PROTEZIONE CIVILE |
Settembre 1999 |
1999 La guida del nucleo è ora affidata ad Andrea Danieli.
Per creare una nuova l’ossatura, prioritario è stato
individuare tra i volontari le figure trainanti e decidere sul metodo
operativo, durante quella riunione è stato deciso di assegnare gli incarichi
per la conduzione della struttura, in base alle disposizioni impartite dalla
sede nazionale: un responsabile della squadra pronto intervento e vice
responsabile del nucleo: Antonio Speranza; una squadra medica affidata al
dottor Gabriele Mion; un settore trasmissioni a Felice Dal Bò; la tesoreria ad Antonio Cais;
il settore logistico a Vittorio Borsoi.
Inoltre vista la vastità della Sezione, (circa 370 chilometri quadrati), per presidiare al
meglio il territorio si è ritenuto opportuno suddividerlo in 5 zone gestite
da capizona in contatto diretto con i volontari, in caso di emergenze o
esercitazioni. La prima zona è stata affidata a Oliviero Chiesurin, la
seconda a Giuseppe Benedosso, la terza a Cesare Antiga, la quarta a Luciano
Benedet e la quinta a Giovanni Mazzero.
La struttura è stata presentata ai responsabili sezionali ed ai capigruppo
nell’accogliente sede del gruppo di San Vendemiano, nell'ottobre 99; ospite d’onore il generale Maurizio Gorza, responsabile
della Protezione Civile ANA del Veneto e del Trentino Alto Adige.
Allo scopo di
divulgare le attività del nucleo, si è deciso di indire in sede di gruppo, 5
riunioni con i capigruppo, per ricevere dagli stessi indicazioni e
suggerimenti utili sul metodo operativo e sulle attività.
A rotazione 4 componenti del nucleo partecipano a tutte le riunioni dei responsabili
della Protezione Civile del Triveneto. Si sono tenute nelle sedi di Verona,
Treviso, Trichiana, Feltre e Bassano. In autunno sarà la nostra Sezione ad
ospitare la riunione, e faremo il possibile affinché sia presente anche il
coordinatore nazionale Antonio Sarti.
Per l’ANA la Protezione Civile, con i suoi 13.000 iscritti, è considerata il “fiore
all’occhiello” dell’associazione e a livello nazionale la “punta di
diamante” delle associazioni di volontariato. La protezione civile dell’
ANA, negli ultimi tempi, si e raccordata con il dipartimento della Protezione
Civile del Ministero degli Interni, convenzionata con alcune regioni,
professionalizzando le risorse e incrementando le strutture. Per tutelare i
volontari, la sede nazionale ha stipulato un’assicurazione che copre tutte
le attività. Il consiglio direttivo nazionale, sembra sia disposto a dare
parere favorevole per l’acquisto di 10 mezzi fuoristrada, da dare in
dotazione alla Protezione Civile.
La sede nazionale ha creato 5 raggruppamenti, con 5 depositi di materiali per i
volontari; noi apparteniamo al terzo raggruppamento, con sede operativa a
Vicenza. Entro breve termine, alle attrezzature già esistenti si aggiungerà
una cucina da campo in grado di preparare 350 pasti ora, che la Regione Veneto
darà in gestione al volontari alpini di Protezione Civile. La cucina verrà
consegnata al deposito di Vicenza e sarà a disposizione delle sezioni del
Veneto che ne faranno richiesta in occasione di esercitazioni. Molto
probabilmente sarà utilizzata a Feltre, in occasione della prossima
esercitazione triveneta di aprile. Al nostro nucleo è stato chiesto di
inviare dei volontari esperti di cucina e addetti alla manutenzione a
frequentare un corso di formazione a Portogruaro, nella sede della ditta fornitrice, che
continuerà presso il deposito di Vicenza. La struttura di Protezione Civile ANA è sempre più
orientata ad operare in autonomia, pertanto la sede nazionale ritiene molto importante la
specializzazione dei volontari.
Anche il nostro nucleo dovrà muoversi in questo senso,
promuovendo i corsi di formazione. Da Milano recentemente, in seguito alle
operazioni in Albania e in Francia, è arrivata la richiesta di segnalare i
nominativi di volontari che parlino lingue straniere.
Durante questi mesi qualcosa, anche se non visibile a tutti, è stato fatto: il dottor
Ghiro ha tenuto un corso di 4 lezioni di primo soccorso al componenti del
nucleo, inoltre per i componenti la squadra sanitaria è già iniziato un
corso di formazione. Più avanti, tramite il gen. Gorza, prenderemo contatto
con la squadra sanitaria di Vicenza, composta da più di 40 volontari, medici
e infermieri. In questa squadra sono presenti diverse donne, iscritte come
“amici degli alpini”; chi era in Albania ha potuto vedere con quale
impegno le infermiere volontarie si siano prodigate in soccorso dei profughi
kosovari.
Oltre alle attrezzature mediche, la squadra dispone di 4 ambulanze. I nostri volontari
andranno a Vicenza per conoscere i componenti la squadra, per apprendere e
valutare il metodo operativo e, con l’occasione, visioneranno le
attrezzature in dotazione. Ricordo che, in caso di partecipazione ad
interventi, i nostri volontari saranno aggregati all’unita stessa.
Toni Speranza, responsabile della squadra di pronto intervento, organizzerà i
volontari per le settimane di allertamento, che per la nostra Sezione saranno
dal 06 al 12 marzo e dal 14 al 20 agosto. Le settimane di allertamento sono
richieste dalla sede nazionale per verificare l’efficacia del nucleo in caso
di necessita.
Felice Dal Bò, in base alle disposizioni pervenute a dicembre dalla sede nazionale, ha già
presentato il preventivo per l’acquisto delle radio funzionanti sulla
frequenza dell’ANA; parte della somma occorrente è già a disposizione, in
quanto elargita a suo tempo da un istituto di credito locale. Il gruppo
attualmente dispone di un furgone e di tre tende senza fondo, oltre a
materiale vario. A breve saranno presentati, al Presidente e al Consiglio
Sezionale, i preventivi per l’acquisto di altre attrezzature.
Durante la festa sezionale, si propone di essere a disposizione degli organizzatori,
qualora sia possibile, sia per un intervento operativo, sia per
un’esercitazione, o come supporto logistico alla manifestazione stessa.
Molti capigruppo hanno dato parere favorevole a questa iniziativa; per
quest’anno si è deciso che il nucleo sia disposizione degli organizzatori
della festa sezionale che avrà luogo a Gaiarine nel prossimo aprile.
Andrea Danieli