3° ART. CONEGLIANO |
Aprile 2006 |
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Tolmezzo, 4 dicembre 2005 – Nel dicembre scorso, alla Caserma “Cantore”, si è svolta la tradizionale cerimonia di
festeggiamento di Santa Barbara, patrona degli artiglieri. L'occasione ha consentito
di fare anche un consuntivo dell'attività addestrativo/operativa cominciata lo scorso mese di gennaio, al rientro dalla
missione di pace in Bosnia Erzegovina.
Questo intenso ciclo
operativo ed addestrativo, ha visto gli artiglieri del 3° impegnati in molteplici attività quali la partecipazione a due
turni dell’Operazione “DOMINO” in Piemonte, una scuola tiro mortai a Monte Bivera e obici in Sardegna, e lo svolgimento
di due attività addestrative esterne, prettamente alpine, che hanno visto i montagnini di Tolmezzo cimentarsi con
ascensioni e vie ferrate di alto spessore tecnico. Questi "campi" in Carnia e nelle Dolomiti, oltre a rappresentare un
importante verifica dopo una difficile fase di addestramento, hanno consentito ai montagnini di ritornare sui teatri
della Grande Guerra che videro protagonisti gli artiglieri da montagna (Paterno, Lagazuoi, Pal Piccolo e Fraikofer).
La cerimonia è stata anche la migliore occasione per consolidare il rapporto di profonda amicizia che vede legati
i militari del 3° alle sezioni ANA della zona; infatti, dopo
essere risaliti alla storia delle 6 batterie del reggimento, ai loro tradizionali nomi storici ed ai loro motti, si è
quindi voluto riprendere il legame che univa i gruppi del 3° da montagna con le sezioni delle città che li ospitavano o
da cui avevano preso la denominazione. Così, alla presenza dei presidenti delle sezioni ANA Carnica, di Gemona,
Conegliano, Udine, Belluno e del vice direttore del museo della Grande guerra di Timau, è stata effettuata la consegna
delle drappelle alle sei batterie del reggimento.
La 13^ batteria obici “LA LAVINE” (col motto “CUME LIS CRETIS”), gemellata alla citta’ di Tolmezzo ha ricevuto la
propria drappella dal colonnello Pietro Saldari, presidente della sez. ANA Carnica; la 14^ batteria obici “LA MONTANE”
(dal motto “PLUI DURA DA LIS CRETIS”) gemellata con la città di Gemona (sede del gruppo conegliano sino al terremoto del
1976) ha ricevuto la propria drappella dal maggiore Dario D’Inca, presidente della sezione ANA di Gemona; la 15^
batteria obici “L’ERCOLAT” (dal motto “FIN A LIS STELIS”) gemellata con la citta’ di Conegliano, ha ricevuto la
drappella dal sig. Antonio Daminato, presidente della sezione ANA di Conegliano; la 17^ batteria tiro e supporto tecnico
“LA DURA” (dal motto “TIRE A TÀS”), erede delle tradizioni del Gruppo Udine e gemellata con l’omonima città, ha ricevuto
la drappella dal cavaliere ufficiale Rinaldo Paravan, presidente della sezione ANA di Udine; la 24^ batteria
sorveglianza acquisizione obiettivi e collegamento “LA BELLA” (dal motto “O LA PASSA O LA BRUSA”), erede delle
tradizioni del Gruppo Belluno di Pontebba e gemellata con la città di Belluno, ha ricevuto la drappella dal signor
Arrigo Cadore, presidente della sezione ANA di Belluno; infine, la batteria comando e supporto logistico,
erede delle sezioni vettovagliamento e munizioni e della Batteria Comando Reggimentale ed
intitolata alla portatrice carnica decorata di medaglia d’oro al valor militare Maria Plozner Mentil, ha ricevuto la
drappella dal signor Dino Matiz, figlio di una portatrice Carnica e vice direttore del museo della Grande Guerra di Timau.
- BRIGATA ALPINA JULIA -
- 3° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DA MONTAGNA -
- COMANDO -