ASSEMBLEA DEI DELEGATI 1998


Aprile 1999

CONSUNTIVO E PREVENTIVO LUSINGHIERI

Il giorno 1 marzo 1998, presso l'Auditorium Casa Fenzi, alle ore 9,00 si riunisce, in seconda convocazione, l'assemblea dei delegati.

1. Verifica Poteri.
Claudio Bernardi dà lettura del verbale della riunione della Commissione Verifica Poteri, svoltasi il 23/02/98, dalla quale si rileva che il numero dei soci dell'anno 1997 è di n. 4910 e il numero dei delegati è di 195. Gli amici iscritti sono 595.
Il giorno 23 febbraio 1998, presso la sede della sezione A.N.A. di Conegliano, si riunisce la commissione verifica poteri. Presenti MASCHIETTO EMILIO, DA RUOS PAOLO, CAIS ANTONIO e BERNARDI CLAUDIO. Presiede la riunione CLAUDIO BERNARDI. Si procede alla verifica delle nomine dei delegati, pervenute in segreteria dai Gruppi della Sezione. L'esame dei verbali delle Assemblee Ordinarie dei soci dei Gruppi, evidenziano quanto segue: 1 - che la sezione conta di 4910 soci, pertanto i delegati in rappresentanza sono 195. 2 - tutti i gruppi hanno presentato i nomi dei delegati. Il gruppo di Barbisano ha presentato i nomi di 3 delegati invece dei 4 spettanti
Si decide che le schede per il voto possono essere ritirate sia singolarmente sia da parte di un responsabile del gruppo. La commissione ha inoltre accertato che: - La convocazione di questa assemblea è stata fatta in rispetto delle norme dello Statuto dell'Associazione e del Regolamento della Sezione.
- Il numero dei delegati ammessi e che costituiranno l'Assemblea è di n° 194. Prende visione della lista dei candidati proposta dai capigruppo e dal consiglio nella riunione del giorno 4.2.97.
Viene proposto quale presidente di codesta assemblea il Dr. Pietro Lorenzon. Invito l'assemblea a confermare con una votazione palese per alzata di mano.

2.L'assemblea nomina nel Dr. Pietro Lorenzon il presidente. Nomina quali scrutatori gli alpini: Gianni Lot, Martino Bertuol e Domenico Cusin. Nicola Stefani funge da segretario.

3. Si dà per letto il verbale della precedente assemblea, già pubblicato sul giornale sezionale Fiamme Verdi, che viene approvato all'unanimità.
Il presidente sezionale comm. Paolo Gai invita gli intervenuti ad osservare un minuto di silenzio per rendere gli onori alla bandiera ed  ai soci della Sezione che sono “andati avanti”.

