50 ANNI DELLA JULIA |
Dicembre 1999 |
Udine 24 ottobre 1999: Splendido
mattino e gran festa di popolo per i 50 anni della Brigata Alpina Julia.
Migliaia di persone accorse da tutto il
Friuli, ma anche dal Veneto, dall'Abruzzo, dall'Emilia e dalle regioni italiane
a reclutamento alpino; molti anche gli emigranti rientrati per assistere al
giuramento dei "Bocia" e sfilare con i loro reparti di un tempo.
I "Bocia" sono arrivati in
Piazza I° Maggio, nello stesso luogo dove i reparti della Divisione Miracolo
ricostituita dopo il rientro dalla non fortunata campagna di Grecia, ricevettero
nel 1942 il saluto degli udinesi prima di partire per la tremenda campagna dì
Russia dove, con il sacrificio, l'abnegazione, il senso del dovere e l'umana
solidarietà contribuì in modo determinante al rientro dei più fortunati.
Valori peraltro riconosciuti da nemici ed alleati.
In ogni famiglia friulana è ancora
vivo e venerato il ricordo di coloro che non sono tornati e molte mamme hanno
invocato il ritorno dei propri figli prima dell'ultimo respiro.
Memorie e sentimenti delle genti che
credono nei valori umani più elevati hanno convocato qui decine di migliaia di
persone per applaudire e abbracciare i veci e i bocia.
I bocia di oggi sembrano diversi dai
bocia di un tempo: sono alti, ordinati e quasi imponenti, belli nelle loro
divise, si muovono con eleganza e solennità. In realtà mostrano il sano
orgoglio di portare la penna come i loro padri: un segno di continuità nella
grande tradizione della Julia.
Mamme e fidanzate ne sono fiere!
Il giuramento
La manifestazione è entrata nel vivo con il giuramento delle reclute dell'80 e 90
scaglione'99 davanti alla Bandiera del 14° RGT Alpini Btg. Alpini
"Tolmezzo". L'orazione del Colonnello comandante, precisa, coerente e
concreta, come si conviene ad un alpino di razza, si è conclusa con il solenne
invito "Lo giurate voi?"
Hanno
risposto "Lo giuro!" 550 voci limpide e robuste in un sol tempo.
L'Italia intera ha salutato i giovani alpini con il più grande tricolore del mondo,
steso nel cielo di Udine dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale: le mitiche Frecce
Tricolori.
Il
Sindaco di Udine Sergio Cecotti ha rilevato come i momenti di festa e di dolore
delle genti friulane siano stati concomitanti e condivisi con gli alpini della
Julia come in occasione del sisma del ‘76 che ha dato inizio agli interventi
dei cittadini in armi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali
perpetuando la tradizione attraverso l'attività della Protezione Civile,
espressione dell'efficienza organizzativa dell'Associazione Nazionale Alpini.
Il
Comandante delle Truppe Alpine, Gen. Pasquale De Salvia ha evidenziato il
profondo processo di rinnovamento in atto nelle Forze Armate italiane ma ha
sottolineato come ""La cultura degli Alpini è quella delle genti di
montagna: dedizione, spirito di sacrificio e di solidarietà". Ha inoltre
evidenziato come oggi le Forze Armate italiane con gli altri eserciti europei,
sono diventate strumento di stabilità e di pace e come il futuro della Julia
sia legato all'ingresso in formazioni multinazionali come quella con la Slovenia
e con l'Ungheria il cui comando è stato assunto dalla Brigata Alpina Julia.
Il
Sottosegretario alla Difesa Sen. Massimo Brutti, ha rivolto un caloroso saluto e
considerazioni di apprezzamento agli Alpini della Julia e alle migliaia di
alpini in congedo presenti per i valori evidenziati dalla loro attività, dal
modello di organizzazione, efficienza e solidarietà. Ha poi sottolineato come
gli Alpini con la loro compattezza e determinata perseveranza, esprimono la
speranza e la decisione di tutti gli italiani che vogliono che il loro Paese si
muova verso il progresso e la stabilità.
Il Gen.
