ASSEMBLEA DEI DELEGATI 2005 |
Luglio 2005 |
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(am)
DOMENICA 13 MARZO 2005
I 7 NUOVI CONSIGLIERI
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Il Verbale dell'Assemblea:
Il giorno 13 marzo 2005, presso l'Auditorium Dina Orsi, alle ore 9,00 si riunisce, in seconda convocazione,
l'assemblea dei delegati.
1. Verifica Poteri.
Viene data lettura del verbale della riunione svoltasi l’8 marzo 2005. Il numero dei soci dell'anno 2004 è di n.
4.697 e il numero dei delegati è di 189. Gli amici iscritti sono 830. I delegati ammessi e che costituiranno l’assemblea
sono 189.
2. Nomina del presidente dell’assemblea, segretario, scrutatori.
Viene proposto quale presidente dell’assemblea Floriano Zambon, che viene confermato con votazione palese. Nominato
quale segretario dell’assemblea Maurizio Granzotto.
Zambon ringrazia per la preferenza accordata e dà inizio all’assemblea.
3. Lettura ed approvazione verbale assemblea precedente.
Si prende atto che il verbale della precedente assemblea è già stato
pubblicato sul giornale sezionale Fiamme Verdi di maggio 2004 e si da quindi per letto. Approvato all'unanimità.
4. Relazione morale per l'anno 2004 a cura del presidente dr Antonio
Daminato.
Dopo il saluto alla bandiera ed al vessillo sezionale, vengono ricordati
i nostri colleghi che ci hanno preceduti. Ne citiamo solo alcuni ma il nostro ricordo va a tutti indistintamente.
Nel 2004 abbiamo vissuto tanti momenti, tra cui i più importanti sono:
- Orsago, strada intitolata a Battistuzzi
- San Fior, inaugurazione della Via degli Alpini
- Colfosco
- Adunata
- Assemblea nazionale a Milano, con l’elezione del nuovo presidente Perona
- Rovereto, triveneto
- San Vendemiano, 70° anniversario
- Ponte della Priula, 10° anniversario
- Soligo, 50° anniversario
- Fontigo, 35° anniversario
- Gara sezionale di bocce
- Gruppo Città. Olindo Battistuzzi
- Colletta Alimentare
- Cena sezionale
Tutti gli interventi a favore della comunità fatti dagli Alpini
dimostrano quanto gli Alpini siano legati al nostro territorio.
La nostra Associazione, ricordiamoci, è una Associazione d’Arma; per
questo dobbiamo tenere i rapporti con i militari il più stretti possibile: loro sono il nostro punto di riferimento.
Abbiamo la fortuna di stringere rapporti con il 3° Reggimento da Montagna. Proprio pochi giorni fa il Comandante uscente
ci ha voluto presentare il suo successore, il Comandante Paissan, persona molto in gamba: ha le capacità per fare molta
strada.
- Renato Brunello: la Sezione ha un debito nei suoi confronti per tutti
gli anni che ha lavorato per Fiamme Verdi (segue un applauso). Fiamme Verdi ha cambiato veste e ci è più vicina perché
con i 3 numeri riceviamo notizie più recenti. Al nuovo direttore Menegon ed alla direzione va il nostro appoggio.
Voi sapete quanto me che sono cambiate le cose, la leva non c’è più ma
esistono gli alpini. Ecco perché, dico, bisogno essere vicini ai militari, perché così riusciremo a sopravvivere, a
rimanere una Associazione d’Arma.
- Protezione Civile: E’ il modo nuovo di fare ANA: non è stata
facilmente accettata negli anni passati ma i volontari hanno dimostrato che si può fare qualcosa di più. La Sezione
cerca, per quello che può fare, di aiutare la Protezione Civile.
- Segreteria: Se una Sezione funziona bene molto è il merito dalla
segreteria e la nostra funziona benissimo; molte altre Sezioni, ben più grosse della nostra, ci invidiano la nostra
segreteria. La nostra segreteria è molto efficiente.
Sono stati fatti dei lavori in sede: è stata risanata la saletta del
Presidente. Un “bravi” a tutti coloro che hanno lavorato.