4. Relazione morale per l'anno 1997 a cura del presidente comm. Paolo Gai.
Signor presidente dell'assemblea, signor segretario, signori delegati, porgo a Voi tutti il mio saluto più sincero unito a quello del Consiglio direttivo. Un particolare saluto vada al nostro consigliere sezionale, che per impegni non ha potuto essere presente, a tutti i nostri Comandanti, Ufficiali e Sottufficiali, a tutti gli alpini in armi.
E' il secondo anno che sono alla guida della sezione di Conegliano ed oggi presentando questa relazione sull'anno appena trascorso, sono orgoglioso di quanto è stato fatto, grazie alla collaborazione di tutti, in particolare dei gruppi, del consiglio, dei vicepresidenti, della segreteria sezionale, dei responsabili e collaboratori del nostro giornale “Fiamme Verdi” che si prodigano incessantemente.
Le iniziative e le manifestazioni sono state tante e tutte ben riuscite per cui riservo di elencarne solo alcune senza per questo diminuire l'importanza di tutte le altre che non elencherò.
Il 19 gennaio 1997, a Solighetto abbiamo ricordato il 54° di Nikolajewka. E' stata una manifestazione particolarmente sentita ed in quell'occasione una manciata di terra del Don è stata posta vicino al sacello dei caduti.
Il 22/23 Marzo si è svolta la giornata nazionale della Protezione civile che ci ha visto impegnati nella pulizia della Strada statale tra Cordignano e Ponte della Priula, per circa 20 km. e contemporaneamente a Vazzola, Barbisano e Sernaglia della Battaglia ci siamo adoperati per la pulizia ed il recupero dei corsi d'acqua locali.
Il 25 Aprile la sezione ha celebrato l'anniversario della Liberazione
Il 25/26/27 Aprile si è svolta la programmata esercitazione di Protezione civile denominata “Piave 97” alla quale hanno partecipato circa 1000 alpini del Triveneto ed il nostro gruppo guidato da Giuliano Zanin era composto da 28 volontari. Il responsabile Zanin vi darà ulteriori notizie.
Il 1 maggio è diventata ormai una tradizione la Marcia di Primavera organizzata dal gruppo Città con i ragazzi de “La Nostra Famiglia”.
Il 25 Maggio la Chiesetta di San Bernardino, restaurata dagli alpini del gruppo di San Fior, è stata riconsegnata alla comunità sanfiorese.
Il 10/11 Maggio siamo stati tutti impegnati all'Adunata Nazionale di Reggio Emilia. Un'adunata un po' particolare caratterizzata dal clima di malumore per la riduzione delle Truppe Alpine, ed il nostro dissenso l'abbiamo mostrato portando il cappello al petto.
Il 21 giugno presso la nostra sede si sono riuniti i responsabili della Protezione civile del Triveneto, 3° raggruppamento, erano presenti  le sezioni di Belluno, Feltre, Padova, Treviso, Valdagno e Vicenza.
Il GSA: Dal 22 al 29 giugno la caserma “Piave” di Dobbiaco ha potuto ospitare un gruppo di ragazzi in gamba che ha sperimentato la vita di caserma. Una vacanza veramente istruttiva che ha lasciato un segno positivo in tutti coloro che vi hanno partecipato.
Il 29 giugno 97 il gruppo di San Vendemiano, a 35 anni dalla sua ricostituzione, ha inaugurato la nuova sede, realizzata in collaborazione con il gruppo AVIS. Da segnalare anche in questa occasione che la nostra associazione è sempre pronta alla collaborazione con altri gruppi che hanno finalità simili alle nostre perché l'aiuto reciproco ed il lavoro assieme risolvono  un gran numero di problemi e in maniera più agevole.
Il 24 agosto il gruppo di Bibano-Godega ha portato a termine con il patrocinio dell'amministrazione comunale la ristrutturazione dell'antica Chiesa San Bartolomeo ricca di retaggio storico e religioso.
Al 26° appuntamento al memoriale delle “Penne Mozze” è stata collocata la stele alla memoria della medaglia d'argento al V.M. Sten. Augusto Gionco.
Il 4 ottobre il primo nucleo di Protezione civile è  partito per le zone terremotate dell'Italia centrale e precisamente per la frazione di Belfiore nel comune di Foligno.
A tutti coloro che si sono prodigati  per questo importante intervento socio-umanitario va il nostro ringraziamento e in particolare ricordo che anche il presidente nazionale Leonardo Caprioli, la commissione nazionale per la Protezione civile, il coordinatore del Triveneto si sono complimentati per quanto fatto con immediatezza, impegno e grande spirito di solidarietà.
L'11 ottobre il gruppo di Vazzola ha festeggiato le nozze d'oro della fondazione con il taglio del nastro dei lavori del torrente Favero, una mostra fotografica e di divise d'epoca d'Africa e della Russia ed altre simpatiche manifestazioni.
Poco prima dell'inaugurazione della sede di Codognè avvenuta il 26 ottobre la ditta Viezzer Egidio di Colfosco, socio alpino di Solighetto, dopo un festosa serata passata in compagnia, ci ha fatto dono di un pulmino seminuovo ad uso della protezione. Questa è una buona parte delle cose che insieme abbiamo fatto durante il 97, ma non è tutto, tante altre iniziative sono state portate a termine e tante altre ne abbiamo in cantiere per il 98. Tanti gruppi sono in evoluzione per le sedi nuove. Abbiamo fatto la posa della prima pietra del gruppo di Colfosco, di Coronasse, del gruppo Maset e tante altre sono in progettazione sempre in collaborazione con altre associazioni.
Il gruppo di Soligo sta lavorando per la ricostruzione della casa per anziani.
Per il 98 abbiamo già alle spalle l'anniversario di Nikolajewka celebrato a Solighetto in gennaio.
Sempre in gennaio, da un'idea del gruppo Città, il 30, assieme alle associazioni combattentistiche e d'arma della Città di Conegliano ci siamo trovati per un incontro di riflessione dal titolo “Associazioni d'Arma - Insieme per non dimenticare”.
Il giorno 7 febbraio alla sala Papa Luciani presso il Duomo di Conegliano si è svolto l'incontro dei Presidenti delle sezioni Triveneto ed estere per decidere l'adunata del 2000. Come ben sapete le città candidate erano 3: Belluno, Trento e Trieste. Trieste ha prevalso ed ora aspettiamo l'esame del consiglio nazionale.
Non è necessario ricordarlo che dobbiamo attivarci per l'adunata nazionale che si terrà il 9 e 10 maggio a Padova
Il 24 maggio al Bosco delle Penne Mozze ci sarà l'inaugurazione della campana della pace.
Per il periodo tra fine maggio e inizio giugno avevamo in mente di organizzare un cerimonia per i tre reparti nati a Conegliano: il 6° Rgt. Alpini nato il 5 ottobre 1882, il 7° Rgt nato il 1° Agosto 1887 e il gruppo Conegliano 1° Brigata di Artiglieria da Montagna del Veneto nato il 21 agosto 1885. Purtroppo la crisi della giunta municipale della Città di Conegliano ha fatto slittare questa cerimonia di qualche mese.
Come vedete è tutto un fermento di attività. Forse questo è un segno dei tempi che stiamo vivendo. Le associazioni, in particolare la nostra un po' alla volta stanno diventando sempre più un fulcro che anima la vita della società civile. Ci attiviamo sempre più frequentemente anche in quegli interventi a carattere sociale che le strutture vecchie e nuove dello stato in parte non riescono più a sostenere e portare avanti. Per questo c'è un bisogno sempre più pressante di lavorare insieme, la necessità di non disperdere energie, risorse e tempo in cose che non siano favorevoli alla collettività in particolare delle categorie più deboli.
Penso che quanto ho detto sia il pensiero di tutti voi. Ritengo che quello che stiamo facendo sia l'esempio più concreto dal quale le nuove generazioni possono e potranno trovare in futuro il supporto necessario per incamminarsi sulla giusta strada per la ricostruzione di questa nostra società sempre più disgregata ed impoverita di quei valori che gli alpini coltivano con tanta dedizione.
Rinnovo a voi tutti tanta salute, buona armonia nelle vostre famiglie.
Viva l'Italia, evviva gli Alpini.

