RADUNI TRIVENETI

SAN DONA' DI PIAVE 2000


2000

SAN DONA' DI PIAVE , settembre 2000

Con una impegnativa e ben riuscita manifestazione il Gruppo di San Donà di Piave, Sezione di Venezia, ha degnamente coronato il sogno della nuova, bella sede, ubicata nel verde del cittadino Parco Europa.
Il raduno triveneto, alla presenza del Presidente Nazionale Beppe Parazzini, ha contribuito ad elevare ancor più l’importanza dell’evento, ricompensando gli Amici Alpini di San Donà per le tante fatiche profuse nella realizzazione della bella sede.

Buona la partecipazione della nostra Sezione, che ha sfilato per le vie della Città con la formazione classica da “adunata nazionale”, al suono delle sempre possenti note della Fanfara Alpina di Conegliano.
L’ordine di sfilamento ci contraddistingue da tempo e, se vogliamo, lo possiamo ancora migliorare, grazie alla collaborazione di tutti i partecipanti.
I componenti del Nucleo di P.C., presenti al raduno, sono stati inquadrati in un unico blocco, che ha aperto lo sfilamento.

Completato il lungo percorso di sfilata, lungo il quale era presente un numeroso pubblico, la nostra Fanfara Alpina ha tenuto un improvvisato concerto nel centro della Città, riscuotendo vivi apprezzamenti.

E’ giusto sottolineare il grande entusiasmo che anima i componenti della Fanfara: con dedizione ammirevole, molti di loro dimenticano la non più “verde età”!
Bravo Presidente Carlet, bravo Maestro Zorgno, un evviva a tutti i Componenti.

In corteo abbiamo poi raggiunto il luogo dove abili e capaci mani avevano preparato un sostanzioso “rancio alpino”. Sono gli Amici Alpini che, come sempre accade, si sacrificano per gli altri accollandosi l’onere di gestire al meglio le “salmerie”.

Nel pomeriggio, raggiunta la nuova Sede del Gruppo, altro concerto della Fanfara Alpina, alla presenza delle massime Autorità, compreso il Presidente Nazionale che ha simpaticamente voluto farsi fotografare tra i componenti della Fanfara. E’ auspicabile, in futuro, una maggior partecipazione a simili raduni, specie quando questi ci vedono coinvolti in uno sfilamento per blocco sezionale.

Nino Geronazzo