ASSEMBLEA DEI DELEGATI 2000 |
Maggio 2000 |
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A norma dell’art.31 dello Statuto e dell’art. 7 e seguenti del regolamento sezionale, con delibera del C.D. del 08.02.2000, viene convocata l’Assemblea Ordinaria dei Delegati per il mattino di Domenica 5 marzo 2000, alle ore 8.00 in prima convocazione ed alle ore 9.00 in seconda convocazione, presso l’Auditorium “Dina Orsi” sito in via Einaudi di Parè di Conegliano, per discutere e deliberare l’ordine del giorno inviato a suo tempo. Andata deserta in prima convocazione, l’Assemblea viene dichiarata valida in seconda convocazione alle ore 9,15.
VERIFICA POTERI
Come da prassi apre l’Assemblea il socio Antonio Cais, della Verifica Poteri, che
chiede ed ottiene dall’Assemblea di nominare quale Presidente della stessa
l’Avv. Nicola Stefani che, dopo aver ringraziato per la fiducia
accordatagli, nomina segretario
Steno Bellotto e scrutatori i soci Carlo Breda, Mario Maschietto e Claudio
Zanchetta. Prima di cedere la parola al Presidente sezionale comm. Paolo Gai
per la sua relazione morale, Stefani chiede sia posto in lista-candidati il
nominativo di Pietro Cisotto del gruppo San Vendemiano. Quindi, considerato
che è stato ampiamente pubblicato sul periodico Fiamme Verdi, chiede che sia
dato per letto il verbale dell’Assemblea precedente. Essendo
arrivato all’Auditorium il Sindaco di Conegliano Floriano Zambon, il
presidente dell’Assemblea gli cede il microfono per un breve saluto.
RELAZIONE DEL PRESIDENTE SEZIONALE
Dopo aver osservato un minuto di raccoglimento per quanti sono andati avanti e per il
saluto al Tricolore, prende la parola il presidente Paolo Gai per la sua
relazione.
«Signor Presidente dell’Assemblea, signori Consiglieri, Capigruppo e Delegati, ci
ritroviamo, oggi, per questa Assemblea annuale, orfani dei nostro Presidente
Onorario Prof. Vallomy, per tanti anni, guida ed emblema di questa Sezione,
ed orfani anche dei nostro Vice Presidente Bepi Cadorin, instancabile ed
attivo coordinatore. A loro è doverosa la nostra riconoscenza. Il loro
ricordo resterà sempre vivo nel cuore di tutti noi. Ricordiamo anche il
paracadutista alpino Massimiliano Sech, che è mancato durante l’Adunata
Nazionale dell’anno scorso. Cose che non dovrebbero succedere. Si è
chiuso un altro anno di attività e per me è il quarto da Presidente.
Ho cercato di dare il massimo di me stesso per cercare quanto fosse il meglio
per tutta la Sezione. Certamente non sono riuscito a portare a termine tutto
in maniera brillante, ma molto è stato fatto, anche con l’impegno di
tutto il Consiglio che, in questa sede, mi sento in dovere di ringraziare in
maniera particolare per l’appoggio dato. Ho cercato di presenziare a
diverse manifestazioni, giuramenti, cambio dei comandi e ho partecipato a
numerose cerimonie fatte dai gruppi e da altre Sezioni vicine, anche se per
un breve periodo la salute mi ha un po’ ostacolato.
Il 1999 ci ha consentito di inaugurare il restauro fatto ad Assisi, al
monastero di San Quirico. Non è stato facile portare a termine l’impegno
che ci eravamo presi in collaborazione con la Sezione di Vittorio Veneto. La
grinta e la determinazione dei nostri uomini, con a capo la Commissione
nominata appositamente e con l’apporto determinante dei Geom. Chies, ha
permesso la realizzazione di un lavoro che ha letteralmente estasiato tante
ed autorevoli persone. Nomino solo, oltre ai Sindaci di Vittorio Veneto,
Conegliano ed Assisi, il Presidente Nazionale, il Consigliere Sarti e, non
ultime, le Suore Clarisse.