5. Relazione finanziaria 1997 e Bilancio di previsione per il 1998.
Gianfranco Da Dalt
: Per una più comprensibile trasparente lettura delle entrate e delle uscite della sezione vi fornisco alcune informazioni sulle poste più significative.
La voce elargizioni sede corrisponde ai contributi erogati dal Comune di Conegliano ed in particolare al saldo per i lavori svolti dalla sezione sull'area San Francesco.
La voce elargizione Protezione civile comprende un contributo di 6 milioni erogati da due istituti di credito ed un versamento da parte del Comune di Susegana a titolo di copertura spese per i costi di noleggio del furgone utilizzato nell'intervento effettuato dalla protezione civile nelle zone terremotate.
Relativamente al giornale “Fiamme Verdi” che nel 97 da semestrale è diventato quadrimestrale l'onere per la sezione è risultato più elevato.
L'aumento di 2000 lire della quota associativa deliberato dall'assemblea lo scorso anno dall'assemblea, contribuirà ad ammortizzare in parte l'onere della lievitazione dei costi sia tipografici che postali ed a mantenere anche per il 98 l'uscita dei 3 numeri.
In considerazione della straordinarietà dei contributi comunale, con la collaborazione di tutti i gruppi sarebbe importante trovare altre risorse, come ad esempio nuovi inserzionisti pubblicitari per permettere il finanziamento ed il potenziamento di altre realtà od iniziative a beneficio della nostra associazione.
Sempre importante è inoltre l'introito della taverna. L'avanzo di cassa è stato accantonato alla voce fondo cerimonia 6°, 7° e gruppo Conegliano che prima ha evidenziato il nostro presidente. E' iniziativa che la sezione sta cercando di concretizzare per il ricordo della costituzione avvenuta nella nostra città dei tre Reparti Alpini sopravvissuti alla riorganizzazione e al ridimensionamento in atto nell'esercito.
Sono già stati avviati contatti con il comune di Conegliano per l'estensione della cittadinanza onoraria già conferita alla disciolta Brigata Alpina Cadore e con il Comando Truppe Alpine ex 4° C.A. Alpino per la determinazione della data e l'organizzazione dell'iniziativa che prevede tra l'altro un giuramento solenne.
Il saldo di cassa comprende il residuo fondo manutenzione sede, che abbiamo istituito l'anno scorso, in parte utilizzato per sistemazione e la messa a norma dell'impianto elettrico ed il nuovo fondo cerimonia 6°, 7°, gruppo Conegliano, sopra citato. Proprio per l'impiego del fondo manutenzione sede, mi permetto di evidenziare un'ulteriore necessità sempre più impellente, che riguarda la sistemazione ed il rifacimento del tetto della sede, in quanto ormai quando piove con intensità l'acqua entra copiosa all'interno del fabbricato, dal soffitto al terreno. Alternativa, potrebbe essere, come richiesto dalla sede nazionale. ma la cosa è ancora in fase di studio, un intervento di ristrutturazione nelle zone terremotate.
Relativamente agli adempimenti amministrativi segnalo che il bilancio è stato esaminato ed approvato per quanto di competenza dei revisori dei conti in data 18 febbraio e dal consiglio sezionale assieme al bilancio preventivo in data 23 febbraio.
Dò lettura delle voci di bilancio 97 e del preventivo 98.