- 80° Sezionale: Il vicepresidente Masutti ci dirà tutto quello che
riguarda quest’evento. Voglio solo anticiparvi che il primo appuntamento sarà con il Consiglio Direttivo Nazionale che
avremo l’onore di ospitare: questo è un evento eccezionale e importantissimo. Non possiamo perdere un’occasione come
questa, dovremo essere numerosi.
- Elezione Presidente: Ho concluso il mio mandato di tre anni. Posso
essere rieletto per altri tre anni, ma se così non fosse non ve ne avrò a male, anzi vi ringrazio perché è stata
un’esperienza bellissima che mi ha permesso di incontrare persone molto in gamba.
Vi ringrazio ancora e viva gli Alpini.
Pietro
Masutti:
Per prima cosa espone il programma di aprile:
Venerdì 15: Arrivo Consiglieri Nazionali a Conegliano. Alle 19 Consiglio
di Presidenza in Sede Sezionale, con presentazione manifesto.
Aperitivo in terrazza sezionale. Seguirà la cena presso sede gruppo San Vendemiano. Il presidente Perona incontrerà
consiglieri e capigruppo della sezione di Conegliano.
Sabato 16, la giornata inizia con l’alza bandiera al Monumento ai
Caduti. Quindi alle 9,30 ritrovo in Sala Consiliare per il saluto di benvenuto del Sindaco e del Presidente Sezionale al
C.D.N. A seguire i Lavori del C.D.N. Colazione di lavoro presso sede Gruppo M.O. Maset. Alle 14,30 saremo al Bosco delle
Penne Mozze per rendere gli onori ed una breve visita. Alle 18 in Accademia: conferenza stampa per la presentazione del
Libro Verde della Solidarietà Alpina 2004 alla presenza delle Istituzioni, delle Sezioni del Triveneto, Autorità
militari e religiose. Al termine rinfresco “in piazza” per tutti. Dopo l’ammaina bandiera Monumento alle 20,30 sempre in
Accademia: Rassegna cori dei congedati delle Brigate Orobica, Cadore, Tridentina, Julia e Taurinense. Al termine
Rancio alpino presso la struttura allestita sul piazzale del Colnù.
Domenica 17: Alza bandiera e deposizione corona al Monumento Caduti e sulla scalinata degli Alpini. L’ammassamento sarà
nei pressi del Piazzale San Martino. Alle 9,30 inizio sfilata con Fanfara Alpina di Conegliano e Fanfara Alpini in
congedo Brigata Julia, i Gonfaloni dei Comuni del nostro mandamento, i nostri “Reduci”. Le Sezioni ospiti sfileranno singolarmente e, per ultima, la nostra Sezione per singolo
Gruppo. Alle 10,40 interventi Autorità in Piazza Cima: Presidente Sezionale – Sindaco – Presidente Nazionale, seguirà la
S. Messa in Duomo. Alle 13 Rancio alpino presso la struttura allestita sul piazzale del Colnù.
Per la seconda domenica di luglio abbiamo organizzato un pellegrinaggio
sezionale all’Ortigara.
Il programma dell’80° continua con la costruzione della passerella sul
Monticano e del Museo Alpino presso la caserma Marras, mentre a Mareno sono già avviati i lavori di ampliamento della
struttura della Nostra Famiglia. Prevediamo di terminare il tutto per settembre/ottobre. Per quell’occasione sono in
programma delle cerimonie di inaugurazione.
C’è una ulteriore attività in corso, sempre legata all’80°:
l’individuazione, la segnaletica, e la sistemazione dei sentieri naturalistici, che sono stati individuati con il comune
di Conegliano.
5. Relazione finanziaria 2004.
Il tesoriere Maurizio Granzotto espone il bilancio consuntivo
6. Bilancio di previsione per il 2005.
7. Relazione dei Revisori dei Conti.
Il giorno 28 febbraio 2005 si è riunito il Collegio dei Revisori
dei Conti, presso la sede della Sezione ANA di Conegliano per i controlli contabili di fine esercizio. E’ stato eseguito
un controllo accurato di alcune voci attive e passive e relative pezze giustificative. Il controllo ha evidenziato la
corrispondenza esatta tra le pezze giustificative ed i movimenti contabili. E’ stato adottato il metodo del campione
rappresentativo. Alla luce di quanto esposto DICHIARA: - i movimenti contabili analizzati corrispondono alla
documentazione; - non sono state rilevate anomalie contabili; DELIBERA di approvare il Bilancio al 31/12/2004 così come
redatto dal Tesoriere. I Revisori dei Conti: Massimo Battistuzzi,
Paolo Da Ruos, Michele Pilla
8. Relazione sul periodico FIAMME VERDI.
a cura del direttore Antonio Menegon.
