ACQUI: RINASCE LA SEZIONE


Ottobre 2006

La rinascita della Sez. ANA di Acqui Terme

È rinata la Sezione ANA di Acqui Terme, l’ottantunesima della nostra amata Associazione.
In questa splendida città, già importante centro termale in epoca romana, risplendono nitidamente nei complessi architettonici le sfumature del periodo neoclassico, quando Acqui Terme conobbe momenti di fiorente attività economica e socioculturale.

LA STORIA

Nel 1928, a nove anni dalla fondazione dell’Associazione Nazionale Alpini, si costituì la Sezione di Acqui Terme. Questa entità alpina operò con notevole fermento e furono creati numerosi Gruppi nelle località circostanti. Nel vessillo sezionale, acquistato con una sottoscrizione popolare alla considerevole somma d’allora di 399 lire, fu appuntata fin dal 1929 la copia della prima medaglia d’oro alpina alla memoria della Grande Guerra del Tenente Colonnello Luigi Pettinati di Cavatore, caduto eroicamente durante la conquista del Monte Nero. La medaglia fu donata agli alpini dalla Prof.ssa Auxillia Pettinati, figlia dell’Eroe e madrina della neonata Sezione. Il primo presidente sezionale fu Enrico Villa al quale succedette nel 1930 il Dott. Ferdinando Zunino, che rimase in carica sino allo scoppio della seconda guerra mondiale. Nel secondo dopoguerra, anche a causa dei molti problemi di quei tempi, la Sezione ANA di Acqui Terme venne sciolta, divenendo gruppo affiliato sino all’ottobre 1967 della Sezione di Asti per poi entrare a far parte della Sezione di Alessandria. Negli ultimi anni è cresciuta, parallelamente all’impegno nel sociale all’interno della comunità d'Acqui, la voglia di ritornare ad essere il fulcro dei Gruppi delle numerose località circostanti. Non senza difficoltà è stata esaudita la richiesta degli alpini acquesi e finalmente il 13 ottobre 2005 è stata sancita dal CDN dell’ANA la rinascita della Sezione di Acqui Terme.
L’11 dicembre 2005, durante l’assemblea straordinaria degli alpini di Acqui, è stato eletto presidente sezionale Giancarlo Borsetti, già capogruppo della città termale e carismatica guida, spinto dalla più genuina passione per l’alpinità. Oltre 1000 alpini formano la sezione, suddivisa il 16 gruppi che con rinnovato entusiasmo mantengono immutato l’attaccamento ai valori che nel lontano 1928 indusse le penne nere d’allora a fondare questa entità.

LA CRONACA
Sabato 29 aprile si sono susseguite le doverose cerimonie in onore delle due medaglie d’oro presenti sul vessillo sezionale. Alle ore 16 è stata ricordata presso il paese natio di Ricaldone, l’eroica figura di Francesco Cazzulini, alpino del 1° BTG “Ceva” del 1° RGT, caduto sul fronte russo il 20 gennaio 1943. Alle ore 17, con analoga cerimonia al cimitero di Cavatore, si è commemorato il Tenente Colonnello Luigi Pettinati, glorioso comandante del Btg. Pinerolo del 3° Rgt Alpini, immolatosi nei primi giorni di giugno 1915 dopo aver conquistato, alla testa dei suoi uomini, il Monte Nero. Più tardi, al monumento ai caduti, situato di fronte alla stazione ferroviaria di Acqui Terme, veniva deposta la corona di alloro alla presenza del presidente dell’ANA Perona e dell’arcivescovo di Acqui. Dopo l’incontro del nostro presidente con le maggiori autorità cittadine, al ristorante dell’Hotel Terme di Acqui veniva servita una gustosa cena.
Domenica 30 aprile il labaro dell’ANA veniva attorniato dalla presenza di una trentina di vessilli sezionali, tra i quali quello di Conegliano e da un centinaio di fiamme dei Gruppi giunti nella città piemontese per conferire l’adeguato risalto all’evento. Da Corso Bagni, importante arteria di Acqui, è iniziata l’imponente sfilata di alcune migliaia di penne nere verso la splendida cattedrale. La santa messa, che ha avuto come prologo solenne la consegna del vessillo sezionale, è stata officiata da Monsignor Giovanni Galliano, ultranovantenne arciprete. L’anziano sacerdote, pur zoppicante per un recente infortunio, ha tenuto una palpitante ed accorata omelia in cui ha trasmesso la propria ammirazione, senza confini, per gli alpini: lui figlio orgoglioso di un reduce alpino dell’Ortigara, Monte Nero e Monte Grappa. Terminata la funzione religiosa, il corteo si è diretto ordinatamente verso l’ampio piazzale antistante la sede sezionale, ove era stato predisposto il palco per le orazioni ufficiali. Sono intervenuti: il presidente della provincia di Alessandria Paolo Filippi che si onora di essere un amico degli alpini, il neo comandante della brigata Taurinense Gen. Fausto Macor che ha auspicato che il legame fra l’ANA e gli alpini in armi rimanga sempre indissolubile, il sindaco di Acqui Terme dott. Danilo Rapetti, pubblicamente ringraziato dal presidente sezionale Borsetti per il grande aiuto dato alle penne nere acquesi ed infine il nostro presidente Corrado Perona, che con la sua sapiente ed umana oratoria ha augurato ogni bene alla nuova Sezione. Verso le ore13, presso il Palaorto, in Piazza Maggiorino Ferraris, un rancio alpino all’altezza della migliore tradizione culinaria ha allietato i commensali. Piano piano è arrivato, per chi scrive e per il collega consigliere Giuseppe Benedetti, il momento del commiato. Quasi a malincuore siamo partiti da questa splendida città, che prima conoscevamo solamente perché essa aveva dato il nome a quella leggendaria ed eroica divisione di fanteria massacrata a Cefalonia. Adesso ne conosciamo la bellezza artistica, la ricchezza benefica delle sue antiche terme e soprattutto la generosità degli alpini acquesi che ci hanno riservato la miglior accoglienza possibile.

Renzo Sossai




In Duomo


Sfilata per Corso Italia