6. Relazione dei Revisori dei Conti.
Carlo Breda dà lettura della RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI esercizio 1997. L'anno 1998, 18 mese di febbraio, presso la sede seziona ANA di Conegliano in via Beccaruzzi, si è riunito il collegio dei Revisori dei ti per un controllo contabile di fine esercizio ed approvazione del bilancio al 31/12/97.
Il collegio dei revisori riunitosi a norma dell'art. 17 del regolamento sezionale per il controllo contabile di fine esercizio, rileva  una disponibilità finanziaria di lire 37.548.510 necessaria per far fronte agli impegni di spesa di competenza del 1997, ma liquidati nel 1998 per un importo di lire 22.018.133 ed il rimante per far fronte a spese deliberate nel 97 ma da effettuarsi nel 98. Il collegio analizza a campione la corrispondenza delle registrazioni contabili con le pezze giustificative e dichiara che i movimenti contabili analizzati corrispondono alle registrazioni contabili effettuate dal tesoriere ed alle pezze giustificative e che non ha rilevato alcuna anomalia contabile. Delibera di approvare il bilancio al 31/12/1997 così come redatto dal tesoriere I revisori dei conti: Battistuzzi Massimo, Breda Carlo, Daminato Antonio, De Nardi Mirko.

7. Relazione sul periodico FIAMME VERDI da parte del direttore Renato Brunello.
>FIAMME VERDI. Come abbiamo potuto constatare dalla relazione economica appena esposta Fiamme Verdi nel 1997 è costato alla sezione rispetto all'anno precedente il doppio. Ciò è stato determinato dai seguenti 4 motivi:
1° - Sono stati stampati 3 numeri anziché di 2.
2° - L'aumento delle tariffe di spedizione in abbonamento sono più che raddoppiate.
3° - in luglio, a causa nuove disposizioni ministeriali non pervenuteci in tempo, abbiamo dovuto pagare l'intera tariffa, costo in più 2.550.000. Essendoci successivamente iscritti sl registro nazionale della stampa editoria di Roma, siamo rientrati nella categoria delle agevolazioni, pertanto quest'anno non dovremo avere più quella spesa.
4° - l'introito delle offerte e della pubblicità è stato inferiore al 1996 di 2.300.000.
Quali sono le previsioni per il 1998?
E' auspicabile che le offerte e la pubblicità aumentino, personalmente non mi illudo, poiché con i tempi che corrono niente è prevedibile. L'unica cosa da farsi è aumentare la pubblicità e questo è incombenza dei gruppi. Per quello che concerne la parte redazionale noi facciamo del nostro meglio, non facciamo commenti, lasciamo a voi e a tutti i lettori giudicare e per noi sarebbe gratificante ricevere osservazioni costruttive, le quali raramente o quasi mai riceviamo perché ci si preoccupa solo del costo. Ringrazio tutti coloro che collaborano con serietà alla redazione, faccio tre nomi per tutti, Roberto Zava, Gianfranco Dal Mas e Steno Bellotto, e la segreteria Claudio Lorenzet e Mirko Cadorin.
Rinnovo i miei ringraziamenti alla sezione e al suo presidente Paolo Gai per la fiducia che mi viene ancora accordata. In questi 2 anni è stata più dura del solito  a causa soprattutto delle nuove leggi, leggine, decreti e decretini.