Ivan Felice Resce, comandante della Julia, ha concluso gli interventi ufficiali
con i saluti e il preannuncio dei compiti della Brigata nell'esercitazione
Experia ‘99, esercitazione che ha avuto luogo, dopo qualche giorno in Friuli,
congiuntamente a reparti della Slovenia, Bulgaria, Romania e Ungheria e dedicata
all’approfondimento delle tecniche di intervento durante le missioni per il
mantenimento della pace.
La sfilata
La sfilata, preannunciata dal suono delle fanfare, si è snodata per il centro
storico della città da Via Gemona a via Mercatovecchio, via Vittorio Veneto,
Piazza Patriarcato per finire in piazza Primo Maggio subito dopo il passaggio
davanti al Labaro Nazionale dell'A.N.A. scortato dal presidente nazionale Beppe
Parazzini e al palco delle autorità, dove sono stati notati molti sindaci con
il cappello alpino e la fascia tricolore.
Presenti
con il gonfalone del comune e della Provincia di Udine i gonfaloni di Cividale e
di molti comuni friulani.
Lungo
tutto il percorso di circa tre chilometri si sfilava per reparti, non per zona
di provenienza, tra due ali di folla che mai ha lasciato mancare l'applauso e il
saluto: segno inconfondibile del legame indissolubile tra gli alpini e il popolo
del Friuli.
Abbiamo
potuto rivedere i nomi dei nostri Battaglioni disciolti, non le loro Bandiere
ormai da tempo conservate a Roma all'Altare della Patria e riprendere i nostri
posti dietro ai nostri comandanti.
Abbiamo
potuto rivedere i veterani della Campagna di Russia ormai ottantenni con il
segno del tempo sul volto, segnato dalle intemperie della vita e sul cappello,
ormai scolorito, sfilare con i bocia e con il passo rinvigorito dall'importanza
dell'irripetibile evento. Abbiamo potuto vedere i nostri compagni di naia, con
nostalgia rivivere i momenti gioiosi e difficili di quel periodo e gli
avvenimenti della nostra gioventù già spesa e ormai lontana. Spesa con
dedizione e senso del dovere al servizio della comunità e della Patria; di
quella Patria che oggi non mostra il volto dai contorni nitidi e definiti di
quel tempo, ma alla quale noi restiamo fedeli servitori. Da bravi Alpini.
Al
passaggio davanti al palco abbiamo ascoltato il commento caldo e vigoroso di
Nicola Stefani, da tutti giustamente apprezzato.
E' stata
una gran festa.
L'organizzazione
della manifestazione è stata come da tradizione, impeccabile. Complimenti anche
alla sezione A.N.A. di Udine e al presidente Roberto Toffoletti per la perfetta
logistica dei servizi e l'organizzazione del rancio alpino.
Meditazioni
Dopo oltre un secolo di storia, le Truppe Alpine devono affrontare l'inevitabile
riforma delle forze Armate. Con la Penna Nera restano solamente tre brigate- la
Taurinense, la Tridentina e la Julia.
Le
fortune della Julia dislocata in Friuli e in Cadore, sono ormai affidate a tre
Reggimenti Alpini depositari delle gloriose tradizioni del nostro Corpo: 7° a
Feltre, 8° a Cividale e 14° a Venzone, un Reggimento di Artiglieria da
Montagna, il 3° di stanza a Tolmezzo, un Battaglione Logistico di stanza a
Vacile di Spilimbergo.
A loro
spetta il non facile compito di tramandare le tradizioni e di mantenere alto il
prestigio derivante dalle benemerenze acquisite in pace e in guerra e da tutte
le nazioni invidiate.
I tagli
effettuati sulle unità alpine e l'abolizione graduale del servizio di leva a
favore del servizio professionale, certamente porterà all'indebolimento
inevitabile dell'organico dell'A.N.A. e delle attività che hanno reso un
proficuo ed encomiabile servizio al Paese.
Ci
auguriamo che i responsabili di questi cambiamenti sappiano cogliere i segni dei
tempi e abbiano la capacità di intervenire a modifica dei percorsi, qualora i
traguardi fossero diversi dagli obiettivi prefissati.
