ANCH'IO ALL'ADUNATA NAZIONALE


Aprile 2005

Parla Stefano, giovane ospite della Nostra Famiglia, grato agli Alpini per la loro generosità. La visita di una delegazione guidata dal Presidente Daminato all’istituto di Mareno


Alpini e giovani della Nostra Famiglia

I volti dei disabili e delle loro assistenti del laboratorio guidato de “La Nostra Famiglia” di Mareno di Piave apparivano sorridenti alla vista delle penne nere della sezione, giunte per porgere loro gli auguri lieti del Santo Natale e del nuovo anno.
Durante l’incontro festoso in tutti i presenti erano manifesti i sentimenti più profondi della simpatia e della solidarietà, che, soprattutto per noi Alpini, sono doni gratificanti.
La visita, ha consentito lo scambio degli auguri, espressi dal presidente Toni Daminato, dal vice presidente Piero Masutti, dalla direttrice dell’istituto Gigliola Casati e dal giovane ospite Stefano, a nome dei suoi compagni.
Masutti e Daminato hanno ricordato l’impegno assunto dalla Sezione Alpini di Conegliano alla realizzazione-ampliamento di un fabbricato adiacente l’attuale laboratorio costruito nel
1985, sempre dagli Alpini, in occasione del 60° di fondazione della Seziona L’opera è inserita nelle 3 attività sezionali previste per l’Ottantesimo.
E’ intervenuto pure il reduce di guerra dell’ultimo conflitto mondiale Francesco Giacuz, a nome pure dei commilitonì Evaristo Palladin e Pietro Minet, ricordando l’epopea di una guerra tragica, quanto assurda, che comportò immani sacrifici e lutti, con l’augurio che ciò non si ripeta e che possiamo vivere sempre in pace.
Per l’istituto de La Nostra Famiglia, la direttrice Gigliola Gasati ha ringraziato gli Alpini per la loro generosità e costante disponibilità a favore dei giovani disabili. Mentre il giovane Stefano, palesemente emozionato, ha espresso sentimenti di affetto e di ammirazione verso gli Alpini, ricordando con gioia la sua partecipazione, con il padre, all’Adunata Nazionale di Trieste. “E’ stata - ha soggiunto Stefano - un’esperienza indimenticabile, che mi ha riempito l’animo di tanta felicità e soddisfazione”. Dulcis in fundo, ad ogni ospite è stato consegnato un panettone, come di consueto, tra canti alpini e gioia a piene mani.

Renato Brunello