8. Relazione sul G.S.A.
Stefano Stefani: L'obiettivo giovani non è stato raggiunto. L'attività deve essere incentivata. Il gruppo in questi ultimi anni si è concentrato sulla corsa orientamento. Con notevoli sforzi sono state realizzate delle carte topografiche.
Da diversi anni collabora con il Comune di Conegliano e si occupa di gestire tutta la parte dell'orientamento per i Giochi della Gioventù.
E' un'attività sentita anche dagli insegnanti delle scuole. Abbiamo bisogno di persone che con la loro disponibilità ci aiutino a sostenere e diffondere questo sport.
Tutti gli anni organizza una delle gare per il Trofeo Centri Storici, che si snoda per diverse città della regione. E' diventata una gara importante nel circuito perché viene frequentata da 250-300 atleti ogni volta. 
Coadiuva l'organizzazione del Trofeo di bocce sezionale arrivato alla 7° edizione, intitolato al cav. Alfredo Battistella, fatto per creare un momento in più di ritrovo per alpini della sezione. L'ultimo è stato vinto per la seconda volta dal gruppo di Pianzano.
L'attività del GSA partita con notevoli ambizioni, si è concentrata sull'orientamento che ci consente di avvicinare facilmente i giovani; abbiamo bisogno di aiuto, di sostegno.
Quest'anno il Trofeo centri storici avrà luogo il 5 di aprile, è la seconda prova del Trofeo centri storici veneti. Il circuito inizia con il 24 gennaio a Venezia, il 5 aprile a Conegliano, il 19 aprile a Vittorio Veneto , il 17 maggio a Rovigo, l'11 settembre a Vicenza e si conclude il 15 novembre a Treviso. Questo per spiegare il tipo di manifestazione.
Il comitato nord-orientale ormai da anni organizza uno stage di una settimana con le truppe alpine per avvicinare i giovani ai nostri valori. Gli anni scorsi si sono fatti a San Candido con la Tridentina, quest'anno siamo in contatto con la Brigata Julia per farlo in Carnia.

La commissione dell'ANA nazionale, insieme con il gen. di divisione Giancarlo Antonelli degli alpini e il CAI ha promosso il “Cammino Italia 99”, una staffetta che partirà il 28 marzo 99 da Santa Teresa di Gallura in Sardegna e percorrerà tutti i rilievi montuosi d'Italia per finire domenica 10 ottobre a Trieste. Percorso già sperimentato dal CAI, per il 99 vuole essere fatto insieme con l'ANA e quindi con il supporto di tutte le sezione. Ci si può organizzare anche individualmente organizzando dei gruppi che possano partecipare a questa staffetta.

E' una bellissima occasione per frequentare la montagna. La sezione sta valutando cosa organizzare. Non appena stilato il programma ve ne daremo notizie.
Il GSA nazionale, come organismo centrale, è stato sciolto dal C.D.N. dell'ANA, in quanto sono venuti meno i presupposti per il coordinamento nazionale. I GSA rimangono comunque attivi nell'ambito delle nostre sezioni. Tengo a precisare che nel nostro comitato zonale nord-orientale che comprende Veneto, Trentino e Friuli, abbiamo 18 gruppi sportivi su 25 sezioni del raggruppamento, E' un numero considerevole, sono tutti GSA che fanno dell'attività molto interessanti. E' condiviso da tutti quanti che l'attività del GSA possa servire a promuovere i nostri principi istituzionale. Siamo un'associazione d'arma, dobbiamo fare del proselitismo per la nostra associazione, le nostre tradizioni, i nostri buoni sentimenti. Il GSA diventa il possibile veicolo per promuovere quello che è l'ANA nei confronti dei giovani.

