TEDOFORI ALPINI |
Aprile 2006 |
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Gli alpini della nostra sezione TEDOFORI della fiamma olimpica il 21 gennaio 2006 tra Longarone e Belluno
Nell’immaginario popolare, le Olimpiadi Moderne conservano immutato il
loro fascino di avvenimento speciale, a distanza di oltre un secolo dalla loro nascita e a dispetto di tutti i
tentativi atti a strumentalizzarle e a sminuirne il valore.
Dall’esempio dei giochi dell’Antica Grecia, sono sorte per diffondere i
più sani principi sportivi, diventando messaggio di pace e di fratellanza nel segno del più vero spirito ecumenico.
L’occasione fornita dal “Viaggio della Fiamma Olimpica” di Torino 2006, aldilà di qualche episodio increscioso che visto
protagonisti le ormai solite entità destabilizzatrici, è servito, per rinvigorire ulteriormente non solo tra i
tedofori, l’interesse per quei valori autentici che non a caso sono simili se non eguali, a quelli della nostra
associazione. Ha dunque un senso ben distinto che gli associati dell’ANA abbiano accompagnato la fiaccola ardente da
Longarone a Belluno.
Quando siamo arrivati in auto a Longarone da Conegliano, non è comunque
mancato il pensiero rivolto a quel tragico ed indelebile evento dell’ottobre 1963, quando la folle e assassina
ingordigia di pochi non volle impedire che alcuni paesi e duemila persone venissero spazzati via con violenza inaudita
dalla natura violentata dall’uomo.
Alla nostra Sezione di Conegliano è toccato il tratto appena dentro il
confine del Comune di Ponte Nelle Alpi sino al Ristorante “Cima Prà”. Nonostante la precedente fredda attesa nei pressi
di una laterale della Statale Alemagna, lungo circa due chilometri del tragitto percorso, l’emozione più coinvolgente e
spontanea era palpabile negli occhi e nei volti dei 58 tedofori capitanati dal Presidente Sezionale Daminato. La
sensazione di cogliere quell’attimo fuggente, quasi unico in una vita, albergava in noi mentre afferravamo saldamente la
torcia infuocata.
Un’appagata felicità per essere stati protagonisti dell’avvenimento ci lasciava ebri ancora dopo qualche giorno e
neppure adesso si spegne il gioioso amarcord di Sabato 21 gennaio.
Il giorno dopo, Domenica 22 al passaggio in mattinata della Fiamma Olimpica per il Coneglianese alcuni di noi tedofori
hanno salutato dalla “Scalinata degli Alpini” il corteo sfilante. Un grazie sincero va a Michele Pilla e Silvano
Miraval, che strenuamente si sono impegnati ad organizzare questa manifestazione senza tralasciare alcun dettaglio.
Renzo Sossai