Questo intervento sarà per la nostra Associazione, ed in particolare per chi vi ha
lavorato, motivo di orgoglio, e, non da ultimo, sarà importante, anche il
pensiero di gratitudine delle Clarisse che sempre ci accompagneranno con il
loro sorriso e le loro preghiere. A maggio, in collaborazione con la Brigata
alpina Julia, abbiamo assistito al giuramento, qui a Conegliano. In
quell’occasione è stata attribuita la cittadinanza Onoraria al Sesto e
Settimo Reggimento Alpini. Anche in questa occasione, molti, hanno dato il
massimo per la buona riuscita della manifestazione. A questi il mio
ringraziamento personale e di tutta la Sezione.
Un grazie al Comune di Conegliano, in particolare al Sindaco Zambon, per il
contributo corrisposto e la collaborazione data. L’anno appena concluso ci
ha visto impegnati in momenti e situazioni estremamente difficili e
pericolose, anche per l’incolumità stessa di coloro chi vi hanno
partecipato. Mi riferisco al nostro intervento in Albania e Kossovo. A
questo si aggiunge l’intervento di poche settimane fa in Francia. A tutti
coloro che vi hanno partecipato, va tutta la nostra riconoscenza e
ammirazione. Ad Andrea Danieli, che ha ricevuto l’incarico di
riorganizzare la Protezione Civile ed ai suoi collaboratori il nostro
augurio di buon lavoro.
Un ringraziamento al G.S.A. per la partecipazione al “Cammina Italia”.
Sebbene ci siano state delle difficoltà di organizzazione, tante iniziative
sono state portate a termine in modo egregio. Mi auguro che il Gruppo
riprenda quanto prima la piena attività anche con il sostegno della
Presidenza e del Consiglio.
Un ringraziamento particolare al Direttore di Fiamme Verdi, Renato Brunello, ed
ai suoi collaboratori per la bella riuscita delle tre pubblicazioni annuali
che qualcuno ci invidia. Ringrazio la Banda alpina ed il suo trainante
Giovanni Carlet, che con la sua musica e l’entusiasmo completa ed
abbellisce le nostre manifestazioni. Per il lavoro attento e preciso,
ringrazio i Segretari Mirko Cadorin e Claudio Lorenzet e Battista Bozzoli.
Un grazie anche al nostro taverniere, il cav. Mario De Marchi. Per
concludere, ringrazio anche tutti quelli che, per ragioni di tempo, non ho
nominato.
Per quanto riguarda il 2000, tutti avrete già ricevuto il
programma steso dal Consiglio. Dei vari appuntamenti, senza nulla togliere
alle altre manifestazioni, tutte importanti, mi preme farvi presente:
- la FESTA SEZIONALE DI GAIARINE per il 50° della Fondazione, che si terrà il 2
Aprile;
- l’ADUNATA NAZIONALE a Brescia il 13 e 14 Maggio;
- il ritrovo al BOSCO DELLE PENNE MOZZE il 3 Settembre.
Altre manifestazioni saranno presentate dalla Presidenza e dal Consiglio in
collaborazione con la Segreteria, dalla Protezione Civile e dal G.S.A. Mi
dispiace che lo scorso anno alcune manifestazioni siano state spostate
rispetto a quanto previsto nel calendario, mi auguro che quest’anno questo
non succeda più e che le date fissate siano rispettate.
Quest’anno saranno organizzati alcuni incontri per chiarire la questione della leva
che, penso, stia a cuore ad ognuno di noi. Tutti l’abbiamo fatta e
conserviamo molti ricordi di quei giorni trascorsi con commilitoni di tante
regioni d’Italia. E’ stata una esperienza unica, insostituibile e
formativa, anche se qualche volta poteva sembrare pesante.
Ringrazio nuovamente tutti e a tutti voi garantisco il mio impegno a fare quanto mi è
possibile, nonostante le tante esigenze e la poca sensibilità di qualcuno,
non solo in ambito locale, ma, anche, a livello nazionale. Scusate se sono
stato lungo. Auguro a voi tutti presenti, a tutti gli Alpini della Sezione,
alle vostre famiglie che il 2000 sia prospero, pieno di salute, di amicizia
e tanti “schei”.
VIVA GLI ALPINI VIVA I REDUCI VIVA L’ITALIA.»
RELAZIONE FINANZIARIA
La relazione economica 1999 e preventiva 2000 viene esposta dal tesoriere
Bozzoli.
