PROTEZIONE CIVILE |
Ottobre 2004 |
La Protezione Civile dell'ANA sfila a Trieste
La Protezione civile dell’ANA ha
cominciato a prendere vita dopo il disastroso terremoto che ha colpito il Friuli nel maggio 1976,
dove per diversi mesi hanno prestato la loro opera per la ricostruzione, nelle diverse
professionalità, migliaia di Alpini.
Alcuni Alpini della Sezione, che
avevano prestato aiuto oltre al Friuli, anche alle popolazioni alluvionate della Valtellina e
terremotate dell’Irpinia, nel 1989, hanno costituito ufficialmente l’Unità Sezionale di Protezione
Civile, il primo coordinatore è stato Lino Chies, seguito poi da Sandro Rui, Giuliano Zanin, Antonio
Speranza, Ettore Bernardi e Andrea Danieli.
La struttura, inserita nel Terzo
Raggruppamento Triveneto, dispone di attrezzature idonee per operare nella quasi totale autonomia e
l’Unità partecipa con quasi tutti i volontari alle esercitazioni, le quali sono improntate alla
formazione e all’addestramento degli uomini.
Composta da diverse squadre
specialistiche, guidate da volontari molto preparati, l’Unità deve essere in grado di reperire nel
minor tempo possibile i volontari da inviare nei luoghi sinistrati.
La professionalità è ottima in tutti i
settori. Molto affidabili sono le squadre specialistiche, in grado di attivarsi e raggiungere il
luogo sinistrato nel giro di 24 ore.
Conegliano poi, è stata la seconda
Sezione del Triveneto a costituire la squadra sanitaria che, oltre ad assistere i volontari
dell’Unità durante le operazioni, fa parte integrante della struttura medica e di primo pronto
soccorso avanzato del terzo raggruppamento.
Nelle emergenze le comunicazioni hanno
un ruolo molto importante. La nostra Unità dispone di una squadra radio, con in dotazione apparati
radiotrasmittenti funzionanti sulla frequenza della sede nazionale.
I volontari che hanno operato nelle
diverse calamità, hanno ricevuto elogi per la professionalità, serietà e senso del sacrificio,
doveroso citare i luoghi in cui stati presenti i volontari della Protezione Civile sezionale in
soccorso a popolazioni colpite da eventi calamitosi: in Umbria e nelle Marche terremotate, in
Piemonte e in Valle D’Aosta alluvionate. Fuori dell’Italia, a Kukes nel nord dell’Albania, per la
costruzione di campi d’accoglienza per profughi di guerra. Poi in Francia, per aiutare gli abitanti
del Dipartimento della Dordogna, colpiti da un uragano e infine per diverse notti a presidiare gli
argini del fiume Livenza, con il compito di far evacuare i residenti qualora il fiume fosse uscito
dal letto a causa delle abbondanti precipitazioni.
Sensibili alla salvaguardia del
territorio, l’Unità collabora con le Istituzioni in attività di prevenzione e previsione, proprio
per questi motivi, l’Unità ha organizzato di concerto con l’intera Sezione, nella primavera del
2002, un’esercitazione ANA di Protezione Civile a livello triveneto.
Nei tre giorni della manifestazione
hanno partecipato all’esercitazione, con diverse squadre specialistiche quali le Unità cinofile,
rocciatori, antincendio boschivo, sommozzatori e sanitarie, più di 2000 volontari dell’A.N.A.
provenienti oltre che dalle Sezioni del Triveneto, anche dal Lazio, dal Piemonte e dalla Lombardia.
Presenti le Istituzioni pubbliche,
quali la Regione Veneto, la Provincia di Treviso e i 17 Comuni.
All’esercitazione hanno partecipato
con molto entusiasmo, tutti i trenta Capigruppo della Sezione con i loro Alpini, i quali hanno dato
un grosso contributo alla manifestazione. Con la loro collaborazione è stato possibile raggiungere
un risultato tutt’oggi invidiato da molti: 20 chilometri di fiumi e torrenti interessati da pulizia
e taglio di vegetazione, posti in opera 800 metri di staccionata, recupero di sentieri panoramici
per un totale di 16.560 ore lavorative.
La Sezione di Conegliano, può
orgogliosamente dire di aver organizzato una manifestazione che ha donato gratuitamente alle
comunità della Sinistra Piave opere di pubblica utilità per un valore di oltre 350.000 euro.
La manifestazione inoltre è servita
per dare visibilità al grado di preparazione e affidabilità dei volontari di Protezione civile
dell’ANA. Tanto che alcune Istituzioni come la Regione Veneto e la Provincia di Treviso stanno
fornendo in dotazione alle varie Unità dei mezzi.
Recentemente la Provincia di Treviso,
con una solenne cerimonia a Volpago del Montello, ha consegnato al Presidente sezionale Antonio
Daminato un fuoristrada Land Rover da 9 posti da utilizzate nelle attività di Protezione civile.
La forza attuale dell’Unità è composta
da 90 volontari ed è così strutturata: responsabile Antonio Daminato Presidente Sezionale;
coordinatore Andrea Danieli; vice coordinatore Giuliano Zanin; squadra H24 e primo pronto intervento
Claudio Lucchet; squadra sanitaria Gabriele Mion; squadra trasmissioni Felice Dal Bo; logistico
Vittorio Borsoi; segreteria e informatica Gianni Fasolo; capi zona Oliviero Chiesurin, Giovanni
Mazzero, Francesco Burgio e Cesare Antiga.
Andrea Danieli