L'ASSALTO ALLE MURA


Dicembre 2000

L'intervento degli Alpini della Sezione nella pulizia delle mura del Castello

Il moltiplicarsi negli ultimi anni di interventi degli Alpini in azioni di recupero di beni ambientali ed artistici abbandonati al degrado non è solo segno di civile rispetto per il patrimonio storico del territorio.

Questi gesti sono anche espressione di una fedeltà all'eredità dei valori che le passate generazioni ci hanno trasmesso e segno di quei legami invisibile che ad esse ci uniscono

L'opera di restauro delle mura del Castello che sovrasta la città, che i nostri volontari hanno portato a termine, significa l'attenzione per i valori antichi e mai superati della nostra cultura e della nostra tradizione.
E' la convinzione che nessuna società storica è mai sopravvissuta all'indifferenza per ciò che è stato.
Le mura in questione costituiscono il terrapieno dell'edificio simbolo di Conegliano, città che tutti conoscono come "Perla del Veneto".
Dalla sua caratteristica ed imponente torre, sede del Museo Civico, si può ammirare un meraviglioso panorama a 360 gradi che si estende, in giornate nitide, fino a Venezia e, ad Est, fino ai confini delle Alpi.
Rispondendo all'invito del "nostro" sindaco Floriano Zambon, alcuni nostri volontari hanno messo a nudo le mura infestate da erbe, edere ed alberi che insinuavano pericolosamente le loro radici nella fortificazione, ed eseguito interventi di consolidamento, lavaggio e stuccatura delle fughe.
A lavoro ultimato si è venuto così a creare un percorso ideale che lungo Calle Madonna della Neve sale all'omonima chiesetta, arriva alle mura del Castello ed approda al tempio di Sant'Orsola.

Riportate all'antico splendore, le mura vengono riconsegnate al patrimonio storico ed artistico di Conegliano affinché il cittadino di domani possa capire la propria cultura locale per aprirsi a quel meraviglioso composto che è la cultura dell'uomo e possa, se lo vuole, trarre quegli elementi che lo aiutino ad un sempre migliore rapporto tra sé e l'ambiente in cui vive, perché non esiste davvero la possibilità di progettare il futuro là dove ben radicate non sussistano le fondamenta del passato e della memoria.

Lino Chies

Città di Conegliano
Il Sindaco

Caro Presidente.
Ritengo non esistano espressioni sufficienti atte ad esprimere l'apprezzamento e la gratitudine per la preziosa opera di ripulitura della secolare cinta muraria del castello. Non si è tratto di una semplice operazione ecologica ma di una straordinaria e generosa dimostrazione di grande attaccamento dell'Associazione e dei suo Uomini a uno dei monumenti più importanti della Città, che ne rappresenta la storia e ne testimonia le radici. Siete veramente capaci di grandi cose!
Con sincera ammirazione

Floriano Zambon