LA TROMBA DELLA MEMORIA


Aprile 2006



C'è una tromba dal suono grave, quasi cupo che si sente suonare in occasioni particolari come il 4 Novembre, giorno nel quale nella nostra memoria, ritornano le voci e i volti di chi ha immolato la propria vita all’ altare della Patria.
E’ un “Giroult” di Parigi senza tasti in dotazione all’Esercito Francese fin dalla Prima Guerra Mondiale. La suona con impareggiabile maestria Ugo Granzotto, trombettiere scelto della nostra Fanfara Alpina Sezionale. Egli ha in prestito questo strumento che appartiene al capo Gruppo di Collalto Valerio Collet. Quest’ ultimo la ricevette in regalo dal Cav. Guido Ceccotti, compianto ex vice capo gruppo, Serg. Maggiore d’ Artiglieria Alpina. La tromba racchiude in se una storia tristemente curiosa. Essa fu trovata durante la Campagna del Fronte Occidentale, lasciata al suolo da un trombettiere francese probabilmente caduto in combattimento.
Lo strumento venne riciclato dal Regio Esercito Italiano ed assegnato al trombettiere Gino Dotta del 7° Rgto nato a Refrontolo il 6 Luglio del 1914, orfano di Innocente caduto nella Grande Guerra.
Gino, venne mandato al fronte Greco Albanese e poco dopo il suo ritorno, venne nuovamente inviato in prima linea in Russia, nella 277° compagnia del ricostituito Bgt “Val Cismon” aggregato al 9° Rgto Div. Julia. Gino Dotta, eroe sconosciuto ai più, cadde il 21 dicembre 1942.  Nel marasma sconvolgente delle battaglie cruente e della disperata ritirata, la tromba venne raccolta dal serg. Maggiore Guido Ceccotti. Assieme a lui era presente il compianto Ugo Rusalen, padre di Marsilio, vice Caporuppo di Pieve di Soligo.
A noi piace identificare nel suono duro e struggente che fuoriesce da questa tromba, il monito a non dimenticare, come se invece di Ugo Granzotto fosse ancora lo sventurato Gino Dotta a suonarla.

(R.S.)