Prima di relazionare brevemente sul nostro periodico informativo “Fiamme Verdi” ho, doverosamente, alcune persone da
ringraziare.
Innanzitutto il direttore Renato Brunello per il lavoro che ha svolto fin dalla fondazione di Fiamme Verdi e per quello
che continua a dare al giornale e all’Associazione.
Poi al Presidente Antonio Daminato per la fiducia che ha riposto nella mia persona e per il clima di serenità che riesce
ad infondere in tutti noi.
Naturalmente ringrazio tutta la Redazione di Fiamme Verdi per il lavoro che svolge. Dico grazie soprattutto a Claudio
Lorenzet, perché, anche se non vedete articoli firmati dal nostro segretario, non significa che non ha fatto nulla,
tutt’altro.
Un grazie particolare lo voglio però attribuire al mio Capogruppo Valerio Collet, un grazie che mi permette di fare
anche una riflessione e di dire la mia sul futuro della nostra Associazione.
Io sono stato iscritto per una decina d’anni al Gruppo di Susegana. Ero uno dei tanti iscritti che pagano la tessera e
non partecipano quasi mai alla vita del Gruppo.
Poi ho cominciato a collaborare con il Gruppo di Collalto in occasione dell’inaugurazione del Vicolo degli Alpini nel
2003 con Bepi Padoin e ho riassaporato il gusto di essere Alpino.
E’ toccato però a Valerio Collet ricordarmi che ero, o meglio che sono un Alpino ed ora eccomi qui presente a cercare di
fare il mio dovere con Fiamme Verdi.
Ecco, di Alpini come me, che possono dare ancora qualcosa alla nostra società e alla nostra Associazione, ed avere belle
soddisfazioni dallo stare tra persone per bene, ce n’è tante nei nostri paesi, solo che non sanno o non si ricordano più
di essere Alpini.
Credo che il nostro sforzo futuro, più che lamentarci sulla soppressione della leva obbligatoria (anche perché ormai non
serve più a nulla), dovrà concentrarsi sull’individuazione di nuove energie per i nostri Gruppi, da ricercare tra i
vicini di casa, tra gli amici, tra i giovani che hanno fatto la naja negli Alpini.
Il nostro sforzo dovrà essere anche la promozione di attività che possano interessare i più giovani e qui penso in
particolare alla Protezione Civile.
Fiamme Verdi dovrà essere uno degli strumenti per avvicinare nuovi iscritti, ma soprattutto nuovi Alpini, gente motivata
che ha voglia di stare insieme a persone con cui condivide obiettivi ed ideali.
Ma veniamo a Fiamme Verdi.
A metà di aprile, in occasione della IV Manifestazione della Solidarietà Alpina, quando a Conegliano ci sarà tutto il
Consiglio Direttivo Nazionale, uscirà il terzo numero di Fiamme Verdi, nella nuova veste a colori, il primo del 2005.
Quando la redazione si è riunita per la prima volta sono stati fissati alcuni obiettivi.
1- Realizzare una rivista a colori, e nonostante la mia iniziale prudenza ci siano riusciti,
2 - Contenere i costi della pubblicazione, ed è stata fatta una gara tra varie tipografie che alla fine ha permesso di
risparmiare nella spesa per la stampa, pur in presenza di un prodotto a colori, e mi pare che anche questo obiettivo sia
stato raggiunto
3 – Così come stanno le cose un numero di Fiamme Verdi viene pagato con la pubblicità, un numero con le offerte dei
Gruppi e un numero è a carico della Sezione.
E a questo proposito è stato nominato un responsabile della gestione della pubblicità, che risponde al nome dell’amico
Carlo Sala e che dovrà far parte della Redazione, per seguire gli aspetti economici e di rapporto con gli inserzionisti.
4 – Un altro obiettivo fissato era quello di ampliare la diffusione del periodico, e Fiamme Verdi ora arriva nelle
scuole superiori, nelle biblioteche di tutti i Comuni del Coneglianese e c’è anche un piccolo gruppo di abbonati
simpatizzanti: primo di tutti il mio barbiere.
