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COMPONENTI:
SPERANZA ANTONIO (responsabile del coordinamento), ANTIGA CESARE, ANTONIAZZI
SERGIO, CISOTTO PIETRO, DE CONTI MARCO, SANSON DOMENICO, LUCCHET CLAUDIO, FRARE
GIANDOMENICO, FRASSINELLI MIRO, GHIRARDI GUIDO
29.10.2000
Conegliano
Ore 08.00 partenza dalla caserma San Marco, sede del nucleo volontari Alpini di
Conegliano, dei 10 volontari della sezione con due automezzi:
* il furgone "nu.vol.a. Conegliano",
* il Land Rover con rimorchio "Protezione Civile Provincia di Treviso,
Regione Veneto".
Alla
squadra si sono aggiunti 5 volontari della sezione Alpini di Vittorio Veneto
con il loro capo squadra e muniti di proprio automezzo, in totale 15
volontari.
Ore 09.30 i tre automezzi entrano in autostrada e raggiungono il piazzale del ex
macello di Vicenza, punto di raccolta dei volontari provenienti dal trevigiano,
dal bellunese, dal padovano, dal veronese, dal Friuli Venezia Giulia e dal
Trentino-Alto Adige.
Ore 10.00 consumato lo spuntino, la colonna di 46 automezzi con 150 volontari si
muove verso la Lombardia, direzione Aosta.
Ore 17.00 dopo la sosta per il rifornimento di carburante e per un secondo
spuntino si giunge alle porte di Aosta. Qui ci attende il Gen. Gorza,
responsabile e coordinatore per il Triveneto, che dopo aver illustrato a tutti i
volontari il compito e lo scopo della missione e date le istruzioni riguardanti
il ricevimento del materiale per il pernottamento durante il periodo di
permanenza presso il campo base, in testa all'autocolonna ci guida e così
arriviamo finalmente a destinazione. Il campo base è sito in uno stabile
dell’ex Fiera di Aosta dato in concessione per l’occasione agli Alpini.
Ci consegnano il materiale per il pernottamento e viene assegnato ad ognuno di
noi il posto branda; poi in fila per uno come ai tempi del reclutamento di leva,
ricevuta la propria razione di rancio, siamo pronti per essere operativi
l'indomani.
Ore 22.30 tutti in branda
30.10.2000
Aosta.
Ore 06.30 sveglia.
Ore 07.00 colazione.
Ore 07.30 partenza per i cantieri: giornata nuvolosa.
La sezione di Conegliano con la sezione di Vittorio Veneto e quella di Treviso
sono comandate ad operare a Donnas (45 km a sud di Aosta verso Torino).
Ore 08.45 giungiamo sul posto. Parcheggiati gli automezzi lungo la linea
ferroviaria costruita a fianco dell'argine sinistro del fiume Dora, come da
ordini ricevuti, il nostro coordinatore prende contatto con il Sindaco del paese
ed il responsabile dei vigili del fuoco. Dopo aver preso visione dei lavori da
eseguire ci dividiamo i compiti in base alle attrezzature in possesso della
sezione di Conegliano: dovremo liberare dal fango delle strade e delle cantine
di alcune abitazioni del centro storico del paese. Muniti di pale, carriole e secchi iniziamo la giornata lavorativa.
Ore 12.30 pausa per il rancio presso il bocciodromo di Pont Saint Martin a 3 km da
Donnas. Il pranzo e' molto buono. Ore 13.30 riprendiamo i lavori. Quattro
volontari (Cisotto, Frare, Frassinelli ed Antoniazzi) stanno nello scantinato
composto di celle a volta alte m.1,80 e riempiono i secchi ed altri volontari
(Lucchet, Speranza e De Conti) fanno passamano affinché vengano raccolti da un
altro volontario (Sanson) che provvede a svuotarli nella carriola; quindi i
volontari responsabili del trasporto (Ghirardi ed Antiga) scaricano il contenuto
all'esterno per poi essere raccolto da una pala meccanica dei vigili del fuoco.
Ore 17.30 fine della giornata lavorativa. Beviamo un bicchiere del nostro
prosecco. La piccola colonna rientra alla base per una doccia.
Ore 19.30 pronti per la cena.
31.10.2000Aosta.
Ore 07.30 campo base.
Questa mattina la squadra della sezione di Conegliano viene rinforzata da 5
volontari della sezione di Palmanova muniti del proprio automezzo.
Questa volta ci viene ordinato di operare nella frazione di Clapey lungo la riva
destra del fiume dora per liberare il canale della centrale elettrica da tronchi
di alberi.
Clapey ha avuto 4 abitazioni distrutte di cui 2 rase al suolo. Il ponte che collegava
Clapey con Donnas è' crollato per un terzo e vicino c'e' una abitazione mezza
distrutta.
I volontari, con tre motoseghe che subito urlano, rendono i tronchi in piccoli
pezzi sufficienti per essere trasportati ed accatastati. Il tempo che al mattino
era molto avverso nel pomeriggio migliora e cessa anche la pioggerellina.