RELAZIONE DEL PRESIDENTE COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Prende la parola il Presidente del Collegio Antonio Daminato, Presidente del
Collegio, che legge la relazione firmata dai revisori in data 31/12/1999.
«Il giorno 7 Febbraio 2000, presso la sede della Sezione ANA di Conegliano, si
è riunito il Collegio dei Revisori dei Conti per il controllo contabile di
fine esercizio ed approvazione dei bilancio 1999.
Si tratta in effetti dell’unico controllo eseguito sulla tenuta della
contabilità della Sezione, in quanto le nostre precedenti visite dei 4
giugno e 10 settembre 99 si sono concluse con un nulla di fatto, mancando
una seppur minima stesura organica dei movimenti contabili effettuati nel
corso dei 1999. Di suddetta anomalia abbiamo informato tempestivamente prima
il Consiglio Direttivo Sezionale (4 Giugno 1999) e in un secondo momento (10
Settembre 99) Consiglio Direttivo e Capigruppo. Nel corso della visita dei 7
Febbraio 2000 abbiamo finalmente avuto modo di controllare le scritture
contabili e diamo atto di grande capacità ricostruttiva a chi ha affrontato
con pazienza e perizia un lavoro così impegnativo.
Si sono rilevate delle discrepanze tra gli importi preventivati e gli stessi
messi a consuntivo. Non si tratta in genere di cifre rilevanti, ma
ricordiamo che è obbligo dei Consiglio Direttivo autorizzare ogni spesa che
oltrepassi le previsioni. La stessa procedura va seguita per destinare
avanzi di spesa di un capitolo assegnandoli ad altre voci di spesa in
esubero. Abbiamo rilevato peraltro che ogni spesa è basata su pezze
giustificative ordinatamente raccolte e catalogate.
Al di là della correttezza formale sostanziale delle pezze giustificativi, si
rileva che la spesa sostenuta per la gara di ‘Bocce è indicata solo
“per saldo”. Non esiste infatti indicazione delle voci entrate ed uscite
che hanno contribuito alla formazione del saldo negativo.
Si prega il Consiglio di essere maggiormente attento affinché ogni movimento
di denaro, in entrata ed in uscita, venga seguito con la massima attenzione
e supportato dalla documentazione completa. A parte i suindicati rilievi si
dichiara
- che i movimenti contabili analizzati corrispondono alla documentazione
- che non sono state rilevate anomalie contabili
- che il bilancio consuntivo rileva un disavanzo di L. 1.593.596 pari al 1,3% dei preventivo di spesa.
- che le disponibilità sono quindi ridotte a L. 21.246.301.
Si delibera quindi di approvare il Bilancio al 31/12/1999 così come redatto dal Tesoriere.»
RELAZIONE PERIODICO FIAMME VERDI
Relazione del Direttore del periodico della Sezione Renato Brunello
«Come abbiamo potuto constatare dalla relazione economica, FIAMME VERDI, nel 1999,
ha evidenziato un maggior costo per la Sezione di 4.180.000 lire circa, in
raffronto all’anno precedente Ciò é stato determinato da un aumento
della stampa (Tipografia) di lire 2.960.00 circa, da una minore entrata di
offerte (L. 850.000) e di budget pubblicitario (L. 660.000). Va peraltro
sottolineato una diminuzione delle spese generali di circa L. 300.000. Sono
stati stampati tre numeri, consistenti uno di 44 pagine e due di 40 pagine,
con tre belle copertine a colori e con un totale di 215 fotografie.
L’impaginazione è stata buona ed il materiale redazionale ha messo in evidenza l’ottima
preparazione di alcuni articolisti, che hanno arricchito sostanzialmente il
giornale. Siamo diversi a scrivere, chi é molto bravo, chi un po’ meno,
ma tutti abbiamo collaborato per una buona riuscita del nostro periodico, ed
ognuno si è assunto la responsabilità del proprio lavoro ponendo la
propria firma. Certamente dovremo essere più attenti affinché gli errori
di battuta evidenziati nelle bozze vengano opportunamente regolati prima
della stampa.
Non abbiamo mai pensato di voler gareggiare con altri periodici alpini; se
FIAMME VERDI viene apprezzato, meglio, perché anch’esso fa parte del
contesto di immagine della nostra Sezione. Desidero ringraziare tutti coloro
cha hanno collaborato.