5 – L’obiettivo più lusinghiero è però quello far crescere Fiamme Verdi nei contenuti, cercare affrontare non solo la
cronaca delle nostre attività, ma dibattere sulle tematiche che interessano e che tengono unita l’Associazione. Anche
per questo è stata istituita la rubrica delle posta.
Sul fronte degli articoli storici ci sono riviste di altre Sezioni che sono davvero ad un livello molto alto, ma credo
di poter dire che anche Fiamme Verdi si difende bene.
Per finire vorrei soffermarmi sull’impostazione di Fiamme Verdi.
In ogni numero ci sono vari articoli di fondo e c’è un argomento forte che caratterizza il giornale. Nel primo numero
c’era l’adunata, nel secondo la visita del Presidente Carlo Azeglio Ciampi a Moriago e Nervesa e nel prossimo ci saranno
l’adunata di Parma e il resoconto dell’odierna assemblea, che peraltro è un obbligo statutario.
Poi la vita dei gruppi, gli articoli storici, i personaggi, le lettere e l’anagrafe alpina. Manca ancora un puntuale
resoconto delle riunioni del Consiglio Direttivo Sezionale, delle riunioni dei Capigruppo e delle decisioni assunte da
questi organi della nostra Associazione. Questo è un obiettivo da raggiungere presto, perché conoscere le decisioni
assunte dalla nostra Associazione crea dibattito nei Gruppi, permette di far arrivare nuove idee, insomma permette di
crescere.
Fiamme Verdi infatti è un giornale che vuole crescere numero dopo numero, che vuole veramente essere il giornale dei 30
Gruppi Alpini della nostra Sezione. Ma per far questo servono l’aiuto di tutti e le critiche di tutti. Perché migliorare
si può e si deve.
9. Relazione sulla Protezione Civile. Andrea Danieli.
Premetto che, come per il 2003, anche nel 2004, fortunatamente, non c’è
stato bisogno di intervenire per soccorrere popolazioni colpite da calamità naturali: meglio così.
Per quanto riguarda le attività svolte, ricordo, innanzitutto che, a
gennaio dello scorso anno, con la collaborazione dei gruppi, sono stati organizzati e realizzati la raccolta e l’invio
d’indumenti ed altro materiale nell’Iran terremotato.
Sono stati oltre 60 i volontari hanno collaborato alla prima edizione
della maratona di Treviso, attività gestita egregiamente da Claudio Lucchet e da Giuliano Zanin. Stessa cosa anche per
la seconda edizione di domenica scorsa.
Come da un’usanza ormai consolidata, le riunioni dei volontari si
svolgono nelle sedi di gruppo. Devo riconoscere che, in tutte le occasioni, l’accoglienza è stata sempre calorosa.
Ringrazio per conto di tutti i volontari, tutti i capigruppo e, agli alpini che ci hanno ospitato. L’intenzione di farci
ospitare per le riunioni vale anche per l’anno in corso, con la speranza di andare a far visita a quei gruppi che non
abbiamo mai avuto ancora modo di frequentare nel corso dei nostri incontri. Le riunioni hanno portato ottimi risultati,
tanto che proprio dalle sedi di gruppo abbiamo raccolto nuove adesioni.
La nostra sezione, è stata la seconda a livello triveneto, dopo Vicenza,
a costituire la squadra sanitaria. A metà dell’anno scorso, la squadra sanitaria al completo, guidata da Gabriele Mion,
e supportata dai volontari del logistico e delle trasmissioni, ha partecipato in Cansiglio alla prima esercitazione
triveneta di specialità.
All’adunata nazionale di Trieste, quattro volontari della nostra squadra
radio, Felice, Gianni, Agostino ed Ovidio, hanno gestito i collegamenti radio per tutta la durata della manifestazione,
supportando con il loro servizio, gli organizzatori. A loro va tutta la nostra gratitudine ed un caloroso
ringraziamento, vista anche la mole di lavoro che hanno sopportato.
