LETTERE AL DIRETTORE |
Dicembre 2000 |
Spett.le Redazione di "Fiamme Verdi",
E' stato detto: "Fa più rumore un albero che cade, che tutta una foresta
che, giorno dopo giorno, continua a crescere".
RAI TV, la Radio, la Stampa nazionale, come mai non si ricordano più che
abbiamo migliaia di nostri militari impegnati in molte parti del mondo, anche in
rischiose missioni umanitarie di pace? Non se ne sente proprio parlare ....
forse perché questo non fa più notizia?
Ma regalarci "alcuni mesi di chiasso per il raduno romano
dell'"orgoglio gay" (absit iniuria verbis) dando notizie, interviste e
quant'altro, fino allo stordimento ed alla nausea, questo sì ce lo hanno
propinato in abbondanza stampa e TV e con tanto di ministri e direttore del TG1
in prima fila, ma anche tutti gli altri, eh?
E noi, poveri illusi, che ostinatamente continuiamo a credere e tramandare quei
"Valori" necessari in ogni tempo e per la vita di ogni Società
civile, come possiamo pensare abbiano tempo anche per i nostri Raduni (quelli
delle Associazioni d'Arma) che vengono presentati, quando ci va bene, sempre per
pochissimi minuti ed in modo superficiale e patetico?
Quello di essere "servitori fedeli" dello Stato e compiere, giorno
dopo giorno, il proprio dovere (molto spesso anche di più) e senza
strombazzate, è certamente divenuto un mestiere sempre più difficile ed
ingrato: se poi pensiamo che è perfino lo Stato a dimenticarsi delle famiglie
dei Caduti per servizio, beh allora!
Forse perché i denari servono per "ingraziare" lautamente i pentiti?
E' certamente triste questo oblio che copre tutto e tutti: quando si è consci
di compiere il proprio dovere, anche per il buon nome dell'Italia nel mondo, e
non ci si sente sostenuti, anzi il sentirci abbandonati se non addirittura
colpevolizzati perché militari, è ben avvilente; salvo poi richiedere, o
pretendere, l'intervento dell'Esercito per combattere mafia, micro-criminalità,
sbarchi di clandestini, interventi per calamità nazionali e locali .... e
quant'altro!
E delle scelte politiche (non desidero qui entrare nel merito) che stanno
riducendo il nostro Esercito a quattro gatti professionisti" (e così si
perde un'ulteriore occasione per educare i giovani a donare un po' di servizio
"gratuitamente"); Esercito composto prevalentemente dai ragazzi del
Sud .... perché là non c'è il lavoro?
Mi scuso per questo sfogo, ci sarebbero tante altre cose da aggiungere, che a
noi comuni mortali sono note, ma chissà perché no, a chi di dovere: e poi si
lamentano per lo "scollamento" tra il Popolo e le Istituzioni
Cordialità
Art. Alp. Antonio Tarzariol
Enzo
CANALI scrive a Zeno Rossi per le sue belle foto pubblicate su “Fiamme
Verdi” di aprile, scattate durante la sua visita nei tragici luoghi della
guerra in Russia.
“Amico Zeno Rossi, a noi servirebbe molto – per lo schedario delle opere
erette a ricordo degli Alpini – un paio di foto del Cippo che ricorda gli
Italiani. Sono un Reduce di Russia, mutilato, e curo personalmente il nostro
schedario, perché anch’io, “ventenne”, come dici tu, fui mandato a
combattere una guerra tragica. Complimenti per l tuo articolo su “Fiamme
Verdi”. Tanti cari saluti alpini”.
Enzo CANALI
Div. “Julia” – 8° Rgt Alpini
Btg “Tolmezzo”
Via Piave 24 – Salsomaggiore Terme