Un particolare riconoscimento al Prof. Gianfranco Dal Mas per il suo
straordinario apporto. I suoi articoli su San Quirico hanno determinato un
arricchimento di Fiamme Verdi nel 1999. Non è una novità la sua bravura.
Poi Steno Bellotto per la sua disponibilità ed Enzo Faidutti che si è più
ampiamente offerto di collaborare ed è all’altezza della situazione.
Ringrazio per la preziosa collaborazione Andrea Danieli, Renzo Sossai di
Santa Lucia, Luigi Maretto e Giuseppe Perin. E per ultimo, ma non ultimo, un
segno di grande gratitudine al “mago” del computer Claudio Lorenzet,
anch’egli sempre pronto a completare l’opera.»
GSA
La relazione sull’attività del GSA viene presentata da Luciano Giordan.
«Il gruppo G.S.A. della nostra Sezione ha raggiunto i 10 anni di attività. Infatti è
nato nell’anno 1989 dall’entusiasmo di una ventina di giovani soci
appartenenti a vari gruppi, con un programma molto ambizioso che comprendeva
varie attività sportive. Sono stati senz’altro anni molto belli, con tante
soddisfazioni. Purtroppo col passare dei tempo, questo gruppo inizialmente
molto numeroso e unito pian piano si è un po’ disgregato, sia per cause
naturali (matrimoni, famiglia, lavoro), sia per altre cause.
Ad ogni modo grazie all’impegno dei pochi rimasti guidati dai sempre presenti Michele e
Silvano con l’aiuto dei soliti collaboratori questo gruppo è riuscito
ugualmente a combinare qualcosa, specialmente nel settore orientamento dove
rappresentiamo ormai da tempo un punto di riferimento di questa attività in
ambito regionale, con l’organizzazione e la partecipazione alle gare.
Anche quest’anno si è svolta una impegnativa attività di orientamento. Il 6
marzo si sono svolti i giochi della gioventù rinnovando la collaborazione con
il Comune di Conegliano. Nello spazio di 3 ore sono stati fatti gareggiare 350
ragazzi appartenenti alle scuole medie del distretto, gara organizzata in modo
impeccabile grazie alla collaborazione dei nostri alpini mandati da gruppi che
quando sentono la nostra chiamata sono pronti a tenderci la mano.
La
manifestazione più importante si è svolta il 13 novembre a Sernaglia della
Battaglia con il “IL CAMPIONATO VENETO DI ORIENTAMENTO IN NOTTURNA”, una
gara bellissima, di grande suggestione, che ha visto la partecipazione di
circa 80 atleti darsi battaglia nella completa oscurità dei Palù Castelik
alla ricerca delle lanterne. Dopo la premiazione dei campioni Regionali fatta
con la presenza dei 3 Vice presidenti Maretto, Stefani, Giordan , gran finale
con cena organizzata dal gruppo di Sernaglia, che desideriamo ringraziare
assieme al suo infaticabile capo gruppo Livio Bortot. Abbiamo ricevuto i
complimenti delle società partecipanti e questo onora noi ma anche i nostri
collaboratori.
Sicuramente
ringraziamo per l’impegno svolto gli amici alpini della Protezione Civile, i
Soccorritori, il gruppo Parè sempre presente, gli amici Bertuol e Giordan
ormai coinvolti stabilmente nel nostro staff organizzativo, gli altri gruppi
che hanno collaborato e per finire il nostro Claudio Lorenzet segretario
tuttofare esperto di computer.
I giorni 3 e
4 settembre in collaborazione con la Sezione abbiamo partecipato e gestito una
tappa dei CAMMINAITALIA 99, dalla località Fondo al Rifugio Oltradige in
Provincia di Bolzano. La staffetta era composta dal nostro Martino Bertuol e
dagli alpini Lino Perencin e Angelo Morandin, dei Gruppo di Susegana, Roland
Coletti e Mario Cisotto dei Gruppo di San Vendemiano. Tutto si è svolto in
modo perfetto, un’irripetibile esperienza e un’occasione unica per
conoscere l’ambito della montagna. Il testimone della staffetta per il
proseguo della manifestazione veniva consegnato alla Sezione di Vicenza.
