RICHIESTE DI CONCORSI MILITARI PER MANIFESTAZIONI ASSOCIATIVE |
Dicembre 1998 |
Seguito circolare n. 542/Lg.mm datata 23 luglio 1992
Nella riunione che il Capo di SME ha
tenuto con i Presidenti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma il 9
giugno u.s., il rappresentante del Ministero della Difesa è intervenuto per:
- confermare che l'interlocutore delle
Associazioni è il 1° Ufficio del Gabinetto del Ministro;
- ribadire la necessità che le
Presidenze Nazionali effettuino un valido filtro delle richieste di concorsi
delle Sezioni e gruppi, anche di quelle che per "aggirare l'ostacolo"
ricorrono alle Amministrazioni Comunali per sostenere la richiesta.
I criteri sopra enunciati sono stati
avvallati dal capo di SME, il quel ha anche sottolineato la gravosità, sia in
termini d'impegno sia finanziari, che la concessione dei concorsi comporta.
Quanto emerso nella citata riunione recepisce la nuova situazione dei Comandi e
Reparti dell'Esercito sia sotto il profilo numerico sia della catena di comando.
In tale quadro, allo scopo di
salvaguardare le manifestazioni associative di maggior prestigio a fronte della
tendenza in atto a polverizzare i concorsi in iniziative talora improprie appare
opportuno applicare, nell'esame delle richieste di concorsi, dei criteri ancor
più selettivi e restrittivi che nel passato.
Di seguito pertanto vengono elencati i
criteri e le istruzioni sa seguire per una corretta applicazione delle procedure
stabilite dal Ministero della Difesa e concordate a livello SME, Comando delle
Forze Terrestri e Comandi intermedi (1° e 2° Comando Forze di Difesa, Comando
Forze di proiezione e Comando Truppe Alpine):
- tutte le richieste di concorsi
militari (fanfare, cori, picchetti armati, mezzi di trasporto, materiali
sanitari e di Commissariato, visite e rancio in caserme, coppe, targhe,
partecipazione del Capo dello Stato o del Ministro della Difesa a Comitati
d'Onore, ecc.) devono fare capo alla Presidenza nazionale;
- le richieste di concorsi militari
devono riferirsi solo ad attività associative e di solidarietà e non ad
attività di concorso fornita ad altri Enti o per altri scopi; per tale motivo
devono essere corredate di un programma della manifestazione;
- ogni Sezione potrà richiedere un
solo tipo di concorso per anno; la richiesta corredata dal programma e dallo
scopo della manifestazione, che giustifichino la richiesta del concorso dovrà
pervenire alla Sede nazionale (sia evitata l'inondazione, via fax o lettera, di
tutta la catena gerarchica con la stessa richiesta) circa 50-60 giorni prima
dell'evento.
Poiché la presente circolare abroga
l'analoga del 1992, cui faccio seguito, e quanto in materia sinora disposto,
suggerisco altri criteri generali da tener presenti nel formulare le richieste
di concorsi militari, frutto delle più recenti esperienze:
- i concorsi, che vengono concessi per
lo più a titolo non oneroso, possono subire delle revoche all'ultimo minuto
senza che ciò debba creare problemi nella nostra organizzazione, è opportuno
che la parte beneficiaria del concorso si faccia parte attiva nell'iter
procedurale:
- le richieste di concorsi debbono
pervenire alla Sede Nazionale, come richiesta sezionale, poiché tutti i Comandi
militari sono, di anno in anno, forniti, a cura dell'A.N.A., dei nomi ed
indirizzi dei Presidenti di Sezione, che diventano quindi punto di riferimento
per eventuali contatti e garanti della richiesta stessa;
- le richieste di materiale sanitario
(ambulanze), di messi di trasporto vari e di materiali di Commissariato (tende,
brande, coperte, lenzuola, ecc.) potranno esser concesse dietro versamento di
una somma, da quantificare di volta in volta, a copertura dell'assicurazione sul
materiale o come deposito in conto perdita od usura;
- le richieste di visite e ranci in
caserma dovrebbero coincidere con la partecipazione di Sezioni A.N.A. o gruppi
alpini a manifestazioni militari in quella caserma; tuttavia il Comando Truppe
Alpine, limitatamente alle sue caserme, accetta visite purché finalizzate negli
scopi di rivisitazione e onori ai Caduti e non come parte di programmi
turistici.
Confido che le presenti disposizioni trovino precisa, puntuale ed intelligente applicazione, anche se mi rendo conto che la nostra vitalità associativa è di gran lunga superiore alle disponibilità del Ministero della Difesa. Ciò non giustificherà iniziative fuori dagli schemi previsti o tendenti ad "aggirare l'ostacolo", come già accennato, poiché ritengo interesse comune dimostrare la compattezza associativa piuttosto che un intraprendente attivismo individuale o un effimero perseguimento di ritorno di immagine personale.
Il Presidente Nazionale
Giuseppe Parazzini