli altri. Da qualche anno il Gruppo Sportivo Alpini ha avviato questa iniziativa che, pur se non molto pubblicizzata, ha riscosso un enorme consenso ed ottenuto numerose adesioni. I ragazzi, tutti in età compresa tra i 14 ed i 18 anni, sono infatti chiamati a trascorrere sette giorni di vita in maniera insolita, senza i genitori, agli ordini di un maresciallo che, in collaborazione poi con altri ufficiali e sottufficiali, ha svolto lezioni, impartito regole, favorito la conoscenza di nozioni che rimarranno nella memoria e saranno utili nella vita da adulti dei giovani che hanno voluto aderire a questa avventura. Una esperienza di questo tipo inoltre tempra i ragazzi, li abitua ad una vita di gruppo, a stare insieme agli altri. Si formano nuove amicizie ci si aiuta. Per capire quanto importanti siano questi sette giorni di vita militare bastava essere presenti il giorno del “congedo”. Musi lunghi, facce tristi, l'amarezza per la veloce fine di una splendida avventura. Il programma è stato rispettato in pieno, eccezion fatta, a causa del maltempo, per il pernottamento in quota che non ha potuto avere luogo (il luogo prescelto era il Rifugio Lavaredo). Si sono svolte invece tutte le altre lezioni e l'attività di addestramento. Da domenica 22 a domenica 29 giugno la Caserma Piave di Dobbiaco ha potuto ospitare un gruppo di ragazzi in gamba, vogliosi di apprendere la vita militare, rispettosi dei luoghi in cui venivano accolti. Una “vacanza” veramente istruttiva ed interessante che in tutti i giovani ha lasciato il segno, ma anche una “vacanza” per modo di dire visto che alle 8 di mattina tutti, anche i “giovani turisti” dovevano essere schierati in cortile, a fianco della truppa, per l'alzabandiera, e che per tutti alle 23 suonava il coprifuoco. In queste pagine riportiamo la testimonianza di due di loro, gli unici provenienti dalla sezione ANA di Conegliano, Mirko Stefanatto e Mauro Toppan, ai quali è rimasto un ricordo indelebile con momenti emozionanti. Chi fosse intenzionato a partecipare a questa esperienza, che verrà ripetuta anche nel 1998, può rivolgersi in sede ANA a Conegliano (tel 21465). Responsabili dell’iniziativa sono Stefano Stefani e Luciano Giordan.

E' stata una esperienza piacevole quella che ho trascorso a Dobbiaco, alla Caserma Piave, insieme a ragazzi provenienti da altre località come Bergamo, Vicenza, Belluno. Un'avventura da militari ma guardati con un occhio di riguardo. Abbiamo dormito in camerate da 8 letti, ci sono stati consegnati una borraccia, una gavetta con le posate, il materasso con il sacco a pelo e la giacca a vento mimetica. Abbiamo eseguito escursioni, siamo stati impegnati in varie attività. Nell'ultimo tratto di salita per arrivare al Picco di Vallandro abbiamo trovato anche la neve e poi ci siamo orientati con le cartine militari. L'escursione che mi ha emozionato di più è stata quella effettuata al lago di Braies. Ci siamo fermati su una parete di roccia e ci siamo esercitati a turno con un maresciallo che, prima di salire, ci ha insegnato i nodi da fare sulla corda. Alla sera, quando siamo rientrati in caserma, non abbiamo avuto neanche la forza per andare a divertirci. L'esperienza con gli alpini è stata indimenticabile e spero di ripeterla ancora.

Mauro Toppan

Per la seconda volta ho avuto la fortuna di partecipare all'iniziativa organizzata dal GSA del Triveneto ed ho potuto trascorrere una settimana in una caserma nell'Alta Pusteria: cioè ho fatto vita militare insieme agli Alpini con una quarantina di altri ragazzi provenienti dal Veneto e dalla Lombardia. Un esperto maresciallo ci ha istruiti sul comportamento da tenere in montagna in ogni situazione (specialmente in caso di valanghe), Illustrandoci l'utilizzo di strutture e mappe militari e facendoci svolgere prove pratiche. Si è trattato di una settimana davvero intensa che mi ha fatto capire quanto siano importanti per ogni Alpino l'alzabandiera ed il cappello. inoltre mi ha colpito lo spirito di caserma e sono rimasto interessato dalle informazioni sul servizio meteorologico. Unica nota negativa di questa esperienza: è durata troppo poco.

Mirko Stefanatto

ALLA SETTIMANA DI VITA ALPINA POSSONO PARTECIPARE TUTTI I GIOVANI DAI 14 Al 18 ANNI PURCHE' CONSAPEVOLI DI TRASCORRERE SETTE GIORNI IN CASERMA, SOTTO LA GUIDA DI UN RESPONSABILE, SEGUENDO REGOLE DI DISCIPLINA E RISPETTANDO UN PROGRAMMA CHE VIENE PREVENTIVAMENTE DEFINITO.

GLI INTERESSATI POSSONO RIVOLGERSI ALLA SEDE ANA DI CONEGLIANO (TEL. 0438-21465) DOVE SONO STATI DELEGATI A SEGUIRE QUESTA INIZIATIVA I SOCI STEFANO STEFANI E LUCIANO GIORDAN.

Il Comitato Zonale Nord Orientale del GSA già al lavoro per il programma dello stage per giugno ‘98.
VITA ALPINA AUTENTICA CON ESCURSIONI E ADDESTRAMENTO

Lo stage TTAA/GSA annuale ha la durata di una settimana e si svolge generalmente l'ultima settimana di giugno presso un reparto alpino destinato di volta in volta a seconda degli impegni addestrativi delle brigate alpine. L'attività dello stage viene programmata dalla Brigata interessata che provvede a tutto, dagli istruttori al vitto e alloggio in caserma in accordo con il comitato zonale Nord Orientale del GSA che provvede alla raccolta delle adesioni per un massimo di 40 partecipanti e dei relativi accompagnatori che generalmente sono ex ufficiali degli alpini che hanno già esperienza in merito. E' in discussione l'eventualità di far partecipare allo stage anche le donne viste le ultime novità in merito al servizio militare femminile. L'attività dello stage consiste in elementi di cartografia, meteorologia (Meteomont), addestramento alla sicurezza in montagna, escursioni con eventuale pernottamento in quota, istruzione all'arrampicata, educazione fisica; con lo scopo di far conoscere da vicino come vivono, le attività che svolgono e le possibilità professionali dei nostri alpini. Al termine dello stage c'è la cerimonia di saluto e di consegna degli attestati di partecipazione. A tale attività possono partecipare tutti i giovani dai 14 ai 18 anni che diano la propria adesione entra e non oltre il 30 marzo 1998. Gli interessati possono richiedere i moduli di partecipazione alla loro sede sezionale degli alpini.

Stefano Stefani