Il 21
novembre si è svolta la gara di bocce organizzata dal Gruppo di Mareno e
diretta dal consigliere Bottecchia Tarcisio. Buona la partecipazione dei
Gruppi e buono il risultato della manifestazione con la vittoria del Gruppo di
Mareno di Piave battendo in finale il Gruppo di Pianzano. Con questa terza
vittoria il Gruppo di Mareno si è aggiudicato il Trofeo Sezionale di bocce.
Quanto prima vedremo per quest’anno di riorganizzare e studiare le modalità
per un nuovo torneo. Quest’anno il G.S.A. ha già in programma con date da
definire le attività di orientamento:
- la gara di orientamento per i giochi
della gioventù, e la festa dello sport in collaborazione con il Comune di Conegliano;
- il campionato di orientamento a staffetta della Provincia di Treviso da effettuarsi nel mese di dicembre.
Per far avvicinare nuovi giovani e simpatizzanti è allo studio con i Consiglieri
Sezionali e la Presidenza la formazione di altre attività sportive quali sci
di fondo, escursionismo, gare orientamento in mountan bike, che dovranno
essere gestite da gruppi di lavoro per ogni singola attività in
collaborazione con i preposti Consiglieri dei G.S.A. Quindi c’è posto e
lavoro per tutti, basta un po’ di buona volontà.
Grazie e buon proseguimento.»
PROTEZIONE CIVILE
Gabriele Mion legge l’articolata relazione di Andra Danieli, responsabile del Nucleo di
Protezione Civile sezionale.
«Nel mese di maggio dell’anno scorso, dopo le dimissioni del responsabile del nucleo
sezionale di Protezione Civile, la Sezione ha ritenuto opportuno creare un
gruppo di lavoro, composto da consiglieri sezionali, per trovare il successore
alla sua conduzione.
Il gruppo di lavoro, nel mese di luglio, comunicava al Presidente di aver individuato, in
Danieli, il successore del dimissionario Giuliano Zanin. In settembre, con
approvazione del Consiglio di Sezione, il presidente mi affidava la guida del
nucleo. Senza perdere tempo, ho ritenuto indispensabile riunire subito
l’intero gruppo sezionale per crearne l’ossatura: prioritario è stato
individuare tra i volontari le figure trainanti e decidere sul metodo
operativo, durante quella riunione è stato deciso di assegnare gli incarichi
per la conduzione della struttura, in base alle disposizioni impartite dalla
sede nazionale: un responsabile della squadra pronto intervento e vice
responsabile del nucleo: Antonio Speranza; una squadra medica affidata al
dottor Gabriele Mion; un settore trasmissioni a Felice Dal Bò; la tesoreria ad Antonio Cais;
il settore logistico a Vittorio Borsoi.
Inoltre vista la vastità della Sezione, (circa 370 chilometri quadrati), per presidiare al
meglio il territorio si è ritenuto opportuno suddividerlo in 5 zone gestite
da capizona in contatto diretto con i volontari, in caso di emergenze o
esercitazioni. La prima zona è stata affidata a Oliviero Chiesurin, la
seconda a Giuseppe Benedosso, la terza a Cesare Antiga, la quarta a Luciano
Benedet e la quinta a Giovanni Mazzero.
La struttura è stata presentata ai responsabili sezionali ed ai capigruppo
nell’accogliente sede del gruppo di San Vendemiano, nella prima settimana di
ottobre del 99; ospite d’onore il generale Maurizio Gorza, responsabile
della Protezione Civile ANA del Veneto e del Trentino Alto Adige.
Allo scopo di divulgare le attività del nucleo, si è deciso di indire in sede di gruppo, 5
riunioni con i capigruppo, per ricevere dagli stessi indicazioni e
suggerimenti utili sul metodo operativo e sulle attività. La prima riunione
è stata fissata all’inizio di febbraio, l’ultima il 29 dello stesso mese.
Si ringraziano i capigruppo di Ponte della Priula, Solighetto, Bibano-Godega, San
Vendemiano e Santa Lucia per l’accoglienza che ci hanno accordato. Per la
totalità degli intervenuti gli incontri sono stati ritenuti utili ed
interessanti.