Enzo Faidutti
3° DIVISIONE ALPINA JULIA | Generale Piero Zavattaro Ardizzi | 1963-1965 | ||
(7°, 8°, 9° Alpini – 3° Artiglieria Alpina) | Generale Renzo Apollonio | 1965-1967 | ||
Generale Carlo Rossi | 1935-1937 | Generale Giovanni Delfino | 1967-1969 | |
3° DIVISIONE ALPINA JULIA | Generale Giorgio Ridolfi | 1969-1971 | ||
(8°, 9° Alpini – 3° Artiglieria Alpina) | Generale Massimo Mola di Larissè | 1971-1972 | ||
Generale Carlo Rossi | 1937-1938 | Generale Mario Gariboldi | 1972-1973 | |
Generale Fedele De Giorgis | 1938-1940 | Generale Mario Parisio | 1973-1975 | |
Generale Gaetano Tavoni | 1940-1940 | Generale Giovanni De Acutis | 1975-1976 | |
Generale Mario Girotti | 1940-1941 | Generale Giuseppe Rizzo | 1976-1978 | |
Generale Umberto Ricagno | 1941-1943 | Generale Benito Gavazza | 1978-1980 | |
Generale Franco Testi | 1943-1943 | Generale Giuseppe Caccamo | 1980-1981 | |
BRIGATA ALPINA JULIA | Generale Paolo Madaro | 1981-1983 | ||
(8° Alpini – 3° Artiglieria Alpina) | Generale Luigi Federici | 1983-1985 | ||
Generale Carlo Cigliana | 1949-1950 | Generale Carlo Alberto Del Piero | 1985-1987 | |
Generale Camillo Costamagna | 1950-1952 | Generale Gianfranco Zaro | 1987-1989 | |
Generale Gino Bernardini | 1952-1954 | Generale Giandaniele Forgiarini | 1989-1991 | |
Generale Alessandro Ambrosiani | 1954-1955 | Generale Ferruccio Boriero | 1991-1992 | |
Generale Antonio Scaramuzza | 1955-1957 | Generale Giuliano Ferrari | 1992-1993 | |
Generale Edoardo Tessitore | 1957-1958 | Generale Roberto Scaranari | 1993-1994 | |
Generale Enzo Marchesi | 1959-1959 | Generale Silvio Mazzaroli | 1994-1996 | |
Generale Lionello Albertini | 1959-1960 | Generale Gianfranco Marinelli | 1996-1998 | |
Generale Corrado San Giorgio | 1960-1961 | Generale Ivan Resce | 1998 | |
Generale Enrico Ramella | 1961-1963 |
Capitano Attilio Actis Caporale | 1923-1927 | Ten.Col. Giovanni Vogliano | 1966-1968 | |
Ten.Col. Giovanni Varda | 1927-1930 | Col. Giovanni Secondino | 1968-1970 | |
Magg. Gaetano Tavoni | 1930-1931 | Col. Pierluigi Cavallari | 1970-1972 | |
Ten.Col. Enrico Carlino | 1931-1934 | Col. Giuseppe Caccamo | 1972-1975 | |
Ten. Col. Adolfo Perrone | 1934-1936 | Col. Licurgo Pasquali | 1975-1977 | |
Ten. Col. Giulio Martinat | 1937-1939 | Col. Italico Cauteruccio | 1977-1980 | |
Ten. Col. Giovanni Corniani | 1939-1941 | Ten.Col. Gianfranco Zaro | 1980-1983 | |
Col. Giuseppe Molinari | 1942-1943 | Ten.Col. Gianlorenzo Mazzorana | 1983-1986 | |
Ten.Col. Luigi Zenga | 1943-1943 | Col. Antonio Mannino | 1986-1989 | |
Ten.Col. Gianluigi Lovatelli | 1949-1955 | Ten.Col. Bruno Baudissard | 1989-1992 | |
Ten.Col. Silvio Steffensen | 1950-1959 | Col. Sergio Bevilacqua | 1992-1992 | |
Ten.Col. Ferruccio Toscana | 1959-1960 | Col. Pierluigi Campregher | 1992-1995 | |
Ten.Col. Brullo Gallarotti | 1960-1962 | Ten.Col. Fabio Palladini | 1995-1996 | |
Ten.Col. Lorenzo Valditara | 1962-1966 | Ten.Col. Gianfranco Beraldo | 1996 |