9. Protezione Civile, relaziona Giuliano Zanin
L'attività della Protezione civile nel 1997 è stata intensa per il lavoro già programmato e per la calamità del terremoto in Umbria e Marche.
La 6° giornata nazionale della P.C. ANA è stata fatta il 22 marzo, con la pulizia della S.S. 13 dal Piave al Meschio, con la pulizia del tratto del fiume Soligo vicino a Barbisano,  con la pulizia di un tratto del canale Gavada a Sernaglia della Battaglia, con l'aiuto di una squadra agli alpini di Vazzola per i lavori nel torrente Favero ed infine la pulizia di un tratto a monte del Ferrera che l'anno prima non era stato ultimato.
I giorni 25/26/27 aprile abbiamo partecipato con 28 volontari a “Piave 97”, manifestazione del Triveneto organizzata dalla sezione di Belluno. Il sabato abbiamo avuto anche il sopralluogo del presidente. La 1° domenica di settembre eravamo presenti al Bosco delle Penne Mozze con la squadra sanitaria con tenda ed ambulanza.
Il 4 ottobre siamo partiti per l'Umbria, al campo base di Belfiore comune di Foligno, con due squadre,  la prima con 5 volontari e la seconda con 4, partiti autosufficienti per il lavoro che dovevamo svolgere.
La 7° giornata di P.C. che si farà il giorno 28 marzo sarà divisa in tre interventi: pulizia del torrente Crevada, pulizia torrente Fossadella tra San Vendemiano e San Fior, pulizia del torrente Lierza a Refrontolo. Per l'intervento sul Crevada non è ancora arrivato il nulla-osta dall'Intendenza di Finanza richiesto il 19 gennaio dal comune di Conegliano. Se non arriva per tempo i volontari saranno dirottati in altri luoghi, poiché non vogliamo prendere delle multe come in occasione di “Piave 97”. Il programma con orari e luoghi di ritrovi sarà reso noto ai capigruppo il più presto possibile.
Il 7 marzo è in programma un incontro dei coordinatori del Triveneto a Bolzano, dal quale scaturirà il programma 1998.
Adunata nazionale: è un intervento organizzato dalla sezione di Padova che ci coinvolge la settimana prima dell'adunata nazionale con dei lavori.
Intervento in Umbria: la sede nazionale non crede opportuno intervenire in Umbria con dei cantieri organizzati dalla sede nazionale, ma ha predisposto un intervento che ogni sezione può fare a suo piacimento. Questo comporta disponibilità di mezzi, di personale. A una prossima riunione dei capigruppo e consiglio, con le ultime direttive che avremo a Bolzano, se sarà possibile sarà messo in programma anche questo intervento.
L'intervento Triveneto per il 98 sarà organizzato dalla sezione di Bassano e presumibilmente in settembre.
Mi è doveroso ringraziare tutti coloro, alpini e non, che con la loro sensibilità hanno contribuito a far sì che il nucleo di P.C. sia sempre più attrezzato ad ogni intervento.

10. Determinazione della quota associativa per il 1999.
Si decide di lasciare invariata la quota associativa spettante alla sezione, fermo restando quanto deciso dalla sede nazionale.

11. Nomina di 10 delegati all'Assemblea Nazionale.
Oltre al presidente Paolo Gai, di diritto, vengono nominati i seguenti alpini: Giuseppe Cadorin, Lino Chies, Giuseppe Collodet, Enzo Faidutti, Antonio Viezzer, Tarcisio Bottecchia, Delfino Dotta, Ermenegildo Busetto, Stefano Stefani, Raimondo Piaia, che parteciperanno all'assemblea nazionale del 31 maggio.

12. Discussione ed approvazione delle relazioni.
Egidio Morbin, del gruppo M.O. Maset. Due parole sull'attività del gruppo sportivo: 7 anni fa nel 1990 nel gruppo Maset è nata l'idea di fare una gara di bocce. Abbiamo inaugurato come gruppo M.O. Maset il Trofeo sezionale che poi sarebbe stato intitolato alla memoria del cav. Battistella. Si decise di far ruotare la gara a tutti i gruppi che la richiedevano, attraverso una domanda in sezione. Visto che gli alpini che partecipavano non erano tanti, l'abbiamo estesa anche agli amici degli alpini, sempreché tesserati. La gara costa, e per questo cerchiamo degli sponsor. Abbiamo costituito un comitato organizzatore con un presidente della società bocciofila, il GSA, il sottoscritto e un arbitro ufficiale dell'associazione bocciofila Ugo Frassinelli. Col tempo ci siamo dato delle regole, quali vincolo di gruppo per i giocatori, come nelle gare ufficiali di bocce c'è il vincolo di società. Abbiamo imposto la divisa: camicia e cappello alpino. Quest'anno siamo arrivati alla 8° edizione. Avrei piacere di poter estendere la gara anche alla altre sezioni della provincia: Vittorio Veneto, Valdobbiadene, Treviso. Se avremo una buona risposta, vorremo portare la gara a livello nazionale, usando per le gare il bocciodromo di Conegliano.

