CORO BRIGATA ALPINA JULIA CONGEDATI |
Settembre 2007 |
Thailandia: Peschereccio (simbolo del cuore alpini) donato tramite il coro |
Conegliano, 21 aprile 2007.
Presentazione del primo CD del Coro Brigata Alpina
Julia Congedati. Quale scelta migliore della città che ha dato il nome ad uno
dei gruppi di Artiglieria da Montagna più gloriosi e carichi di storia del
nostro Corpo: Conegliano, la cui sezione ANA è da sempre amica del Coro BAJ, ha
fortemente voluto la festa di presentazione del nostro CD nel contesto del primo
raduno dei vecj del Gruppo Conegliano, un’occasione da non perdere.
Nel
pomeriggio arrivano i primi coristi. Vengono da tutto il Veneto, dal Friuli,
dall’Emilia Romagna, dall’Abruzzo, dalla lombardia; i più fortunati arrivano a
piedi, abitano a poche centinaia di metri dal teatro altri, invece, si
sobbarcano la bellezza di tre, quattro, sei ore di automobile ma tutto per amore
del Coro BAJ.
Le prove
prime dell’esibizione cementano ancora di più, se mai ce ne fosse stato bisogno,
il nostro complesso; ci sono coristi che cantano insieme da più di 20 anni,
altri che si vedono per la prima volta, ma insieme cantano come se si
conoscessero da una vita: è la magia del Coro BAJ Congedati.
Sono le
21.00: il teatro è pieno, l’organizzazione della Sezione ANA è impeccabile,
l’ottimo Francesco Tuan inizia a presentare. Sembra uno degli innumerevoli
concerti che si tengono normalmente, ma non è così. L’atmosfera è sensibilmente
diversa, l’importanza dell’evento è palpabile: si stava presentando
ufficialmente il nostro primo CD dal titolo “L’Alpin l’è sempre quel”.
Iniziano
i primi canti; la grande guerra, sul Pasubio e sul Canino, la seconda guerra
mondiale con le campagne di Grecia e di Russia, i nostri morti, i nostri eroi.
Una
piccola pausa intramezzo ci permette di presentare le nostre iniziative
benefiche. Con il ricavo della vendita del CD aiutiamo il nostro corista BAJ81
fra’ Giovanni Cropelli, ora frate cappuccino missionario in Thailandia nella
missione di Sampram dove lo Tzunami ha creato moltissimi disagi per non dire
…vittime, a ricostruire un po’ alla volta la sua comunità e fin’ora abbiamo
contribuito a sistemare una casa e donato un peschereccio ad una giovane
famiglia dando così la possibilità di ritornare a svolgere il lavoro principale
di quelle zone, la pesca.
Ma non
finisce qui, da poco abbiamo iniziato a contribuire ad un’altra importante
iniziativa: la ricerca contro l’istiocitosi, una malattia che colpisce
principalmente i bambini provocando serissimi danni alla salute. E’ una malattia
rarissima, solo pochi casi nel mondo, tra cui il figlio di 5 anni di un nostro
corista, perciò nessun Governo stanzia soldi, nessuna casa farmaceutica perché
non porta lucro. La ricerca a Ginevra va avanti solo con le donazione da privati
e noi, in questa grande serata, alla presenza della Presidente dell’Associazione
per la Ricerca contro l’Istiocitosi abbiamo voluto, col cuore, contribuire con
una valida cifra.
La
serata continua con i canti alpini per finire con l’Inno Nazionale Italiano
nella versione a quattro voci, armonizzata per il Coro BAJ Congedati del nostro
grande maestro BAJ Mario Lanaro. I nostri occhi sono lucidi, l’emozione è alle
stelle! E per finire …il botto Tricolore!
Qualche
giorno dopo, con grande sorpresa e soddisfazione, la sezione ANA Conegliano,
molto sensibile alle proposte umanitarie, ci ha donato un’altra cospicua cifra,
ben 2.800 euro contribuendo ulteriormente alle nostre iniziative. Grazie Alpini
della Sezione ANA Conegliano!!!