A rotazione 4 componenti del nucleo hanno partecipato a tutte le riunioni dei responsabili
della Protezione Civile del Triveneto, durante le quali è quasi sempre stato
presente un consigliere nazionale; queste si sono tenute nelle sedi di Verona,
Treviso, Trichiana, Feltre e Bassano. In autunno sarà la nostra Sezione ad
ospitare la riunione, e faremo il possibile affinché sia presente anche il
coordinatore nazionale Antonio Sarti.
Per l’ANA la Protezione Civile, con i suoi 13.000 iscritti, è considerata il “fiore
all’occhiello” dell’associazione e a livello nazionale la “punta di
diamante” delle associazioni di volontariato. La protezione civile dell’
ANA, negli ultimi tempi, si e raccordata con il dipartimento della Protezione
Civile del Ministero degli Interni, convenzionata con alcune regioni,
professionalizzando le risorse e incrementando le strutture. Per tutelare i
volontari, la sede nazionale ha stipulato un’assicurazione che copre tutte
le attività. Il consiglio direttivo nazionale, sembra sia disposto a dare
parere favorevole per l’acquisto di 10 mezzi fuoristrada, da dare in
dotazione alla Protezione Civile.
La sede nazionale ha creato 5 raggruppamenti, con 5 depositi di materiali per i
volontari; noi apparteniamo al terzo raggruppamento, con sede operativa a
Vicenza. Entro breve termine, alle attrezzature già esistenti si aggiungerà
una cucina da campo in grado di preparare 350 pasti ora, che la Regione Veneto
darà in gestione al volontari alpini di Protezione Civile. La cucina verrà
consegnata al deposito di Vicenza e sarà a disposizione delle sezioni del
Veneto che ne faranno richiesta in occasione di esercitazioni. Molto
probabilmente sarà utilizzata a Feltre, in occasione della prossima
esercitazione triveneta di aprile. Al nostro nucleo è stato chiesto di
inviare dei volontari esperti di cucina e addetti alla manutenzione a
frequentare un corso di formazione a Portogruaro, nella sede della ditta
fornitrice, che continuerà presso il deposito di Vicenza. La struttura di
Protezione Civile ANA è sempre più orientata ad operare in autonomia,
pertanto la sede nazionale ritiene molto importante la specializzazione dei
volontari. Nella Francia colpita da un uragano, nell’ultima settimana di
dicembre, sono stati inviati volontari esperti nell’uso di motoseghe, per il
taglio degli alberi abbattuti. I tre alpini volontari della nostra Sezione che
hanno partecipato alla “missione Francia”, sono esperti nell’uso delle
stesse. Pertanto anche il nostro nucleo dovrà muoversi in questo senso,
promuovendo i corsi di formazione. Da Milano recentemente, in seguito alle
operazioni in Albania e in Francia, è arrivata la richiesta di segnalare i
nominativi di volontari che parlino lingue straniere.
Durante questi mesi qualcosa, anche se non visibile a tutti, è stato fatto: il dottor
Ghiro ha tenuto un corso di 4 lezioni di primo soccorso al componenti del
nucleo, inoltre per i componenti la squadra sanitaria è già iniziato un
corso di formazione. Più avanti, tramite il gen. Gorza, prenderemo contatto
con la squadra sanitaria di Vicenza, composta da più di 40 volontari, medici
e infermieri. In questa squadra sono presenti diverse donne, iscritte come
“amici degli alpini”; chi era in Albania ha potuto vedere con quale
impegno le infermiere volontarie si siano prodigate in soccorso dei profughi
kosovari.
Oltre alle attrezzature mediche, la squadra dispone di 4 ambulanze. I nostri volontari
andranno a Vicenza per conoscere i componenti la squadra, per apprendere e
valutare il metodo operativo e, con l’occasione, visioneranno le
attrezzature in dotazione. Ricordo che, in caso di partecipazione ad
interventi, i nostri volontari saranno aggregati all’unita stessa.
Toni Speranza, responsabile della squadra di pronto intervento, organizzerà i
volontari per le settimane di allertamento, che per la nostra Sezione saranno
dal 06 al 12 marzo e dal 14 al 20 agosto. Le settimane di allertamento sono
richieste dalla sede nazionale per verificare l’efficacia del nucleo in caso
di necessita.
