Comunicare da Alpini |
Dicembre 2007 |
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Il 24 novembre scorso a Bassano del Grappa c’è stata una conferenza di
pratica giornalistica indirizzata ai direttori delle testate di Sezione e di
Gruppo del Triveneto.
Fiamme Verdi era presente (Menegon, e Sossai, in rappresentanza del Presidente
Daminato), come erano presenti quasi tutti i giornali degli Alpini delle Tre
Venezie. Un bel successo per la Sezione di Bassano, che ha organizzato l’evento
e che si accinge ad ospitare la storica Adunata nel 90mo anniversario della
Grande Guerra.
La giornata di studio è stata curata da Giangaspare Basile, capo redattore de
“L’Alpino” e docente alla Scuola di Giornalismo di Milano. Volendo riassumere il
risultato della giornata, cito testualmente quanto ha affermato, alla fine,
l’amico Renzo Sossai: “ma noi queste cose le facciamo già quasi tutte”.
E’ vero, gran parte delle regole impartiteci da Basile vengono messe in pratica
in Fiamme Verdi, ma quello che ci è stato chiesto con forza è di fare un salto
di qualità a livello di comunicazione e non solo sul nostro giornale.
Vado a memoria. Basile ha detto che i giornali degli Alpini non si possono
sottrarre alle regole delle altre testate giornalistiche, vale a dire che
dobbiamo comunicare allo stesso modo, con chiarezza, puntualità e semplicità.
Allora, articoli mai troppo lunghi, meglio se brevi; linguaggio chiaro senza
troppi aggettivi superlativi; fotografie fatte come Dio comanda! E infine
un’impaginazione, una dimensione dei caratteri ed una sequenza degli articoli e
dei titoli invitanti che favoriscano la voglia di leggere. Ce n’è abbastanza per
smentire (si fa per dire) l’amico Sossai e affermare che anche Fiamme Verdi deve
migliorare.
Prima della fine della primavera, il mio impegno è quello di incontrare, insieme
alla redazione, tutti gli amici che scrivono o vogliono scrivere sul nostro
periodico e concordare una linea da seguire per migliorare ancora Fiamme Verdi.
Si è parlato anche della comunicazione verso l’esterno. Basile ha sottolineato
con forza che se 1000 alpini portano a termine un progetto e non lo dicono a
nessuno o lo dicono in modo sbagliato, il loro intervento e l’immagine dell’ANA
vengono sminuiti.
Abbiamo bisogno di un’immagine sempre più rappresentativa di quello che facciamo
e questo, nella società della comunicazione, passa inevitabilmente per i mezzi
di comunicazione. Anche l’Adunata Nazionale (Bassano del Grappa 10 – 11 maggio
2008) è un’occasione per dare forza alla nostra immagine di Alpini. Lo ha detto
bene il Sindaco della Città Giampaolo Bazzotto (Alpino): quella di Bassano deve
essere sempre meno l’Adunata degli eccessi e sempre più l’Adunata degli Alpini.
Antonio Menegon