SAN QUIRICO |
Settembre 1999 |
Dopo che per sei mesi abbiamo parlato dell’ “Operazione
San Quirico” delle Sezioni di Conegliano e Vittorio Veneto, la
Commissione ha voluto chiudere l’operazione con l’incontro dei volontari.
Per dire, almeno una volta, che i veri artefici di questa bella pagina della
nostre Sezioni sono stati quei 94 alpini che, divisi in 11 turni, hanno
operato nel monastero di Assisi.
L’incontro è stato
preceduto da una messa, celebrata da padre Claudio Durighetto e don Domenico,
nella Parrocchiale di San Vendemiano (ringraziamo, anche da queste righe, per
la loro disponibilità il parroco ed il coro della Parrocchia diretto dal
maestro Mazzer, che, accompagnando la cerimonia con bellissimi brani,
l’ha resa ancora più suggestiva). Padre Claudio è nato a Zero
Branco ma svolge la sua missione pastorale a Santa Maria degli Angeli, in
Assisi. E’ il religioso attraverso cui le Clarisse di San Quirico hanno
bussato alla porta degli alpini. La cosa più singolare è che Claudio, prima
di indossare il saio francescano, è stato alpino, alpino della Cadore.
Nell’omelia padre
Claudio ha sottolineato che, accettando di andare ad Assisi, gli alpini sono
diventati inconsapevoli cavalieri di San Francesco, interpretandone in pieno
l’insegnamento. In modo diverso essi esprimono lo stesso spirito di carità
che anima le clarisse di San Quirico, e c’è qualcosa nello stile che li
accomuna profondamente. Nell’omelia è echeggiata più volte la parola
“ricostruire” ed inevitabilmente il pensiero è andata alla preghiera che
ad Amelia le clarisse avevano dedicato a noi alpini.
E’ seguito un incontro conviviale presso la
sede del gruppo San Vendemiano, della cui disponibilità avevamo
“approfittato” già in altre occasioni. Più volte infatti la sede ha
accolto i volontari di San Quirico, che ora considerano la sala del gruppo
presieduto dal generosissimo Bepi Cadorin una specie di “mensa sezionale”
E’ stato uno di quegli
incontri che non si dimenticano, nello spirito di amicizia che ormai lega i
volontari e le loro mogli.
Nella grande sala delle
sede, al limite della capienza, lo spiedo preparato dagli esperti cuochi del
gruppo è stato servito dalle signore del “gruppo donne” di San
Vendemiano.
Nel corso della cena non
poteva mancare la telefonata alla badessa, suor Giovanna, accompagnata da un
corale applauso.
Dopo il saluto dei
presidenti Paolo Gai e Donato Carnielli, Lino Chies ha consegnato un attestato
di partecipazione a tutti i volontari ed ai componenti la Commissione San
Quirico, e degli omaggi di riconoscenza, consistenti in una medaglia ed in un
video sulle opere realizzate e sulla cerimonia del 17-18 aprile, realizzato ad
Assisi da un professionista mestrino.
Applausi calorosi sono
stati riservati ai due alpini chiamati in rappresentanza di tutti i volontari
delle due sezioni e personaggi simbolo di tutta l’operazione: Piero Papa e
Celestino Costacurta.
Gli omaggi a Padre Claudio
sono stati accompagnati dall’iscrizione all’ANA. Così il religioso ora è
a tutti gli effetti socio della nostra Sezione, per la grande gioia del
religioso e dei genitori, presenti all’incontro.
In un simpatico fuori
programma è stato conferito al segretario dell’ “Operazione San
Quirico” la laurea honoris causa
in “fisica delle ombre” (relatore Bozzoli, rettore Costacurta, preside
Geronazzo) a perenne memoria di come andava a finire in via Beccaruzzi ogni
martedì sera dopo le riunioni della Commissione....
San Quirico è finito,
anzi no.... San Quirico non può finire: rimangono le straordinarie amicizie
che si sono create, rimangono le squadre che si ritroveranno a rinnovare il
patto di appartenenza a quel gruppo creatosi tre le vecchie mura di un
monastero a 400 chilometri da qui. Naturalmente con le gambe sotto un tavolo.
Nel segno di San Quirico, si è creata all’interno delle Sezioni di
Conegliano e Vittorio Veneto una Sezione trasversale, la cui storia, forse, è
tutta da scrivere....
dlmgfr