Felice Dal Bò, in base alle disposizioni pervenute a dicembre dalla sede nazionale, ha già
presentato il preventivo per l’acquisto delle radio funzionanti sulla
frequenza dell’ANA; parte della somma occorrente è già a disposizione, in
quanto elargita a suo tempo da un istituto di credito locale. Il gruppo
attualmente dispone di un furgone e di tre tende senza fondo, oltre a
materiale vario. A breve saranno presentati, al Presidente e al Consiglio
Sezionale, i preventivi per l’acquisto di altre attrezzature.
Alla luce di quanto esposto, si fa presente a quest’assemblea che le attrezzature in
dotazione sono insufficienti e che, in caso di partecipazione del nucleo ad
emergenze, non sono idonee per l’autonomia e per le attività delle squadre.
Qualora la nostra Sezione ritenga che anche il gruppo di Protezione Civile
sezionale debba essere alla pari dei nuclei delle altre Sezioni, sarà
opportuno, nei limiti delle possibilità, favorire la fornitura di quanto
necessita.
Durante la festa sezionale, si propone di essere a disposizione degli organizzatori,
qualora sia possibile, sia per un intervento operativo, sia per
un’esercitazione, o come supporto logistico alla manifestazione stessa.
Molti capigruppo hanno dato parere favorevole a questa iniziativa; per
quest’anno si è deciso che il nucleo sia a disposizione degli organizzatori
della festa sezionale che avrà luogo a Gaiarine nel prossimo aprile.
La giornata della P.C. quest’anno non si terrà, per mancanza di obiettivi.
Esercitazione triveneta a Feltre: l’intero nucleo ritiene importante parteciparvi e sta
curando con molta attenzione i dettagli; a questa esercitazione saranno
presenti osservatori francesi per studiare i metodi operativi della Protezione
Civile ANA, in quanto sono rimasti impressionati dall’alta professionalità
dei nostri volontari inviati in soccorso alle popolazioni colpite dalla
calamita. Gli organizzatori prevedono che alla esercitazione parteciperanno circa
1500 volontari. A tutt’oggi la Protezione Civile conta 92 iscritti, pari al
1,80 % della forza sezionale. Sarebbe auspicabile un’ulteriore adesione di
volontari per arrivare, alla fine del 2000, al 3 % degli iscritti. Faccio
presente che, per disposizioni della sede nazionale, possono iscriversi anche
gli “amici degli alpini”, nella misura del 49 %, e sono ammesse anche le
donne. Alla nostra struttura si sono già iscritte quattro infermiere
volontarie, che andranno a rinforzare la squadra sanitaria.
Due sono stati gli interventi fuori dall’Italia: uno nell’aprile scorso in Albania,
del quale il nostro periodico Fiamme Verdi ha ampiamente relazionato, e uno in
Francia, e di questo il prossimo numero fornirà ampio resoconto.
A fine anno al nucleo sezionale è stato chiesto di essere a disposizione per
l’emergenza del “millenium bug”. Senza esitare il gruppo si metteva,
come da direttive impartite dalla prefettura, al servizio di comuni;
fortunatamente il tanto temuto blocco telefonico non c’è stato e tutto è
rientrato nella normalità.
Nel corso dell’anno sarà valutata l’opportunità di creare delle squadre di
Protezione Civile comunali, previo autorizzazione da parte della sede
nazionale. Contiamo sulla collaborazione dei Capigruppo, dai quali ci
aspettiamo proposte e suggerimenti per il miglioramento della struttura e per
la buona riuscita delle manifestazioni.
Infine vi comunico che ieri Antonio Speranza ed il sottoscritto sono andati a Vicenza
per partecipare alla riunione convocata dal Gen. Aurelio De Maria,
responsabile del CCIO (Centro Coordinamento Intervento Operativo), assieme ai
40 volontari che hanno dato l’adesione a far parte del gruppo, per
approfondire le conoscenze ed esperienze reciproche.»
DETERMINAZIONE QUOTA ASSOCIATIVA
Viene discusso ed approvato l’aumento di L. 2000 della quota associativa spettante
alla Sezione. La stessa viene quindi fissa a £ 8000 e, aggiunta a quella che
ci verrà richiesta dalla Sede nazionale, formerà la nuova quota annuale da
richiedere ai Gruppi sia per i Soci che per gli Amici degli Alpini.
