A CITTADELLA


Ottobre 2004

Giuramento 5° Blocco VFA 2004 -8° Rgt Alpini

Il giuramento,
emozioni di sempre tra i soldati, i familiari ed il pubblico.
Un rito che si ripete e che riempie d'orgoglio.

19 giugno 2004

Sulla duecentesca piazza della città murata la fanfara della Julia guida lo schieramento delle reclute alpine. Eseguono i comandi con un sincronismo degno di un metronomo. Hanno tutti un fucile a tracolla e con questo strumento disegnano all’unisono delle figure che danno il senso dell’efficienza e della preparazione.
Inevitabilmente il pensiero corre a tanti anni fa quando in tuta mimetica bianca nell’enorme cortile giuravo fedeltà alla PATRIA. Come allora tanta gente ad applaudire e a confermare la validità di questa iniziazione alla vita da adulti.
Mamme che, se pur nella tiepida giornata stringono in mano un fazzolettino bianco… per ogni evenienza; Papà col cappello “buferato” che cercano di darsi un tono parlando sottovoce con i vicini; le morose vestite all’ultima moda trafficano col telefonino e con la spallina del vestito che non ne vuol sapere di stare al suo posto.
In tutti ed anche in noi spettatori meno coinvolti si percepisce tanta partecipazione e tanta solidarietà a questi ragazzi che hanno scelto di essere volontari alpini. Stipendiati certo, ma col loro atteggiamento ed il loro impegno confermano che il cappello alpino fa inorgoglire chiunque lo indossi.
Nel suo discorso il comandante del Gemona dice testualmente: “Ci saranno momenti in cui mi maledirete (ma vi prego di non farvi sentire). Momenti in cui maledirete di aver scelto le truppe alpine, ma state certi che metterò tutto il mio impegno e la mia determinazione affinché al termine del Vostro servizio possiate tornare alle usuali occupazioni consapevoli di essere uomini migliori ed orgogliosi di aver portato il cappello alpino”.
Il fazzoletto della mamma faceva la spola tra il petto e gli occhi; le morose scalpitavamo e i padri continuavano a sistemarsi gli occhiali. Mah…
Lo giurate Voi?… LO GIURO.


La fanfara alpina della Julia


Alpini in armi al passo di marcia