A luglio si è tenuto a Volpago del Montello il primo raduno provinciale
della protezione civile, organizzato dalla Provincia di Treviso. Nonostante molti, in quel periodo fossero già in
vacanza, i volontari si sono presentati numerosi all’appuntamento. L’incontro è stato anche l’occasione per consegnare
al Presidente Daminato, le chiavi del fuoristrada Land Rover Defender da nove posti.
Tempi tecnici permettendo, grazie all’operato svolto in questi anni dal
gen. Maurizio Gorza, arriverà dalla Regione Veneto, un pulmino da nove posti. È evidente che si tratta di automezzi
ceduti in proprietà alla sezione, e non in comodato d’uso. Fin qui tutto bene, ma c’è da sottolineare che per far
circolare per le strade i veicoli, la legge impone l’assicurazione: e questa è la parte dolente perché le polizze RCA
non sono per niente economiche. Anche su questo fronte ci siamo attivati, ed il buon Gianni si è preso la briga di
chiedere dei preventivi a diverse compagnie assicurative. Ha agito in maniera talmente efficace che è riuscito a
trovare, presso una primaria compagnia assicurativa, una polizza vantaggiosa che farà risparmiare alla Sezione circa
1000 euro rispetto a quanto si sarebbe dovuto mediamente sostenere. Per quanto mi riguarda, ricordo di aver esposto in
più occasioni, durante le riunioni con le Istituzioni, la questione dell’assicurazione dei mezzi. Ho infatti sostenuto
che i veicoli circolano anche per esaudire richieste avanzate da loro e quindi ho ritenuto sostenibile la tesi secondo
la quale una parte del costo per l’assicurazione venisse sostenuta dalle istituzione stesse. La mia proposta è
avvalorata dal fatto che quasi sicuramente le stesse Istituzioni, come ad esempio la Regione o la Provincia, riescono a
ricevere dalle compagnie assicurative particolari agevolazioni. Più volte ho proposto, di far inserire nella stessa
compagnia assicurativa dove sono assicurati i veicoli in loro proprietà, anche i mezzi adibiti alla protezione civile.
Sempre relativo agli automezzi, l’unica concessione a favore che abbiamo è l’esenzione del pagamento della tassa di
proprietà.
Esercitazioni
L’edizione dell’esercitazione triveneta l’anno scorso non c’è stata.
Organizzare una manifestazione di così grossa portata, richiede una grande mole di lavoro per la preparazione e con dei
costi alti. L’edizione 2005 prevista a Padova, è stata annullata. La sezione di Belluno, che si è già candidata per
l’edizione del 2007, si è assunta l’onere di organizzare un’esercitazione per il terzo fine settimana di settembre, e si
svolgerà nell’Alpago, precisamente nella zona della frana di Lamosano. Tale località è stata scelta perché permette di
realizzare un vero e proprio intervento sul territorio. A questo appuntamento saremo presenti con molti volontari.
Interventi internazionali
Nel sud est asiatico, il 26 dicembre scorso il mare, ha travolto
migliaia di persone. Gli alpini della protezione civile non sono stati a guardare, da Milano è arrivato l’ordine di
sentire tutti i volontari per valutare la loro disponibilità, qualora fosse stato necessario di partire. Ben 14 sono
stati i volontari della nostra sezione che si sono resi disponibili per partire. Quasi subito, sono stati inviati in Sri
Lanka, al seguito di una squadra di vigili del fuoco, 11 volontari alpini del centro Italia, seguiti poco dopo
dall’ospedale da campo.
Convenzioni:
Già con la precedente amministrazione, i 4 gruppi presenti nel comune di
Susegana, si erano attivati per costituire la squadra comunale ANA di protezione civile. Con l’attuale amministrazione,
sono in corso le formalità per la stesura e la firma della convenzione che sancirà la costituzione della seconda squadra
comunale ANA di protezione civile. Altre richieste di convenzioni ci sono pervenute anche da altri comuni come Pieve di
Soligo. E’ in corso di perfezionamento con la Provincia di Treviso, la convenzione sottoscritta dai quattro presidenti
di sezione due anni e mezzo fa. Nelle relazioni degli anni precedenti ho più volte invitato i capigruppo dei cinque
gruppi di Conegliano, a dare una mano per costituire la squadra ANA di protezione civile, perché ritengo necessaria e
doverosa la nostra presenza nel comune di Conegliano, con una squadra ANA di protezione civile. Rinnovo l’appello ai
capigruppo perché ci aiutino per far reclutare nuovi volontari da iscrivere all’unità. A Conegliano però, dobbiamo come
minimo disporre di una squadra di 40/50 elementi. Ricordo che si possono iscrivere alla protezione civile gli amici
degli alpini fino al 49% della forza esistente. Questo potrebbe essere anche un valido motivo per incrementare le
iscrizioni all’ANA.