NOMINA DI 10 DELEGATI ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE
Vengono delegati a rappresentare la Sezione nella Assemblea Nazionale di fine maggio:
Paolo Gai, Renato Perenzin, Tarcisio Bottecchia, Vittorio Dal Bò, Lino Chies,
Enzo Faidutti, Carlo Sala, Silvestro Barro, Giancarlo Zoppas e Maurizio Granzotto.
INTERVENTI, DISCUSSIONE ED APPROVAZIONE DELLE RELAZIONI
Negli interventi che seguono si sottolinea come gli Alpini siano spesso presi in
giro dalle forze politiche. Le decisioni sulle Penne Nere, infatti, vengono
sistematicamente prese senza tener conto delle nostre istanze ed ignorando
quel vasto movimento di opinione che, a più livelli, vorrebbe garantire la
sopravvivenza della nostra Associazione (vedi la soppressione della Cadore e
della Fanfara della Tridentina). Dobbiamo fare marketing, impegnarci in
attività, recuperare la memoria storica di vita vissuta. Viene elogiata, a
proposito, l’opera di sensibilizzazione sui giovani del Gruppo di Gaiarine
che, in occasione delle manifestazione di aprile, presenterà un libro sui
reduci alpini della Campagna di Russia scritto dai ragazzi della locale Scuola
Media.
Si discute sui destini della nostra Associazione: se la fine dell’ANA è definita e
dobbiamo morire, allora bisogna vivere nelle nostre opere, rimboccarsi le
maniche e lavorare, lasciare i segni che testimonino quanto abbiamo realizzato
per la nostra comunità. In tale ottica si auspica l’entrata nel Direttivo
di un numero maggiore di giovani.
Si auspica
che siano rinnovate le adozioni a distanza, che rappresentano uno degli
impegni più significativi della nostra Associazione nel campo della
solidarietà.
Viene
rinnovato l’invito ad una maggior collaborazione tra Gruppi e Consiglio di
Sezione nel senso di un comune rispetto delle reciproche decisioni.
Viene
ringraziato Battista Bozzoli per il suo impegno ed il suo operato nella
Sezione; e su, richiesta del Presidente, l’Assemblea respinge le sue
dimissioni da consigliere.
Dal momento
che spesso si avvertono malumori ed incomprensioni, è opportuno che il Consiglio ed i Gruppi siano più chiari sulle decisioni e che lo
spirito alpini prevalga.
Viene infine
auspicato un maggior coinvolgimento dei Gruppi a sostegno del periodico
sezionale Fiamme Verdi.
Prima di
procedere alle votazioni si passa all’approvazione delle relazioni. Le
relazioni morale, finanziaria, dei revisori dei conti, del periodico Fiamme
Verdi, GSA e Protezione Civile vengono approvate all’unanimità, nessun
contrario e nessun astenuto.
Una volta
deposte le schede di votazione l’Assemblea viene dichiarata chiusa alle
11,45.
ELEZIONE CONSIGLIERI SEZIONALE
Vengono eletti 9 consiglieri sezionali in sostituzione di Mario Marciano e Stefano
Stefani (dimissionari) Claudio Basso ed Enzo Faidutti (scaduti ma
rieleggibili) Renato Brunello, Gianni Dal Cin, Luciano Giordan, Giovanni Lot e
Luigi Maretto (scaduti e non rieleggibili).
Hanno votato 194 su 197 aventi diritto. Schede valide 194, bianche nessuna.
Sono stati eletti
Mion Gabriele | (Gr. Susegana) | voti 171 |
Bernardi Ettore | (Gr. Pieve di Soligo) | voti 153 |
Benedosso Giuseppe | (Gr. S. Lucia di Piave) | voti 152 |
Frare Lionello | (Gr. Falzè) | voti 149 |
Barro Silvestro | (Gr. Città) | voti 148 |
Faidutti Enzo | (Gr Pieve di Soligo) | voti 148 |
Basso Claudio | (Gr. Orsago) | voti 147 |
Pillonetto Fabrizio | (Gr. Sernaglia) | voti 143 |
Masutti Pietro | Gr. Città) | voti 126 |
Conegliano 14 marzo 2000
Il Segretario dell’Assemblea
Steno Bellotto