Ore 17.30 si chiude il cantiere e facciamo ritorno al campo base accompagnati da
un tramonto bellissimo; cime innevate e cielo rosa arancio ti fanno dire
"rosso di sera bel tempo si spera" ed ognuno di noi lo spera veramente.
Ore 19.30 rancio.
01.11.2000Aosta.
Ore 07.30 dal campo base si parte per Donnas assieme ai 5 volontari di
Palmanova: stessi uomini per stesso luogo di operazione, come il giorno
precedente.
La giornata e' prevista di bel tempo. Le cime circostanti sono innevate fino ad
una certa quota, l'aria e' fresca ma asciutta. Il nostro morale è buono perché
siamo certi che non pioverà e questo e' molto importante per chi deve operare
in simili circostanze. Arriviamo a Donnas ma operiamo a Clapey, frazione di Donnas, sempre sulla riva
destra del fiume Dora. Oggi non si adoperano motoseghe; bisogna liberare e
pulire dai materiali trasportati dalla furia dell'acqua. Pale, carriole e
rastrelli sono tutti in movimento e, per ora di pranzo, molto è già stato
fatto.
Ore 12.30 si va a mangiare a Pont Saint Martin.
Ore 13.30 si ritorna al lavoro. Oggi, ricorrenza di tutti i santi, la gente del luogo passa per andare alla funzione
religiosa ed alla visita al cimitero. Il sole e' presente, ma qui sulla riva
della Dora spira un'aria fredda che solleva polveri di sabbia.
Ore 16.00 si smette di lavorare un po' prima degli altri giorni, è festa anche
per noi. Il passaggio degli abitanti in processione verso il cimitero ci fa
sentire nostalgia delle nostre famiglie e pensare ai nostri defunti. Si riprende
il viaggio verso il campo base di Aosta.
Ore 17.40 arrivo: anche oggi abbiamo fatto il nostro dovere. Solita doccia.
Ore 19.30 rancio.
02.11.2000 Aosta.
Ore 07.30 partenza dal campo base.
Oggi il cielo e' un poco coperto e speriamo non piova. la temperatura si è
abbassata causa la neve caduta il giorno prima. Gli automezzi hanno i parabrezza
coperti di brina.
Siamo pronti per partire verso il nostro cantiere di lavoro a Donnas; la
popolazione ormai ci attende e siamo di casa! Prendiamo l'autostrada ormai a noi
nota. I paesi che attraversiamo mostrano i segni dell'alluvione. Clapey e Nus
sono i più colpiti e la popolazione e' stata evacuata.
Gli automezzi dei vigili del fuoco sono molti e con loro sono i volontari della
Protezione Civile alpina. Oggi siamo comandati ad operare proprio di fronte al
paese di Donnas a 100 metri circa dalla riva destra del fiume. Il lavoro da fare
e' quello di liberare il territorio di tre abitazioni dal materiale legnoso
trasportato e depositato al suolo dalla furia dell'acqua.
Motoseghe
entrano in funzione per demolire le strutture in legno che serviranno da
pergolati per le viti. Carriole trasportano in un unico posto sabbia ed argilla.
I
volontari tolgono dalle piante di un meleto pezzi di legno, radici ed erbe
depositati sulle piante stesse. A sera l'aspetto e' cambiato e tutti noi siamo
soddisfatti del nostro lavoro.
Ore 17.30 possiamo ritornare al campo base più contenti.
Ore
19.30 rancio.
03.11.2000 Aosta.
Ore 07.30 partenza dal campo base.
Si continua l'operazione a Donnas nello stesso posto di ieri.
Il cielo e' coperto e cade la pioggerellina tipica di questo mese. I volontari
prima di salire sugli automezzi guardano il cielo e temono che le grosse nubi,
che coprono le cime dei monti circostanti, impediscano di poter operare; ma
siamo fortunati, non piove e così possiamo lavorare anche oggi e completare la
nostra settimana di intervento.
Ore 12.00 e' ora di pranzo: si parte per Pont Saint Martin.
Ore 13.00 si riprende il lavoro. Il tempo però sta peggiorando: le nubi si
ingrossano sempre più e cade la solita pioggerellina.
Si continua l'opera di aiuto a questi poveri sfortunati che, a turno, vengono
per ringraziarci e complimentarci ..."voi Alpini siete sempre generosi e
bravi" e' la frase che ripetono e ci offrono un bottiglione di vino oppure
il caffè con le brioches, come ha fatto una signora salvata con l'intervento
dell'elicottero alle 03.00 di notte assieme alla propria famiglia dal tetto
della loro casa in parte danneggiata dalla furia del fiume Dora.
Ore 16.45 si chiude.
Speriamo
di essere stati utili; abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre
possibilità.
Eravamo ormai di casa qui e la partenza ci rattrista un poco.
Ci consoliamo sapendo che ci darà il cambio la seconda squadra della nostra
sezione; sarà qui al nostro posto e certamente si comporterà come noi.
Ore 18.00 partenza da Aosta per rientro a Conegliano.
Ore 24:00 arrivo a Conegliano.
Responsabile del coordinamento: Antonio Speranza
Relatore: Antiga Cesare
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