COMPLETATA A ZENICA L’OPERAZIONE “SPERANZA” |
Giugno 2002 |
Alla presenza di innumerevoli e autorevoli autorità
Bosnia che è stata inaugurata il 16.02.2002 l’ampliata scuola multienica in
Zenica. Opera resa possibile con l'intervento di: Caritas Ambrosiana, la
Renovabis tedesca e l’Associazione Nazionale Alpini. Quest’ultima ha
contribuito finanziariamente e con numerosi volontari provenienti quasi
esclusivamente dal Veneto.
Altra opera portata a termine in quasi due anni di lavoro
durante il quale non sono mancate le difficoltà e i problemi di ogni tipo
derivanti da diversi fattori, d’altronde ben comprensibili data la distanza
(km. 800) da Conegliano, quali: la lingua, i costumi, le abitudini, i materiali,
le attrezzature ecc.
La scuola, nata nel 1903 ad opere delle Suore del Sangue
di Gesù, ha operato sino al 1945, anno in cui è stata nazionalizzata dallo
Stato. E’ rinata nel 1995, per merito dell’Ordinariato Vescovile di
Sarajevo, tra gli entusiasmi di Zenica, per i corsi delle medie e del liceo.
Presto raggiunse i 550 iscritti e l’ampliamento è stato inevitabile dato
l’esiguo spazio a disposizione (mq. 1064). Oggi l’edificio ha 3659 mq. nei
quali gli studenti possono tranquillamente svolgere le loro attività educative
e ricreative.
L’Associazione Nazionale Alpini, oltre ad aver
impegnato le oblazioni raccolte per i Balcani da Soci e non (quasi un miliardo)
ha ben contribuito con volontari che con turni di 15 giorni hanno dimostrato la
loro volontà, capacità, competenza, generosità e serietà nello svolgimento
dei compiti.
La nostra.Sezione ha partecipato con il sottoscritto in
qualità di componente la Commissione tecnica nazionale e si era resa
disponibile con il gruppo di Ogliano alla esecuzione di tutti i serramenti
esterni, che sono poi stati realizzati sul posto per motivi di opportunità.
Grazie comunque al Gruppo per aver, ancor una volta, cercato di dare quanto gli
era possibile. Ha fatto parte di una squadra, in qualità di cuoco, il nostro
Eliseo Cal (Gruppo Vazzola), presente anche nell’operazione “San Quirico”
di Assisi e apprezzato per i suoi tentativi di sostituire la spartana cucina
degli alpini con specialità a volte sconosciute agli stessi.
All’inaugurazione l’Associazione era presente con i
suoi massimi esponenti: il presidente nazionale dott. Giuseppe Parazzini, il
vicepresidente Vicario Corrado Perrona, numerosi Consiglieri nazionali, Angelo
Greppi e il gen. Di Dato, direttore de L’Alpino. La Commissione era al
completo: arch. Cherubin, consigliere nazionale e quindi Presidente, Dino
Danieli, geom. Cesare Poncato, geom. Bortolo Busnardo, ing. Favero Sebastiano,
geom. Lino Chies e il segretario Gianni Carlassare.
E’ stata una trasferta lunga ma piacevole, allietata
dal coro Monte Caviol di Arsero e dalla splendida esecuzione della fisarmonica
manovrata dall’alpino Frassinelli Paolo, già volontario a Sarajevo inquadrato
col battaglione Feltre.
Le autorità presenti e soddisfatte erano innumerevoli:
il cardinale di Sarajevo Vinko Puljic, il Nunzio apostolico per i Balcani mons.
Giuseppe Leanza, il vescovo ausiliario di Sarajevo mons. Sudar, il vescovo di
Banja Luka, il vescovo della Caritas ambrosiana mons. Franco Agnesi di Milano,
suor Bernarda, Superiora delle Suore dei Sangue di Gesù, il vicepresidente
della Federazione della Bosnia Erzegovina, l’ambasciatore della Croazia, tutti
i Sindaci della zona e i Governatori. E molti, moltissimi altri che mi è
impossibile ricordare ed elencare.
Questo elenco, che può anche essere noioso, ve l’ho
fatto, solo per rendervi l’idea di quale importanza abbia avuto il nostro
intervento in questa scuola multietnica, ove si spera che oltre alla didattica
gli studenti possano anche apprendere che si può convivere in pace pur essendo
di etnie e religioni diverse. L’istruzione dovrebbe essere un modo sicuro per
eliminare i rancori e l’odio che purtroppo esistono ancora e che spesso
portano a delle situazioni che finiscono in scontri bellici, con risultati che
abbiamo visto e che devono essere evitati.
Lino Chies