11° CISA


Maggio 2007

11° Convegno Itinerante della Stampa Alpina (CISA)
Viareggio 31 marzo-1° aprile 2007
Fare cose alpine!

Il Convegno è stato organizzato dalla Sezione di Pisa-Lucca-Livorno. Il tema del Convegno: “Fare e parlare di cose alpine”. Intervento illuminante del Presidente Nazionale Corrado Perona.
Ecco la Cronaca. Presenti il vicepresidente vicario Ivano Gentili, il vice presidente Attilio Martini, 17 consiglieri nazionali e i rappresentanti di 67 testate alpine, 50 referenti del Centro studi e del portale associativo www.ana.it. Al tavolo dei relatori anche il presidente della Sezione ospite Fabrizio Balleri e il scintillante capogruppo Paolo Benedetti.
Sabato 31 marzo, l’apertura dei lavori è avvenuta con i saluti e l’introduzione al tema, del presidente del Comitato di Direzione Adriano Rocci che ha condotto i lavori con sagace dosaggio dei tempi messi a disposizione degli interventi.
Vittorio Brunello, direttore de L’Alpino, ha trattato i rapporti inerenti alla stampa nazionale e sezionale evidenziando anche le possibilità di miglioramento e di efficacia della comunicazione.
Giangaspare Basile Caporedattore del mensile dell’ANA ha dibattuto gli aspetti tecnici dei nostri giornali e soprattutto sul rispetto delle regole da rispettare nella redazione dei nostri giornali. Disciplina e semplicità nell’esposizione senza esagerare dando la sensazione di voler apparire.
Il Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Corrado Perona ha introdotto il tema sul presente e futuro della nostra Associazione.
Il Comandante delle Truppe Alpine, gen. di C.A. Armando Novelli, era rappresentato dal generale Fausto Macor , comandante della brigata alpina Taurinense che ha portato il saluto delle T.A. ai convenuti e sottolineato gli ottimi rapporti che intercorrono tra l’ANA e le Truppe Alpine anche per la vicinanza dimostrata verso i reparti in missione nei punti caldi del mondo.
E’ seguito il dibattito al quale hanno partecipato una ventina di intervenuti. Gli interventi sono incentrati sul tema “Fare e parlare di cose alpine” evitando di riportare sulla nostra stampa argomenti non correlati al mondo alpino. Altri argomenti che hanno riscaldato gli interventi, sono il rispetto dei contenuti della Preghiera dell’Alpino, il miglioramento della lettura dei nostri giornali attraverso il rispetto della disciplina associativa e la condivisione delle direttive dell’ ANA, l’intensificare il rapporto con i nostri Alpini che sono in missione, facendoli parlare sulle nostre testate.
Le pubbliche relazioni devono avere come mission, il comunicare con efficacia ed efficienza. Il futuro della nostra associazione passa attraverso l’acquisizione dei giovani provenienti dai nuovi gruppi e dalle nuove sezioni che sorgono nel sud dell’Italia quale nuova area di appartenenza alla realtà alpina.
Domenica 1° aprile le attività sono iniziate con la relazione di Michele Tresoldi che ha presentato il nuovo porta-le dell’ANA. E’ stato rilevato che gli accessi sul sito, da 200 mila nel 2004 sono diventati 400 mila nel 2006 e trend del 2007 tende a 600 mila.
Il mondo comunica sempre di più attraverso internet: la rivista Life esce solamente sul web e il New York Times entro 5 anni abbandonerà la carta stampata per uscire solamente sul web. Queste realtà ci indicano i nuovi strumenti della comunicazione caratterizzati dalla rapidità della comunicazione e dalla freschezza delle notizie che giungono all’utente in tempo reale. L’Alpino e la carta stampata sono il presente, il futuro è nel web.

I Valori
Il past president Beppe Parazzini, ha portato un raggio di luce sulle controverse tesi degli argomenti strettamente associativi. “I nostri valori, i valori degli Alpini sono la Patria, la Bandiera, la Millenaria civiltà cristiana, la Famiglia. La Famiglia è uno degli argomenti cardine: gli Alpini nelle trincee dell’Ortigara prima dell’attacco, scrivevano a casa e si rivolgevano a una famiglia formata da un uomo e da una donna. Viva la Famiglia!” Ha chiuso gli interventi il capitano Renna, addetto alla pubblica informazione della brigata alpina Taurinense illustrando i cambiamenti avvenuti nell’organico dell’E.I. e la innovativa partecipazione delle T.A. alla prossima adunata di Cuneo.