Nella stesura delle convenzioni dobbiamo stare molto attenti e
rispettare tassativamente le direttive emanate della sede nazionale. Non dobbiamo assolutamente farci abbagliare da
facili promesse o elargizioni, le quali possono essere più nocive che vantaggiose. Non è raro, che ci arrivino delle
richieste di nostri interventi che nulla hanno a che vedere con le attività della protezione civile. Gli altri possono
fare ciò che credono, ma noi non facciamo parte di quella protezione civile da utilizzare per certe manifestazioni. Per
esempio ci viene chiesto di fare gli ausiliari del traffico negli incroci, attività che non ci è consentito fare per
tante ovvie ragioni. Spetta solo ed esclusivamente alle forze dell’ordine che ha l’autorità per farlo, il compito di
bloccare il traffico. Noi possiamo bloccare il traffico solo nei casi di rischio e pericolo per le persone, per esempio
dove una frana ha invaso la carreggiata, o dove magari si è aperta una voragine. Presidiare gli incroci perché passa il
giro d’Italia, o a quelle manifestazioni che io le definisco ”sagristiche” non rientrano nei compiti della protezione
civile. La protezione civile è tutt'altro. I compiti della protezione civile sono: la prevenzione, la previsione e il
soccorso.
Prossimi appuntamenti:
Quest’anno, oltre alle normali attività, collaboreremo con entusiasmo ai
festeggiamenti degli ottanta anni di fondazione della Sezione. In aprile parteciperemo all’incontro di protezione civile
organizzato dalla Provincia di Treviso a Godega. Il 9 aprile, saremo ospitati dal Gruppo di San Vendemiano, per la
riunione dei responsabili delle unità sezionale del Veneto e del Trentino Alto Adige. Su richiesta del Comune di
Sernaglia della Battaglia, organizzeremo una piccola esercitazione durante la quale verrà simulata l’evacuazione di una
scuola, con la partecipazione attiva degli studenti e dei loro insegnanti.
10. Determinazione della quota associativa per il 2006.
Il Consiglio Direttivo popone di lasciare invariata la quota sociale
spettante alla Sezione.
L’assemblea approva all’unanimità.
11. Nomina di 9 delegati all'Assemblea Nazionale.
Oltre al presidente, membro di diritto, vengono nominati: Enzo
Faidutti, Carlo Zoppas, Manuele Cadorin, Ezio Marchioni, Claudio Bernardi, Mauro Cisotto, Giuseppe Benedetti, Lauro
Piaia e due riserve: Martino Bertuol, Antonio Viezzer. L’assemblea approva all’unanimità.
12. Discussione ed approvazione delle relazioni
Floriano Zambon: Il Presidente ha fatto un’affermazione che è
molto ben centrata: “la leva non c’è più ma ci sono gli alpini”. Ci sono delle opportunità per raccogliere altre persone
per la Sezione: un esempio è che nella Protezione Civile si possono avere amici fino al 49% del totale. Ci sono delle
figure emblematiche nella nostra Sezione: Brunello, per fare un esempio, ed altri. L’80° è un traguardo importante
perché 80 anni rappresentano un periodo lungo per la Sezione. Il 2004 è stato un anno intenso di avvenimenti, il rientro
del Gruppo Conegliano, per esempio. Fiamme Verdi è uno strumento che è una risorsa perché guarda verso l’esterno, non è
solo rivolto all’interno. Anche il sito internet è fatto molto bene. Vi ringrazio per tutto quello che fate. La
Protezione Civile è considerata un interlocutore privilegiato per gli interventi di emergenza.
Anniversario 80°: la Caserma Marras rivivrà anche grazie a voi. E’
merito vostro se è nata l’idea del Museo e della passerella, cosa molto gradita dalla popolazione.
