Comunicare da Alpini


Dicembre 2007


Antonio Menegon

Il 24 novembre scorso a Bassano del Grappa c’è stata una conferenza di pratica giornalistica indirizzata ai direttori delle testate di Sezione e di Gruppo del Triveneto.
Fiamme Verdi era presente (Menegon, e Sossai, in rappresentanza del Presidente Daminato), come erano presenti quasi tutti i giornali degli Alpini delle Tre Venezie. Un bel successo per la Sezione di Bassano, che ha organizzato l’evento e che si accinge ad ospitare la storica Adunata nel 90mo anniversario della Grande Guerra.
La giornata di studio è stata curata da Giangaspare Basile, capo redattore de “L’Alpino” e docente alla Scuola di Giornalismo di Milano. Volendo riassumere il risultato della giornata, cito testualmente quanto ha affermato, alla fine, l’amico Renzo Sossai: “ma noi queste cose le facciamo già quasi tutte”.
E’ vero, gran parte delle regole impartiteci da Basile vengono messe in pratica in Fiamme Verdi, ma quello che ci è stato chiesto con forza è di fare un salto di qualità a livello di comunicazione e non solo sul nostro giornale.
Vado a memoria. Basile ha detto che i giornali degli Alpini non si possono sottrarre alle regole delle altre testate giornalistiche, vale a dire che dobbiamo comunicare allo stesso modo, con chiarezza, puntualità e semplicità.
Allora, articoli mai troppo lunghi, meglio se brevi; linguaggio chiaro senza troppi aggettivi superlativi; fotografie fatte come Dio comanda! E infine un’impaginazione, una dimensione dei caratteri ed una sequenza degli articoli e dei titoli invitanti che favoriscano la voglia di leggere. Ce n’è abbastanza per smentire (si fa per dire) l’amico Sossai e affermare che anche Fiamme Verdi deve migliorare.
Prima della fine della primavera, il mio impegno è quello di incontrare, insieme alla redazione, tutti gli amici che scrivono o vogliono scrivere sul nostro periodico e concordare una linea da seguire per migliorare ancora Fiamme Verdi.
Si è parlato anche della comunicazione verso l’esterno. Basile ha sottolineato con forza che se 1000 alpini portano a termine un progetto e non lo dicono a nessuno o lo dicono in modo sbagliato, il loro intervento e l’immagine dell’ANA vengono sminuiti.
Abbiamo bisogno di un’immagine sempre più rappresentativa di quello che facciamo e questo, nella società della comunicazione, passa inevitabilmente per i mezzi di comunicazione. Anche l’Adunata Nazionale (Bassano del Grappa 10 – 11 maggio 2008) è un’occasione per dare forza alla nostra immagine di Alpini. Lo ha detto bene il Sindaco della Città Giampaolo Bazzotto (Alpino): quella di Bassano deve essere sempre meno l’Adunata degli eccessi e sempre più l’Adunata degli Alpini.

Antonio Menegon