Le conclusioni del Presidente Nazionale
Il Presidente Corrado Perona concludendo i lavori, ha detto: “Un buon CISA non ripetitivo, ma costruttivo e propositivo. Sarà bene ripassare la lezione e fare tesoro dei consigli e dei desideri dei direttori delle nostre testate. 17 Consiglieri nazionali hanno preso in seria considerazione questo CISA anche loro avranno tratto dal dibattito impressioni e insegnamenti.”

I Principi
“La nostra identità è salda, la nostra morale è precisa senza smarrire la strada: il nostro modo di essere Alpini è il nostro modo di essere uomini. La base dell’Associazione è sana perchè è fedele a quanto i nostri Padri hanno scritto sulla Colonna Mozza dell’Ortigara: “Per non dimenticare” e noi 90 anni dopo siamo ancora lì.” Il Presidente ha messo in evidenza la nascita di nuovi gruppi e di nuove sezioni del centro sud, dove gli alpini non c’erano. I Giovani: dai 25 ai 35 anni iscritti, sono 70 mila. Sono nell’Associazione per lavorare non per portare via la sedia ai vecchi.

Gli Strumenti
Il Centro Studi dovrà essere potenziato per essere fonte feconda di nuove idee: in realtà sta dando grandi frutti e non solo raccolta di documenti
Il Portale è il futuro di questi nuovi mezzi di comunicazione, è un veicolo per la diffusione della nostra immagine nel mondo e per trasmettere la nostra presenza alle nostre Sezioni all’estero.
La Solidarietà: i nostri giovani sono stati in Mozambico e hanno realizzato qualcosa di importante: dobbiamo percorrere queste strade.
Potenziamento della Protezione Civile: la nostra Associazione deve avere delle strutture importanti perché queste ci devono garantire il futuro:
La Sede nazionale ristrutturata dove trovano adeguati spazi la direzione e la redazione de L’Alpino, L’Amministrazione, la sala operativa per la gestione delle emergenze della Protezione Civile che può contare su 10.500 volontari.
Una sede nazionale all’altezza dei propri compiti.
Il Rifugio Contrin ristrutturato con il contributo della provincia di Trento sarà pronto per il prossimo anno e diventerà un luogo per i convegni a disposizione delle nostre famiglie e dell’Associazione, luogo di sosta, di sviluppo del pensiero, di ripresa delle energie.
Soggiorno alpino di Costalovara ristrutturato con l’apporto generoso degli Alpini di Bolzano, rappresenta la struttura per eccellenza dell’ANA e futura sede del CISA, di convegni dei Giovani e dei Veci, per attività sportive e ricreative.
Quest’anno si comincia sul serio anche la ristrutturazione di Ripabottoni con la collaborazione di tutti.
Una grande Associazione con grandi strutture!

I grandi temi
Soci Aggregati: un tema scottante e un passo epocale da affrontare con cautela e lungimiranza. Le idee nascono e maturano nella vita associativa che da i suoi frutti con il contributo dei Consiglieri nazionali e dei Presidenti delle sezioni. A luglio sarà convocato il CDN e ad ottobre saranno sentiti i Presidenti di Sezione che a loro volta sentiranno i Gruppi. Sarà attesa una risposta e solamente in seguito a una certezza sarà fatto quel passo! La nostra è una Associazione di Uomini che si rivolge ad altri Uomini, siamo una Associazione forte nei contenuti e negli ideali !
Ora è venuto il momento di decidere e la decisione dovrà essere sostenuta dagli uomini della Stampa Alpina, nazionale e sezionale con gli elementi forniti dalla Sede Nazionale.

Onori ai Caduti
“Il mese prossimo vado in Russia a incontrare l’amico Morozov in occasione del 15 anniversario dell’inaugurazione dell’asilo di Rossosch: un monumento fatto non di sola pietra ma anche delle grida gioiose dei bambini che tengono compagnia ai nostri troppi Morti! E’ stata inoltrata richiesta al Console greco per ottenere di lasciare anche in Grecia il sacrificio un segno che possa ricordare il sacrificio dei nostri Caduti.”

Considerazioni
Corrado Perona, come sempre, ha voluto sorprendere con una relazione programmatica di grande spessore, realismo, impregnata di umanità, di sentimenti alpini e concretezza rivolta agli Uomini di buona volontà: ai suoi Alpini.

Enzo Faidutti