Ivano Gentili: Vi ringrazio dell’invito di partecipare alla Vostra
Assemblea. Il mio ritardo è causato dal fatto che sono andato a Vittorio Veneto, che ha l’Assemblea in contemporanea con
Voi, per salutare il Presidente uscente.
Battista Bozzoli: Dall’ordine del giorno al punto 2 c’è la nomina
degli scrutatori; voglio far presente che non sono stati nominati.
Floriano Zambon: Nominiamo immediatamente i tre scrutatori; si
propongono Celestino Boem, Silvestrin e Giuliano Tardivel.
L’assemblea approva all’unanimità.
Steno Bellotto: E’ dal 1975 (in segreteria con Bozzoli) che collaboro per
la Sezione ma sono stato dimenticato; pensavo almeno di ricevere un ringraziamento.
Egidio Morbin: L’edizione 2004, la 13^ per l’esattezza, si è svolta il
10 ottobre presso il Gruppo di Pianzano. Per quanto riguarda l’edizione del 2005 la novità è che sarà una gara
intersezionale.
Lauro Piaia: La “raccolta alimentare” deve essere inserita in programma perché anche quest’anno è stato un
successo. Mancano ancora le adesioni di 6 gruppi, spero che entrino anche loro.
Antonio Daminato: In riferimento alla diatriba tra Danieli e
Chies, condivido la richiesta di fondi della Protezione Civile ma non deve essere un’accusa al Consiglio Direttivo
Nazionale, non è questo il momento per dire certe cose.
Ivano Gentili: Caro Danieli, io l’ho considerata solo come una tua
personale considerazione; d’altronde lo sappiamo che quando il Consiglio prende delle decisioni (come succede a tutti
coloro che devono decidere) viene esposto a delle critiche. A tutti gli obiettivi dell’ANA che non vanno a buon fine ci
si mette una croce sopra e i soldi si destinano altrove.
Renato B runello: Quest’anno vorrei solamente ringraziare i Gruppi
e tutti quelli che hanno parlato di me oggi. Grazie.
Conclusa la fase di dibattimento si passa all’approvazione delle relazioni.
13. Elezione del Presidente Sezionale:
Essendo l’unico candidato, all’unanimità viene eletto Presidente:
Antonio Daminato.
Zambon chiede se c’è qualcuno che non è d’accordo su questo metodo:
nessuno.
Antonio Daminato: Vi ringrazio per la fiducia. Devo dire che
posso contare su consiglieri capaci e che si danno da fare. Quest’anno abbiamo l’80°: speriamo di farlo coi fiocchi. Un
ringraziamento particolare al vicepresidente Giordan per tutto quello che ha fatto. Grazie ancora e spero di non
deludervi.
14. Elezione di n. 7 consiglieri
Si procede alla votazione per la sostituzione di 7 consiglieri scaduti.
Risultato della votazione a scrutinio segreto.
Aventi diritto 189, votanti 188, schede valide 188, bianche 0, nulle 0.
Risultano eletti con i seguenti voti:
Renzo Sossai (Santa Lucia), voti 161
Andrea Todeschini (Città), voti 157
Battista Bozzoli (San Fior), voti 151
Claudio Botteon (Pianzano), voti 145
Fiorenzo Carniel (S.Fior), voti 134
Leone Da Dalto (S. Maria), voti 118
Alberto Dall’Anese (Mareno), voti 116
Hanno inoltre ricevuto voti:
Mario Luca (M.O. P. Maset), voti 105
Renato Perenzin (Collalbrigo). voti 68
Lino Chies (Ogliano), voti 6
15. Elezioni del Collegio dei Revisori dei Conti, della Giunta di
Scrutinio e della Commissione Verifica Poteri:
Revisori dei Conti: Massimo Battistuzzi, Mirko De Nardi, Michela
Pilla, Claudio Breda, Franco Tomasi.
Giunta di Scrutinio: Valerio Bortolotto, Luciano Camerotto, Bruno
Danieli, Guido Martin, Gabriele Dal Bianco.
Commissione Verifica Poteri: Antonio Cais, Paolo Da Ruos, Emilio
Maschietto, Ivano Favero,Silvano Miraval.
L'assemblea è sciolta alle ore 12,00
Conegliano, 13 marzo 2005
IL PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA Floriano Zambon
IL SEGRETARIO Maurizio Granzotto