Ultimo appello: inutile fare tanti manifesti, facciamone uno solo che pubblicizzi la manifestazione alpina e l'annesso trofeo.

Stefano Stefani E' l'unico momento della vita associativa per confrontarsi. Certe cose vanno dette e questa è la sede adatta. Vengono elencati numeri, lette relazioni morali, ma si eludono i veri problemi associativi.
Oggi dovremo parlare anche di Truppe alpini, di Associazione nei termini più alti e complessi ovvero di elezioni del Presidente nazionale, di necessità di mettere in rilievo il nostro modo di essere alpini. Atteso che Nino Geronazzo ha prodotto uno specchio riepilogativo di cosa stanno diventando gli alpini, sarebbe bene che ci fosse un ampio dibattito e un'ampia divulgazione di ciò in funzione di poter fare una precisa e puntuale azione di proselitismo atteso che noi dobbiamo costruire gli alpini del futuro.

Lino Chies quale elemento che maggiormente ha rappresentato la nostra sezione a Milano (ben 18 anni di consigliere nazionale ed anche vice presidente nazionale).Mette l'accento sullo stato della Truppe Alpine, oggi ancora le meno ridotte. Ma il punto è: chi andrà a fare la naia, chi farà il servizio militare atteso che solo alcuni poi andranno effettivamente a fare la leva. I più non vanno che ad occupare posti in giro per uffici, ospedali, biblioteche. Il servizio civile è iniquo, crea delle disparità che sono la vera fregatura per i giovani.
Oggi non dobbiamo calare le braghe, dobbiamo supportare i giovani che hanno fatto il servizio militare per far loro conoscere che c'è anche la grande famiglia del dovere civile. C'è la famiglia fedele, scanzonata degli alpini, pronta ad accoglierli e rispettarli come uomini che hanno fatto tutto il loro dovere. Dobbiamo pensare a questi giovani, che non sono i più fessi per aver fatto il servizio militare, sono i più veri e noi li dobbiamo aiutare.

Enzo Faidutti: Fortunatamente oggi il dibattito non ha lasciato nell'ombra il tema scottante della continuità delle Truppe Alpine, in tutte le sue sfumature. Colgo la tensione al dovere che ci aspetta. Noi abbiamo ereditato il mondo che stiamo vivendo, abbiamo preso dai nostri nonni il mondo che viviamo e ai figli lo dobbiamo lasciare intatto e ancor più felice e vero.
Dobbiamo lasciare l'ambiente e le tradizioni intatte e potenziate perché questo è il patrimonio dell'uomo e del nostro mondo.

Si procede all'approvazione delle relazioni:
Approvate all'unanimità.

13. Si procede alla votazione per l'elezione di 7 consiglieri scaduti.
I capigruppo hanno sottoposto alla commissione verifica poteri i seguenti nominativi:
Per la carica di consigliere
Renato Perenzin- Collalbrigo, Silvano De Luca - Refrontolo, Tarcisio Bottecchia - Mareno, Nicola Stefani - Sernaglia, Giovanni Carlet - Maset, G.Battista Bozzoli - San Fior, Mario Marciano - Pieve. Alessandro Ceschin - San Pietro, Enzo Faidutti, Pieve, Gianfranco Calderari. Vengono riconfermati, per alzata di mano, i membri della Verifica Poteri: Claudio Bernardi, Antonio Cais, Paolo Da Ruos, Emilio Maschietto, Franco Zanardo.
L'assemblea è sciolta alle ore 11,30, mentre lo spoglio delle schede votate per l'elezione dei consiglieri prosegue in separata sede.

DELEGATI ALL'ASSEMBLEA NAZIONALE 1998
Gai Paolo, Giuseppe Cadorin, LinoChies, Giuseppe Collodet, Enzo Faidutti, Antonio Viezzer, Tarcisio Bottecchia, Delfino Dotta, Ermenegildo Busetto, Stefano Stefani

Il Presidente: dr. Pietro Lorenzon
Il segretario dell’Assemblea: avv. Nicola Stefani