Per chi
volesse contribuire ulteriormente a quanto stiamo facendo, lasciamo i nostri
riferimenti bancari:
Coro
Brigata Alpina Julia Congedati
Banca di
Credito Cooperativo Pordenonese filiale di Torre di Pordenone
ABI
08356 – CAB 12501 – C/C n° 000000016453 – CIN L
Causale:
Contributo da privato per vs. iniziative benefiche.
Fra’
Cropelli e l’Associazione Ricerca Istiocitosi saranno sicuramente fieri di tutti
noi, fieri della grande famiglia Alpina!!!
GRAZIE
CONEGLIANO!!! GRAZIE ALPINI!!! …e alla prossima.
Ermanno Bozzer
Presidente del Coro
http://www.corobajcongedati.it
I congedanti del Coro BAJ all’Accademia
da www.ana.it
È una grande soddisfazione quella che anima i coristi congedati della Brigata Alpina Julia:
quella di aver realizzato, solo dopo due anni dalla costituzione del sodalizio, il loro primo CD dopo il
congedo. Nella storia del coro B.A.J. in armi ci sono state diverse incisioni (LP, MC, CD) a partire dall’anno
di costituzione ufficiale, il 1979. Ma nello spirito della Julia non si vive di soli ricordi: la tradizione,
bella e gloriosa, è un passato da rendere presente ora.
Quindi la proposta ai coristi congedati di incidere un nuovo lavoro nello stile B.A.J. che
comprendesse tutte le annate (dal 1979 al 2004) ha trovato una entusiastica partecipazione. Il lavoro è stato
reso possibile dall’incontro del coro con l’IMAIE (www.imaie.it),
che ha sponsorizzato la realizzazione del progetto; ed anche la sua realizzazione si può considerare una sorta
di “miracolo alpino” per la brevità del tempo a disposizione, infatti è stato registrato in una giornata e
mezza, e perché il coro B.A.J. non è un coro stabile.
Contiene 12 brani scelti e, infine, una inedita esecuzione dell’Inno Nazionale Italiano,
armonizzato dal maestro Mario Lanaro (già direttore del coro B.A.J. nel 1981) con una versione polifonica per
coro a voci pari, caratterizzata dal rispetto della composizione originale. Il C.D. è reperibile tramite il sito
del coro B.A.J. (www.corobajcongedati.it),
scrivendo una e-mail a info@corobajcongedati.it, oppure
telefonando al n. 347- 7228570, in occasione dei concerti del coro brigata Alpina Julia Congedati.
C’era una volta il “coro della Julia”! C’erano una volta dei ragazzi di leva che venivano
selezionati per far parte di questo prestigioso complesso. Alpini con l’amore per il canto corale, consapevoli
di poter mantenere viva la tradizione giunta fino a noi attraverso quei canti che riscaldano il cuore e
riempiono gli occhi di lacrime, soprattutto ai nostri reduci.
Il coro della brigata alpina Julia non c’è più dall’ottobre del 2005, ma non tutto è andato
perduto perché, quasi contestualmente, si è costituito il “Coro Brigata Alpina Julia Congedati”, di cui fanno
parte tanti coristi che hanno prestato servizio militare tra le file del coro della Julia dall’anno della
costituzione ufficiale (1979) fino al momento della malaugurata soppressione.
Un corista dell’anno 1981 è diventato frate francescano: si chiama frà Giovanni Cropelli.
Missionario in Thailandia, due anni fa ha vissuto la tragedia dello Tsunami. I suoi amici coristi alpini si sono
subito attivati con una raccolta di fondi che, attraverso i concerti, ha raggiunto una cifra considerevole che è
stata interamente affidata a frà Cropelli, che ha potuto così costruire una casa per una famiglia di senzatetto
ed acquistare una barca che ha permesso loro di riprendere l’attività di pescatori. Alla barca, che ha i colori
della nostra Bandiera, è stato dato il nome del coro.
Il coro ha intrapreso anche una raccolta fondi a favore della ricerca su una malattia rara,
l’istiocitosi di cui, purtroppo, è affetto il figlio di un corista.
Questi progetti benefici ricevono ossigeno anche dalla vendita del CD “L’Alpin l’è sempre
quel”, di cui abbiamo parlato nel numero di marzo de L’Alpino.