COLLETTA ALIMENTARE |
Aprile 2005 |
Con una circolare indirizzata a tutte le Sezioni dell’A.N.A. in data 29
settembre 1999, il Presidente Nazionale Parazzini che precedentemente aveva avuto un incontro informativo con Don Luigi
Giussani, comunicò che il Consiglio Direttivo Nazionale aveva deliberato unanime alla richiesta di partecipare con la
“Compagnia delle Opere non-profit” e la “Società San Vincenzo De Paoli”, alla “Giornata Nazionale della Colletta
Alimentare”, organizzata dalla “Fondazione Banco Alimentare”.
Le Sezioni venivano invitate ad organizzarsi secondo precise
disposizioni, raccomandando ai volontari di portare il cappello alpino. Lo scopo è quello di raccogliere le eccedenze di
produzione Agricola e della Industria specialmente Alimentare. Nella giornata dedicata alla “Colletta Alimentare” le
persone che si recano presso i Supermercati, troveranno dei volontari – nel caso nostro con cappello alpino – che
consegneranno delle borsette particolari per la raccolta della Solidarietà (generi alimentari ed altro).Quanto raccolto,
verrà depositato presso un predisposto “centro di raccolta” territoriale, che per noi è quello di Udine. Alla fine, la
merce verrà consegnata a Enti Sociali convenzionati, che attraverso le molteplici Associazioni di Assistenza,
provvederanno per la distribuzione alle persone e alle famiglie bisognose di quanto integralmente raccolto.
La nostra Sezione, allora presidente il Commendator Paolo Gai al quale
avevo avuto l’opportunità di parlarne, accolse la proposta della Sede Nazionale e mi incaricò di curare
l’organizzazione. Con tanta preoccupazione ma con entusiasmo accettai l’incarico.
La prima Giornata Nazionale della “Colletta Alimentare” fu organizzata
il 27 novembre 1999. Questi i risultati ottenuti: aderirono il Gruppo Città, il Gruppo Maset, il Gruppo Collalbrigo; 15
gli alpini volontari; 3 Supermercati che volentieri aderirono; kg. 1950 la merce varia raccolta.
L’accoglienza ricevuta dal Supermercato e la generosa disponibilità
delle persone offerenti, ci furono di grande soddisfazione e di stimolo per decidere di continuare nel tempo
l’iniziativa. In seguito aumentarono i Gruppi Alpini aderenti, il numero dei volontari, i Supermercati disponibili e
quindi la quantità della merce raccolta, ma aumentò soprattutto l’entusiasmo di noi Alpini e la voglia di fare. Questi i
risultati ottenuti nell’ultima giornata, quella del 2004: 21 i Gruppi Alpini aderenti all’iniziativa; 181 gli Alpini
volontari impegnati; 22 i Supermercati aderenti; kg. 27.070 la quantità della merce raccolta. Con noi hanno attivamente
collaborato anche altri 30 volontari provenienti da varie associazioni.
Attualmente i componenti del Comitato Responsabile dalla Organizzazione
sono: Lauro Piaia Responsabile Sezionale; collaboratori: Piero Masutti, Andrea Todeschini, Piereugenio Lucchetta, ,
Silvano Miraval, Manuele Cadorin e il Responsabile Provinciale Giampiero Pegoraro.
Prima di concludere, doverosamente desidero ricordare che in questi
giorni è andato avanti Don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione. Dobbiamo a Lui tanta riconoscenza e
rendergli merito di essere stato convinto protagonista, a livello nazionale, di questa grande opera assistenziale: la
Colletta Alimentare. Un invito convinto alla solidarietà che ha trovato in noi Alpini una generosa risposta. Questo fa
parte dello spirito che anima la nostra alpinità. Infine, e anche questo fa parte della alpinità di casa nostra, è bene
si sappia che, terminato il lavoro della mattinata dedicata alla colletta alimentare, il Gruppo di San Vendemiano offre
agli operatori, prima di riprendere l’attività nel pomeriggio, il rancio, che diventa motivo cordiale di fraterna
aggregazione.
Alla crescente buona riuscita della partecipazione dei nostri Gruppi
Alpini ci è stato di grande stimolo l’interesse dimostratoci dal nostro Presidente Sezionale
Il sorridente cordiale invito dei nostri alpini, rivolto alle persone
offerenti nei Supermercati, ha certamente contribuito in questi anni alla buona riuscita del nostro lavoro.
Tenuto conto dei risultati finora ottenuti con un meraviglioso crescente
risultato, mi permetto di esprimere una auspicabile considerazione: se nella prossima giornata della Colletta Alimentare
del 2005, avremo una partecipazione di tutti i nostri Gruppi Alpini ritengo questo atto di solidarietà, una grande
riconoscente attestazione di omaggio all’ottantesimo anno della nostra Sezione. L’entusiasmo dimostrato in questi anni
dai nostri alpini va ritenuto un concreto stimolo operativo.
Lauro Piaia