GRUPPO ART. MON. "CONEGLIANO" |
Settembre 1998 |
Le origini delle batterie del Gruppo “Conegliano” (13
– 14 – 15) risalgono ai tempi dei primo esperimenti di Artiglieria da
Montagna e cioè nel 1877 quando le tre batterie vengono riunite a Torino in
una “Brigata di Batteria da Montagna”.
Da tale Brigata il 1 Novembre 1889 nasce il “Reggimento
Artiglieria da Montagna” le cui batterie, 1a, 2a e 3a, il 1 maggio 1895
assumeranno la definitiva numerazione di 13a – 14a e 15a Batteria con sede a
Conegliano ed il 21 Agosto assume la denominazione di “Brigata Artiglieria
da Montagna del Veneto”.
Nel 1909 le 3 Batterie
con il nome di “Gruppo Conegliano”, passano al 2° Reggimento da
Montagna mentre nel 1926 passeranno definitivamente al 3° Reggimento.
Le tre Batterie hanno partecipato a varie campagne di
guerra:
-1986: 14a Batteria, campagna d’Africa, Adua;
-1911-1912: 15a Batteria, campagna di Libia.
Il “Gruppo Conegliano” combatte nella prima guerra
mondiale con il 2° Reggimento da Montagna in Carnia (1915-1916) sulla
Bainsizza, sul Montello e nella Piana di Sernaglia nel 1917-1918.
La 13a Batteria partecipa con la Divisione Pusteria alla
campagna d’Etiopia (1935-1936)-
Nella Campagna di Grecia, in appoggio all’8° Alpini,
nella conca di Eleutero, anche il “Conegliano” viene accerchiato: romperà
l’accerchiamento con un assalto all’arma bianca. Là il Sten. Tersolla,
malgrado fosse gravemente ferito, ha continuato a sparare: alla memoria gli
sarà conferita la Medaglia d’Oro.
Nel Marzo del ’41 il “Conegliano” sempre a sostegno
dell’8° Alpini, è impiegato nella Valle della Vojussa dove, dopo una
tremenda battaglia, sotto i 20.000 colpi, il nemico desiste e la via della
Grecia è aperta.
Nel ’42-’43 il “Conegliano”, costantemente a
fianco dell’8° Alpini, è nella Campagna di Russia. Il 3° Reggimento al
completo , si attesta nella zona di Nowo Kalitwa con il compito di bloccare il
cuneo nemico nel nostro schieramento.
La lotta sulla neve continua per un mese con il
termometro che segna 35° sottozero. La notte di Natale la battagli infuria
per lunghe ore; il 30 dicembre la 13a ha tutti i pezzi praticamente fuori uso,
ma il sergente Bortolotto, più volte ferito, continua a sparare sino a che la
morte lo coglie: sarà decorato di medaglia d’Oro.
La Julia non ha ceduto: gli Artiglieri con i fratelli
Alpini sono stati magnifici.
Il 15 gennaio i russi sfondano a sud, inizia la ritirata
del Corpo d’Armata Alpino dal Don al Belgorod mentre per centinaia di
chilometri e per due settimane, stretto dalla morsa nemica, è rimasto senza
mezzi, senza viveri e senza munizioni.
Dopo aver ripiegato su Popowka, il “Conegliano” con
l’8° Alpini, il 20 gennaio trova il nemico, attestato con ingenti forze, a
Soloview e dopo una spaventosa lotta, quando tutto sembrava perduto, Alpini ed
Artiglieri ricacciano i russi con un solo inumano assalto.
In questa eroica resistenza, cadono sui pezzi della 15a
Batteria i Caporali Bortoluzzi e Maronese, ambedue Medaglia d’Oro alla
memoria.
Ripresa la marcia,
evitando il nemico, ugualmente si accendono altre lotte a Nowo Georigiewki e
Nikitowka, finché il 28 gennaio una “cicogna” tedesca informa che le
nostre linee sono vicinissime. Soltanto pochi superstiti possono raggiungere
la salvezza.
Il Gruppo “Conegliano” è ufficialmente ricostituito
il 1 luglio 1951 con la 13a e la 14a Batteria. Nel 1954 viene ricostituita
anche la 15a batteria così che il “Conegliano” riassume la tradizionale
struttura con le tre Batterie, che fin dalla nascita, ne han fatto parte.
Il “Conegliano” attualmente è a Tolmezzo dove ha
pure sede il 3° Reggimento Artiglieria da Montagna.
art. Antonio Saccon