Nonostante gli inviti del Presidente Nazionale e dei
Presidenti di Sezione, abbiamo nostro malgrado assistito allo spettacolo
indecoroso dei “trabiccoli” più strani. Volutamente numerosi e forzatamente
maleodoranti infestano soprattutto il centro durante la giornata e la notte tra
il sabato e la domenica.
Non voglio passare per serioso bacchettone, ma sono certo che ci si possa divertire
e dare sfogo alla gioia ed alla fantasia senza creare un così grave danno
all’immagine degli ALPINI.
Ho visto scene poco edificanti che coinvolgevano ignari spettatori, gente comune
infortunata da sedicenti alpini che scendendo barcollando dai mezzi più strani
volevano accomunarli al loro stato di ebbrezza. Dio ci salvi quando ad essere
oggetto di attenzione erano le donne. Il tutto senza un minimo di tatto e di
rispetto per chi crede che l’adunata sia momento di incontro, di memoria ed
anche di sana allegria.
Quanto bella sarà l’adunata in cui sentiremo da una parte un canto professionista,
dall’altra una fanfara e più discosto un gruppo di commilitoni che, davanti
ad una seri santa ombra, suggelleranno il piacere di essersi ritrovati,
improvvisando una canta sguaiata a ricordo della naia vissuta assieme.
Eviteremo così incidenti anche gravi occorsi sia ad occupanti dei trabiccoli che ad
estranei spettatori. Trattori, motocoltivatori, mezzi di locomozione
scoppiettanti, fumanti e maleodoranti tolgono il piacere di percorrere a piedi
zone da cauti cittadini che normalmente sono riservate ai pedoni.
E’ una vergogna che squalifica innanzitutto l’immagine degli Alpini, sottopone la
Sede Nazionale a dei rischi inutili quanto gravi per doversi accollare lo
spiacevole onere di appianare controversie e risarcire i danni creati da degli
incivili.
Diamoci una regolata!
Personalmente farò opera di convinzione presso i capigruppo affinché vigilino sull’operato
degli iscritti, ma mi spingo oltre; sto studiando con la Sede Nazionale la
possibilità di non accettare più l’iscrizione di chi dovesse creare
situazioni degeneri. Non so se riusciremo nell’intento, ma è per significarvi
quanto stia a cuore a tutta l’ANA la soluzione di questo problema.
Sono convinto che l’opera di convincimento dei capigruppo sia il miglior rimedio.